PROLOGO

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La storia che andrete a leggere non sarà per niente semplice. Non pensate di far scorrere i vostri occhi su lettere che narrano di campi fioriti, della bellezza della vita o di quanto ogni problema possa risolversi portando ad un finale felice. No, questo è un racconto che tratta dell'infelicità più pura, della rovina della mia persona e del rischio che ho corso nel trovarmi quasi rovinato anche il futuro. Tratta di amore, certo, ma un amore che ha portato a logorarmi, a farmi provare cosa sia il vero odio. Dentro di me corrono solo sentimenti così negativi e devastanti da impedirvi di vedere la dolcezza in questa storia; anche in quei momenti o ricordi che dovrebbero mostrare felicità e tenerezza al sapore di miele, essi saranno sempre accompagnati dall'aroma dell'amarezza più pura.

In questa storia vi riporterò l'esperienza avuta con l'unica persona che posso dire di aver amato con tutto me stesso. Il suo nome era Min Yoongi. E, Dio, di lui ricordo il suo viso così pallido, come quello di un vampiro. Ricordo quegli occhi affilati, tanto da non riuscire mai a sorreggere il suo sguardo. Ricordo quanto dominante fosse e quanto riuscisse a sottomettermi facilmente, nonostante il suo corpo magro. Ricordo come sia riuscito a strapparmi dalla mia normalità, come sia riuscito a distruggermi e come sia riuscito ad amarmi. È entrato nella mia vita come un uragano, ha distrutto la mia amata monotonia, ha distrutto ogni mio progetto di vita. Ha ribaltato tutti i miei piani, pretendendo le mie attenzioni, pretendendo il mio tempo. Pretendendo la mia stessa anima. Si è insinuato dentro di me, fino a diventare un tutt'uno con ogni mia singola cellula. La sua vita era diventata la mia, perché era ciò che lui aveva voluto e io, come uno stupido, glielo avevo permesso.

Avevo dimenticato me stesso per dare spazio solo a lui. Avevo lasciato perdere ogni mio progetto di vita, ogni mio desiderio, ogni mia passione ed ero entrato in un vortice dal quale, per un po' di tempo, non sarei riuscito ad uscire. Ma sapete, la situazione era talmente grave che, pure adesso che tutto quell'Inferno appartiene al passato, non riesco a ricordare altro se non lui e solo lui, perché era diventato il mio tutto, il mio centro; era riuscito a diventare l'essenza della mia esistenza. E ogni volta che penso a quegli anni, nella mia memoria riaffiora anche il ricordo di quanto io l'abbia amato e di quanto io abbia perso per lui. E un enorme senso di rabbia cresce sempre più in me a pensare a questo, perché non meritava niente da me, ma, come un idiota, sono stato proprio io di mia spontanea volontà a concederglielo. Però, si, devo ammetterlo: più di tutto, più di ogni altra cosa, ricordo il vuoto che mi ha lasciato il giorno che se n'è andato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 23, 2020 ⏰

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