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post race party with my favourite person in the world.🥰 👤: @lenanorris
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maxverstappen1 io non sono la tua persona preferita?🤔 victoriaverstappen dai non ti sarai mica offesoo lenanorris ciao amore👋🏻ti batto maxverstappen1 mi ha chiamato amore😍 landonorris 😂😂❤️
lenanorris ti amo victoriaverstappen ❤️
catemasettizannini siete bellissime
landonorris 😍😍😍😍😍
danielricciardo ubriache? landonorris la spezzo in due se è ubriaca maxverstappen1 anche io! lenanorris non lo sono!😇
pierregasly très belles🤤
gg_giadagianni 😍
lewishamilton vi piacciono le feste che organizza il re Lewis! 👑
landonorris oddio però comportatevi con diligenza e non fate cose stupide.Vi prego😩 maxverstappen1 hai ragione
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Lena guardò un'ultima volta Victoria e sorrise,un po' confusa dalle due birre bevute.La bionda,che ne aveva prese ben quattro in più rispetto a lei,prese le chiavi della macchina e la borsetta e barcollò verso la porta.Una volta raggiunta l'uscita del locale,le due vennero fermate da Leclerc,che fino a due minuti prima stava parlando con Lewis Hamilton,e dal fidanzato dell'olandese.
«Non credo siate in grado di tornare da sole.» mormorò il monegasco,sorridendo. «Lena vieni,ti porto a casa.» La mora lo guardò ed annuì,per poi salutare la sua amica,che sfiorava l'ubriachezza. «Tu stai bene?Hai bevuto tanto?»
«No Charles,giusto un paio di birre.» mormorò sedendosi sul sedile dell'auto. «Tu già torni?È solo mezzanotte e mezza.»
«Sì,non amo le feste di Hamilton,sono confusionarie e zeppe di gente.» osservò iniziando a guidare verso il quartiere londinese periferico dove si trovava la seconda casa Norris nel Regno Unito. «Tu invece ti sei divertita?»
«Abbastanza,neanch'io amo la baldoria e la confusione.» ammise l'inglese,affondando nel sedile nero. «Come mai Giada non era con te stasera?»
«È tornata a Monaco,io volevo cambiare aria e sono rimasto qui anche per stasera.Non stiamo passando un buon momento.Avevo bisogno di respirare un po'.» disse con massima sincerità.
«È colpa mia?» domandò Lena,stringendosi nel chiodo di pelle nera.
«Non lo so.» ammise il monegasco,per poi rettificare. «Intendo,il motivo dei litigi tra me e Giada non sei tu,ovviamente.Però è strano...» sospirò continuando a guidare,mentre Lena lo guardava spaventata,per quello che poteva dire. «No,lascia stare,fai come se non avessi detto niente.»
«Charles,tu e Giada state insieme da sempre,è normale litigare.È solo un periodo,vi passerà.» mormorò lei cercando di tappare i buchi. «E come mi hai detto a me,per qualsiasi cosa chiamami.»
«Lo so Nena,non ti preoccupare.» sorrise per poi stringerle la mano. «Ti piace il soprannome Nena?Lo usano in Italia per il nome Elena.»
«Molto.» annuì incrociando il suo sguardo per poi sorridere. «Siamo arrivati,tu dove devi andare ora?»
«A sud della città,mi ricordo solo questo.» ammise parcheggiando.
«È dalla parte opposta della città,vieni dormi qui,c'è anche Lando.» sorrise lei scendendo dalla macchina. «Charles non mi guardare così,alzati e vieni dentro.»
«Non voglio dare fastidio.» mormorò chiudendo l'auto,con il solo intento di salutare il fratello e riportarla fin sotto casa.
«Fastidio?!Siamo da soli in una villa enorme,un po' di compagnia non ci fa male.» esclamò per poi farsi seguire lungo il giardino della villa. «Per la notte ti possiamo dare qualche vestito di Lando,anche se credo ti stiano stretti.»
«Intendi dire che ho più muscoli di tuo fratello?» scherzò lui,guardandola arrossire,e sembrava quasi che stesse flirtando con lei.
«Intendo dire che sei meno asciutto e sei più alto!Non ti montare la testa!» sorrise facendolo ridere.La ragazza bussò alla porta,ed un attimo dopo venne Lando ad aprire.
«È ubriaca?!» esclamò facendoli entrare. «Non la faccio più uscire di casa se...»
«No,Victoria lo era,quindi le ho dato un passaggio a casa.» sorrise il monegasco. «Beh sei arrivata a casa sana e salva,ci vediamo prossi-...»
«Charles,basta.Stanotte dormi qui,c'è traffico in città e il tuo albergo è lontano.» lo fermò Lena,per poi guardare Lando che annuiva con convinzione.
«Io sono d'accordo,ti vado a prendere qualcosa per la notte.» propose il pilota della McLaren per poi andare nella sua stanza.
«Grazie mille.» mormorò il numero sedici per poi fare una cosa davvero inaspettata,ma anche molto gradita dalla mora.La tirò a se e la abbracciò con delicatezza,facendola sprofondare tra le sue braccia asciutte ed allenate.Entrambi avevano bisogno di affetto e di calore,dopo tutto quello che stavano passando.In quel momento anche l'inglese arrivò ed abbracciò i due,evitando eventuali imbarazzi.
«Come siamo carini.» commentò facendo ridere i due.
