Capitolo 1

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Mentre scruto le varie foto di quella che sarà la mia nuova scuola vedo la scritta Canterbury e subito i miei occhi si riempiono di gioia.Non ci credo che potrò iniziare a costruire qualcosa di nuovo e chiudere per sempre le porte del passato. La mia gioia però viene interrotta da quella piccola peste di mio fratello che continua imperterrito a tirarmi i capelli da dietro il sedile e ad urlare come un matto.

-"Mamma lo fai sedere e gli dici che deve smetterla di tirarmi i capelli"quasi urlo per sovrastare la musica della radio che continua a far passare canzoni terribili.

-"Josh,tesoro smettila di tirare i capelli a tua sorella,siamo arrivati"la voce di mia madre si ferma all'improvviso,davanti a noi si staglia una piccola villetta con un enorme giardino,capisco subito che è la nostra nuova casa.

Scendo dalla macchina,prendo il mio zainetto nero che mi ha regalato la nonna prima di partire per l'Italia e corro verso il grande portone bianco per posare tutta la mia roba. Ma visto che la fortuna non è mai dalla mia parte, inciampo sul marciapiede e cado letteralmente di faccia a terra.

-"Ragazzina cerca di stare più attenta"mentre cerco di alzarmi una mano si allunga nella mia direzione e sollevo lo sguardo per capire chi è l'insolente che si è appena rivolto a me in questo modo.

Due occhi grigi. Credo di non aver mai visto degli occhi così belli e quasi mi incanto nel guardarli. Sembra ci siano anche dei piccoli puntini dorati a racchiudere quel grigio così chiaro.Mi fermerei ore ed ore ad osservarli.

-"So di essere bello ma così mi consumi" scuoto la testa per ritornare alla realtà, scosto la sua mano e mi alzo. Ancora un po' indolenzita per la caduta finalmente riprendo il controllo delle mie azioni.

-"Senti, non avevo bisogno del tuo aiuto, so cavarmela anche da sola" raccolgo il mio zaino dando le spalle al maleducato e mi dirigo verso casa.

-"Eri più divertente quando eri a terra dolorante, ragazzina" sento ancora il suo sguardo addosso e odio il modo con cui mi fa sentire così indifesa.

-"Va al diavolo" urlo contro quel ragazzo così antipatico ma allo stesso tempo così maledettamente sexy. Non potevo cominciare la mia nuova vita meglio di così, speravo che almeno il primo giorno potevo starmene spensierata a leggere un bel libro nella mia stanza. 

La cosa che più mi infastidisce è il modo in cui mi hai fatto sentire, talmente piccola e inferiore a lui, spero vivamente di non incontrarlo più.

Entro in casa e noto che è proprio come l'avevo immaginata, è molto accogliente e soprattutto mi fa già sentire più al sicuro in confronto a come mi faceva sentire la mia vecchia casa. Cerco subito la mia stanza da letto per poggiare tutta la mia roba.

-"Mamma dopo posso uscire? Vorrei vedere un po' il posto" dico mentre guardo mio fratello giocare con la sua palla in giardino.

-"Si certo tesoro però prima aiutami a portare questi scatoloni al piano di sopra" le sento dire dalla cucina.

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Porto l'ultimo scatolone nella stanza e finalmente posso uscire. Prendo le mie cuffiette, metto delle scarpe più comode e saluto mia madre ancora indaffarata a pulire.

Noto subito che è un posto magico,ricco di paesaggi stupendi. Immagino a come sarà la nuova scuola e se mi farò dei nuovi amici. Mentre sono assorta nei miei pensieri non mi accorgo del ragazzo che sta venendo contro di me e cado accidentalmente su di lui.

-"Oddio scusami ero distratta e non mi son...davvero mi dispiace" è il primo giorno e già sono caduta due volte, non può andare peggio.

-"Tranquilla piccoletta, non è successo nulla di grave" è un ragazzo davvero carino, ha un bel sorriso e due occhietti azzurri coperti da dei ricciolini biondi.

-"Scusami ancora"abbasso la testa.

-" Non ti ho mai vista da queste parti" mi fissa con uno sguardo curioso.

-"Mi sono appena trasferita e vivrò qui da oggi in poi" gli sorrido.

-"Che bella notizia, finalmente una bella ragazza" arrossisco alle sue parole.

-"Mi farebbe molto piacere" mi saluta con un bacio sulla guancia e rimango sorpresa da come la mia giornata sia cambiata positivamente. Ritorno a casa, mi siedo sul letto e penso se potrò finalmente essere felice e dimenticare una volta per tutte il passato.


Non è tutto oro quel che luccicaWhere stories live. Discover now