Indeciso? C.13

280 22 25
                                    

Ognuno guardava la propria tazza.

Nessuno osava alzare lo sguardo o parlare.

C'era un'atmosfera che si tagliava con il coltello.

Roger prese la sua tazza con le macchinine e mandò giù un sorso del suo caffè.

Freddie teneva lo sguardo fisso sul moscerino che aveva deciso di suicidarsi nella sua Vodka 'quanto vorrei raggiungerti tesoro' pensava il cantante.

Brian invece stringeva tra le mani la tazza di latte, e guardava un biscotto che stava affondando lentamente.

"Chi diavolo ha messo la Maria nel mio tè?" la voce di Brian risuonò grave nella stanza.

Roger e Freddie rimasero nella stessa posizione, non mossero neanche un muscolo.

"Ragazzi, ultimamente sembra di essere a scuola, ci facciamo scherzi in continuazione"

Rimanendo sempre con la testa china sul caffè, il biondo parlò "Non sarebbe meglio smetterla?".

"Dai Freddie, lo sappiamo che sei stato tu, ammettilo" continuò Roger.

Freddie annuì e alzò lo sguardo verso Brian, che a sua volta lo guardò anche lui.

"Scusa Bri".

"Io mi ci spazzo il culo con le tue scuse!" Brian si alzò di scatto dalla sedia e battè le mani sul tavolo.

Il moro, contro il suo volere rimase seduto e si mise le mani sul volto.

Non riusciva a reagire, le parole non riuscivano a uscire dalla sua bocca, che rimaneva chiusa per il senso di colpa che lo feriva pesantemente.

Aveva finito tutte le speranze per tornare con Brian, tanto, il riccio aveva Chrissie, parlava solo di lei, di quanto fosse speciale per lui e brava in tutto.

Brian si alzò e si avvicinò a Freddie.

Gli mise una mano sulla schiena
"scusa, non sei l'unico a fare stupidaggini".

Freddie si tolse le mani dal viso e si alzò in piedi.

I due erano l'uno di fronte all'altro, immobili come statue.

"Sai..." disse Freddie
"a volte sei più stronzo di Roger" finì la frase il cantante per poi abbracciare il più alto.

Roger era rimasto ad osservare la scena, con un senso di tenerezza che neanche i film più romantici trasmettono.

Il campanello fece sobbalzare i tre.

Roger si precipitò alla porta, e aprì senza pensarci due volte.

Diede un'occhiata fuori, e rimase lì, come un deficente a fissarlo.

"Oh Rog, non capirai mai cosa mi è successo in queste due settimane" John stava per abbracciarlo, ma il biondo lo spinse via.

Deaky lo guardò perplesso, e Roger si avviò verso le scale, con lo sguardo cupo.

"John, dov'eri?!" Brian uscì dalla cucina e si precipitò ad abbracciare il più piccolo.

"Ero da mia mamma" disse il bassista.

"John, eravamo tanto in pensiero!" urlò Freddie mentre si precipitava ad abbracciarlo.

"Tu non capisci, stasera abbiamo un concerto! Dobbiamo subito provare!" disse Brian scuotendo Deaky per le spalle.

Roger's pov

L'amore della sua vita era tornato.

Finalmente non sarebbe più stato solo.

Ma lui non riusciva ad accettare il fatto che John non gli avesse mai detto che era stato con Freddie.

Così provava a non parlargli, ma per il biondo era davvero difficile.

Quando Deaky era di fronte a lui sulla porta, gli sarebbe saltato addosso volentieri e lo avrebbe baciato fino a perdere il fiato.

Ma non lo fece, andò via.

Ora lui aveva una fidanzata, e quella sera, dopo l'esibizione, l'avrebbe fatta conoscere a John, in modo da farlo ingelosire, e farlo stare male come era successo a lui, quando era stato lasciato solo, dopo aver litigato.

La voce di Brian lo riportò alla realtà: dovevano andare in studio per provare.

~📀~💿~📀~💿~📀~💿

Buon pomeriggio, vi sono mancata?

No?

Pazienza.

Allora, il capitolo è orrendo e lagnoso, ma c'erano un po' di cose da dire, e mi ero scordata del piccolo Deaky :-( *che pessima madre che sono*.

Vi prometto che il prossimo sarà migliore.

Alla prossima.

𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛 𝚃𝚊𝚢𝚕𝚘𝚛 𝚁𝚒𝚌𝚎𝚛𝚌𝚊𝚝𝚘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora