MOMENTI

Alma e Marco - 2

Alma quella notte si era svegliata per andare in bagno. A causa di quei giorni davvero caldi, stava dormendo buttata sul letto come un morto, occupando entrambe le piazze, da quando Marco era in tournée e lei era tornata dal suo viaggio, tre giorni prima. Quella volta era toccato a Brighton, in Inghilterra.

Quando tornò si mise sul letto e prese il telefono. Quella notte Marco aveva giocato una partita all'una, ma lei era troppo stanca per rimanere sveglia a vederlo. Approfittò quindi di quei pochi minuti sveglia per controllare il risultato su Google. Cercando Arsenal - Real Madrid, notò che avevano vinto ai rigori e che Marco aveva segnato dei tempi regolamentari.

Bastò un istante per leggere il titolo del link appena sotto e ancora meno per svegliarsi del tutto.

Asensio, grave lesión: ruptura de ligamento cruzado

Vide il video allegato e le si ruppe il cuore nel vederlo in mezzo al campo, a sbattere i pugni sull'erba e con le mani a coprire il viso mentre veniva portato via con la barella. Gli occhi le si riempirono di lacrime e fece fatica a mantenere lucidità per capire cosa doveva fare in quel momento. La prima cosa che le venne in mente di fare fu chiamarlo, non aveva idea di che ora fosse in Canada e non aveva nemmeno voglia di fare calcoli. Mentre il telefono squillava, si alzò perché sapeva che quella notte non avrebbe più dormito e si diresse in cucina per fare un caffé.

Quando capì che Marco non avrebbe risposto, pensò di chiamare Igor ma dato che erano le 5 abbandonò l'idea e sperò che almeno Gilberto fosse online su WhatsApp. Suo suocero soffriva di insonnia e per lui quegli orari erano normali. Mentre il telefono squillava ancora una volta, si mise seduta e fece un grande respiro. Cosa si faceva quando il proprio ragazzo si infortunava dall'altra parte del mondo?

"Gilberto! Hai letto?"

"Si, cariño. Pero no llores."

"Non so cosa devo fare, come si sente, dove lo operano, quando lo operano... Gilberto non se lo meritava! Tu l'hai sentito? A me non risponde."

"Nemmeno a me. Comunque Alma ti devi calmare, fai tre respiri profondi. Io ne so quanto te, anche perché non si è mai infortunato durante la tournée dall'altra parte del mondo."

"Gilberto sarà distrutto..."

"Vengo da te, va bene? Così vediamo insieme cosa fare."

Accettò la proposta di suo suocero e tentò di tranquillizzarsi. Marco in quel momento era da solo in una stanza d'ospedale, lo immaginava a dannarsi e sofferente, ad aspettare che i dottori gli dicessero quando si sarebbe potuto operare. Oppure stava facendo altre analisi, per approfondire. Oppure ancora si stava risposando, per quanto gli fosse possibile. Stava immaginando mille scenari possibili. Magari non gli avevano ancora portato gli effetti personali e non poteva rispondere a nessuno.

Alma si sentiva distrutta e continuava ad immaginare come si sentisse lui, ma quello che poteva pensare non era nemmeno la metà della sofferenza che Marco provava in quel momento.

Quando Gilberto era arrivato l'aveva tranquillizzata un po', le aveva detto che Marco aveva superato ostacoli più duri e più brutti alla quali non si poteva porre rimedio. Lei aveva risposto che appunto per quello non gli doveva succedere, perché quello era l'infortunio più brutto che un calciatore possa avere. Lui aveva annuito, però le aveva detto che con il loro aiuto sarebbe riuscito a superare tutto. Lo sperava, ma allo stesso tempo sapeva che quello era stato un brutto colpo per il suo ragazzo.

Alle 6:30 Marco chiamò Gilberto ad Alma quasi usciva il cuore dal petto. Si avvicinò ma Marco aveva un tono così basso da non riuscire a sentire cosa stesse dicendo.

"Campeón! Allora?"

Osservava Gilberto con molta attenzione, così da riuscire a intercettare qualche parola. Ma si stava immaginando il tono del suo ragazzo e sapeva sarebbe stato difficile comprendere qualche sua risposta. Il padre si informò a proposito dell'operazione e fece anche il suo nome, lei aveva la mano pronta per prendere il telefono ma Gilberto le lanciò un'occhiata scuotendo la testa. Alma si intristì ancora di più, se fosse stato possibile.