Il mistero dell'isola perduta

Un riparo sicuro e molte domande da pormi

Dopo circa un'ora posai le legna trovate e mi dedicai al cibo.
Trovai una mela e cosí la mangiai, poi cercai un pó d'acqua.
Dopo un bel pó la trovai che sgorgava in un ruscello, c'era anche li vicino una grotta e un masso che la chiudeva così entrai e trovai moltissimi oggetti: un pó di carne in scatola, delle mele, delle pere e un diario.

Lo aprí e lessi il titolo del proprietario, si chiamava James Scenerland ed era un famoso viaggiatore, il diario diceva che era stato mandato da una società sconosciuta e, per la curiosità, lo lessi da cima a fondo.
Il diario descriveva i giorni ad uno ad uno e diceva anche che lui aveva costruito dei rifugi in tutta l'isola per sfuggire agli attacchi degli Elvezi, quelle specie di zombie.
Aveva scritto anche una mappa con tutti i suoi rifugi e con i posti da visitare e quelli dove non andare...
Alla fine del diario trovavo scritto:

SE DOVESSI NON FARE PIÙ RITORNO, CHIUNQUE LEGGESSE QUESTO DIARIO,
CONTINUI LE MIE RICERCHE

TUTTO SI TROVA NEL MIO ZAINO, BUONA FORTUNA...

Trovai veramente lo zaino e dentro trovai: la mappa di cui parlava il diario, delle pistole, molte munizioni, uno scalpello e una corda.
Dopo aver trovato un rifugio sicuro e il necessario per vivere andai fuori a trovare dell'acqua e delle provviste, dopo un paio d'ore, vedendo che il cielo si oscurava e udendo i lamenti degli Elvezi, ritornai nel rifugio e con il masso lo chiusi per non far entrare nessuno.
Pensai che fine avesse fatto questo James, se era ancora vivo poteva aiutarmi a sconfiggere gli Elvezi...
Riflettei anche sulle cose da fare il mattino seguente e così facendo mi addormentai.

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