io sapevo che a Yoongi facevo esplodere il cuore. Glielo bruciavo, un cuore in fiamme e le guance rosse. Rosse, rosse. Rosee. Petali come labbra, così morbide e le guance fatte di seta.
Ma yoongi, dolce yoongi. Io non t'amo.
Glielo dicevo sempre, glielo ripetevo tra sussurri pieni di passione e tra dita che si sfioravano.
«non t'amo, non t'amo.»
gli sussurrai contro l'orecchio una volta, mentre spingevo in lui; il suo calore avvolgermi tutto. Le mie labbra contro il suo collo e morsi ovunque, ovunque. Lividi a forma delle mie, di dita, sui suoi dolci fianchi. Pelle delicata, così delicata.
Yoongi, delicato. Così delicato.
E lui gemeva e gemeva, piangeva "jeongguk, jeongguk, jeongguk". Lo ripeteva tra ansimi e singhiozzi, occhi pieni di lacrime e ferite aperte.
Così dolce, piccolo Yoongi. Così dolce.
«t'amo quando piangi e ti disperi per me, solo così. t'amo così, e basta. Yoongi, bambino mio.»
e lui si contorceva sotto di me, mentre veniva e si disperava. mi urlava contro come se non ci fosse un domani; un po' come la neve che non smetteva di cadere.
urli e dolore tra orgasmi e piacere.
«questo tuo amore è falso! finto! che amore è? dimmelo, dimmelo!»
mi urlava contro, nudo tra lenzuola fatte di noi. Lacrime sulle sue guance, occhi rossi e il naso rosso, rosso. Come le sue guance rosee.
«tu non m'ami, non m'ami! vuoi solo rovinarmi, baby baby in mezzo alle nuvole. Mi chiami baby con le labbra di vaniglia, ma poi finisco con le labbra piene di sangue!»
e continuava e continuava e continuava, mentre il mio sguardo rimaneva fisso su di lui. La voglia di baciarlo, di scoparlo e di vederlo mio, mio. Solo mio. Yoongi, sei solo mio. Sei sempre stato mio.
«ti voglio rovinare, amore mio. Unico amore primaverile. Appena iniziata l'estate, ti dimenticherò e volerai via come una farfalla. Ti voglio rovinare, vieni qui. Yoongi, Yoongi. Vieni qui, tra le mie braccia e nuvole. Baby tra le nuvole.»
dissi, lui mi guardò e con fare timido si strinse a me, tra le mie braccia. Dolce yoongi. Sempre stato così soffice, morbido per me.
Tra le mie braccia piangevi sempre, Yoongi. Affondavi il tuo viso da bambino nell'incavo del mio collo e scoppiavi a piangere. Tiravi su col naso come i bambini, ti aggrappavi a me con le unghie e con i denti. Come se fossi la tua unica salvezza.
Bambino mio, non t'amo.Spero vi sia piaciuto.
Con amore,
S.
STAI LEGGENDO
Menta [j.jk x m.yg].
Historia CortaYoongi era pieno di fiori. Lui era un fiore. Mi riempiva lo stomaco di farfalle e sulla punta della mia lingua c'era sempre un dolce, dolcissimo sapore; Vaniglia e Menta. Forse anche un pizzico di miele.