1 agosto 2019
Appena i fratelli Norris arrivarono nella loro camera d'albergo a Budapest si buttarono simultaneamente sui propri letti,sfiniti dopo una lunga mattinata passata tra taxi ed aereoporto.
«Oddio questo materasso è fantastico,non mi alzo più fino a domenica mattina,giuro.» mormorò Lena girandosi a pancia in giù.
«A chi lo dici.» sospirò il pilota numero quattro,per poi chiudere gli occhi e riposarsi qualche attimo.In quel momento il telefono della sorella squillò,interrompendo il suo breve riposo.
«Ciao Lena,ti va di vederci?Tanto siamo nello stesso albergo.» domandò Charles,dall'altra parte della cornetta.
«Sì,dammi due minuti e ci incontriamo nella hall.» annuì la mora,per poi alzarsi ed andare in bagno per darsi una veloce rinfrescata. «Nando tra poco torno,sto con Charles nei dintorni.»
«Va bene,mi raccomando.» salutò il moro,proprio come faceva suo padre tutte le volte che usciva.Lena annuì ed uscì dalla stanza,per poi raggiungere Charles nel posto deciso.Come al suo solito,era bellissimo e sorridente.Indossava gli occhiali da sole con le lenti a specchio nere,pur essendo in un luogo chiuso.Le guance erano coperte da una sottile e leggera barbetta scura,che lo rendeva più grande agli occhi degli altri.
«Lena...» mormorò per poi circondarle la vita ed abbracciarla con sicurezza,dopo almeno una settimana che avevano passato separati.In quel momento l'inglese sentì una strana sensazione allo stomaco,però non ci fece caso e si rilassò,ricambiando l'abbraccio.
«Charles,come stai?» domandò guardandolo con attenzione.Lui accennò un sorriso sbilenco e la invitò a sedersi nel bar dell'hotel,per parlare con calma. «Quindi?»
«Sto bene,forse la rottura non era lontana,perché non sto male come probabilmente avrei dovuto.Intendo dire,forse non l'amavo già da un po',solo me ne sono reso conto tardi.Giada invece sta molto male,mi cerca tutti i giorni,e non posso negare che mi dispiaccia.» ammise il monegasco per poi sorseggiare il suo tè verde. «Però sono molto sicuro di quello che ho fatto,sono sereno.»
«Beh l'importante è questo,no?Se tu stai bene allora hai fatto la scelta più giusta.Devi pensare a te,per quanto ti possa dispiacere per lei vieni prima tu.» mormorò l'inglese,mangiando un biscotto.
«Hai ragione,però ora arriva la cosa più importante che ti dovevo dire.L'altro giorno ho sbagliato a difendere Giada a spada tratta,so che era dalla parte del torto,però cercavo di non peggiorare la situazione.Lei ha sbagliato ad insultarti e tutto ciò che è venuto dopo,però non intendevo dire che avevi esagerato.» mormorò posando i suoi occhiali da sole sul tavolo. «Mi dispiace davvero tanto Lena,ho sbagliato.» sospirò guardandola negli occhi.
«Charles...» sorrise per poi alzarsi ed abbracciarlo con forza. «Non ti preoccupare,sweetie.È tutto okay.»
«Sono contento che mi abbia perdonato.» sussurrò per poi farla sedere sulla sua coscia,appoggiando la testa sul collo della moretta. «Mi eri mancata.»
«Anche tu Charles,tantissimo.» mormorò per poi baciargli la guancia.
«Avevo ragione allora!State insieme!» esclamò una voce femminile,i due si girarono e videro Giada,vicino al loro tavolo.
«Giada,cosa ci fai qui?» domandò Charles,mentre Lena si alzava e tornava al suo posto.
«Volevo farti una sorpresa,volevo parlarti e tornare sul discorso.» mormorò posando la borsetta Louis Vuitton sulla valigia verde. «Anche sostenerti per la gara...ma a quanto pare già hai qualcuno che lo fa al posto mio.»
«Ne possiamo parlare dopo?In un luogo appartato.» propose il numero sedici.
«A questo punto parliamone anche con lei,no?» borbottò la napoletana,per poi dirigersi verso l'ascensore,seguita a ruota dai due. «Quindi state insieme?»
«Già te l'abbiamo detto,no.» sospirò l'inglese appoggiandosi al muro.
«Ah e stavi seduta sulle sue gambe per una dimostrazione di amicizia.E menomale che non avevo ragione quando dico che sei una che si fa tutti!» esclamò guardandola con uno sguardo provocatorio e arrabbiato.
«Giada basta,lei non ha fatto nulla.» intervenne Charles,sfiorando la spalla dell'italiana. «Lei mi piace,solo che non si sente pronta per una nuova relazione,quindi ti dovresti arrabbiare con me,e non con lei.Lena ha cercato fino all'ultimo di farmi cambiare idea,non voleva che ci lasciassimo.È finita Giada,ognuno è libero di frequentare chi vuole.»
«Dopo quattro anni e mezzo per te è finita così facilmente?»
«Non è facile per nessuno dei due,però sono sicuro di quello che è stato fatto.Non ti amo più.» mormorò una volta arrivati al terzo piano.I due uscirono dall'ascensore,mentre Giada rimase là.
«Allora io non so cosa sto facendo qui.» sospirò per poi selezionare il piano terra. «Addio Charles,stammi bene.» mormorò,e poi le porte dell'ascensore si chiusero,facendo sparire Giada dal loro raggio visivo.
Il monegasco si girò verso l'inglese,che lo abbracciò. «Mi dispiace tantissimo Charles,davvero tanto.»
«No,dispiace a me per le sue solite scene.Almeno ora è finita sul serio,no?» drammatizzò per poi guardarla negli occhi. «Dai ti riaccompagno in camera.» mormorò mettendole una mano sulla schiena.
«Leclerc.» mormorò facendolo girare verso di lei. «Grazie per avermi difesa,prima.»
«Ti stava insultando a sproposito senza che tu avessi fatto niente,era il minimo.Poi già te l'ho detto prima che mi dispiaceva,ho solo fatto la cosa più giusta.» sorrise per poi abbracciarla e tirarla su con tutta la forza che aveva in corpo. «Grazie per esserci stata.»
«Ci sarò sempre per te.» sospirò ricambiando l'abbraccio.
Vi piacciono Charles e Lena insieme?🥰
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Instagram » Charles Leclerc
Historia Corta@charles_leclerc ha iniziato a seguirti. Cover by @aliss19