Capitolo 1

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Cara me stessa,

Si mi sto scrivendo da sola.

Perché?

Beh, me lo sto chiedendo anche io.

Non c'è un preciso motivo, ho sempre pensato, dall'età di dodici anni, che voglio scrivere per me stessa.

Non è egoismo.

Da sempre mi hanno chiesto: -Cosa vuoi fare da grande?- beh, è una domanda difficile, tutti ce lo chiedono, ma la risposta è sempre difficile. Da piccoli, di fronte a questa domanda, rispondiamo: "la principessa" o "il pirata" oppure ancora "la cantante". Anche io da piccola dicevo queste cose, ma maturando un po' ho capito che ciò che mi rende davvero felice è scrivere.

Scrivere mi rende libera.

Quante volte ho sognato di vedere un mio libro nelle librerie più famose, e vedere la gente che prende il mio libro in mano, lo osserva e magari gli scappa un sorriso. Mi piacerebbe che lo leggesse, ma non per narcisismo, per sentirsi compresa.

Quando scriverò un libro sarà per me stessa, per sentirmi libera di esprimere le mie storie.

Ecco, questo è quello che voglio fare da grande.

Beh ora sto scrivendo a me stessa. Chissà se qualcun'altro lo leggerà, ma per il momento mi limito a sapere che io l'ho letto, e che magari lo leggerò nel futuro. Magari quando sarò sposata, o madre, o magari lo leggerò a mia figlia/o quando sarà adolescente. Perché ciò che sto scrivendo lo sto facendo in piena adolescenza.

Si ho 16 anni e già penso al futuro?

So che è abbastanza prematuro ma è inevitabile non pensarci.

Il futuro spaventa molte persone, ma a me no.

Il futuro non è altro ciò che decidiamo noi nel presente.

Una lettera a me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora