Capitolo 10_Finale

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Passarono due settimane,l'incubo non si riproponeva ma la mia paura e i sensi di colpa crescevano perchè nessuno aveva avuto notizie dell'aereo dispersa.

Un sabato sera vado a dormire tardi con l'unico pensiero fisso che mi tormentava.

Feci un sogno,breve ma pieno di signifcato.

Apparve uno sfondo verde foresta...poi mia madre senza capelli che mi diceva piangendo:

-"Non preoccuparti.Torneremo.Io sì."

Mi svegliai all'improvviso con la sua immagine riflessa nella mia mente.

Non sapevo cosa pensare. O forse sì ma non volevo.

Così passava un mese pieno di insicurezze e paure ma alla fine la squadra di ricerca inglese riuscì a localizzare l'isola.

Contarono 53 morti e tutti gli altri feriti abbastanza gravemente.

Io e i miei zii andammo velocemente al porto dove,nel giro di qualche ora,sarebbero sbarcati i superstiti.

Il cuore mi stava uscendo dal petto.

L'attesa di scoprire se tra i sopravvissuti ci fossero anche i miei genitori era snervante.

La fatidica nave arrivò,c'era un sacco di gente che urlava di gioia o di dolore per i parenti morti.

Riuscii ad intravedere mia madre,aveva un cappello di lana tutto sgualcito.

Corsi verso di lei facendomi spazio tra la folla.

Ci abbracciamo forte,come non avevamo mai fatto.

Bel momento.

Purtroppo non vedevo mio papà e subito cominciai a disperarmi

Come farò senza lui? Era il mio eroe e l'amavo tanto.

Portammo mia madre all'ospedale più vicino per un controllo: non aveva niente di grave a prima vista,solo qualche taglio.

Notai nei suoi occhi il vuoto assoluto.

Parlava a voce bassissima ed era sempre nervosa.

Si tolse per la prima volta il cappello da quando aveva messo piede nella nostra città.

I suoi bellissimi capelli non c'erano più. Come nel sogno.

Aveva la mano sinistra chiusa in un pugno,che nascondeva in tasca.

Come quando vidi la mano sanguinante nel mio letto.

Senza pollice.

-"C'è qualcosa che devo sapere,mamma?" le chiesi con un tono deciso.

La sua risposta fu preceduta da quella del medico che la stava visitando.

-"La signora ha un tumore al cervello in via di sviluppo.Dobbiamo intervenire al più presto."

Ecco,stavo per diventare orfana. Questo pensiero mi assalì e non voleva andare via.

Per fortuna mia madre non morì. Adesso sta bene.

Sono passati tre anni da questo tragico avvenimento.

È rimasto impresso nella mia memoria,come un tatuaggio che non vuoi più vedere.

Poi ci rifletto su e penso che è stata un'avventura unica e indescrivibile con le parole giuste.

Certo,ho perso una delle persone più care che avevo ma ogni notte lo sogno bello e felice come sempre che mi augura la buona notte.

~The End~

Ps-Grazie a tutti per aver letto la mia storia. Commentate e votate!

Ciaoo :))

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 15, 2014 ⏰

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