Sei pronta a correre il rischio?

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La mattina seguente non fu delle migliori.

Sveglia alle 6:30 am, o così doveva essere dato che poi mi sono svegliata alle 8:10 am..Sono di ben dieci minuti in ritardo.

Mi vestì al volo, come si suol dire, una canotta blu e un leggins con la galassia.

Abbinai con una collana di Accessorize e un paio di Vans blu.

Corsi di fuori senza nemmeno fare colazione e per le 8:50 stavo a scuola.

'Signorina..Abbiamo fatto ritardo'

L'accoglienza della prof era, come sempre,una merda.

<<Mi tocca segnarlo sul registro..>> continuò. Solita frase.

Intanto io mi ero seduta e avevo cacciato fuori già i libri della materia.

..Mi accorsi poi, grazie lo specchio del bagno che non mi ero truccata e che, il mio aspetto, era simile a quello di uno zoombie affamato.

La ricreazione finì e subito dopo seppi che la professoressa di Educazione Fisica non c'era.Grazie al cielo.

Odiavo Educazione Fisica, ero l'unica della mia classe (Formata principalmente da maschi ad odiare Educazione Fisica)

Eravamo 16 maschi e 6 femmine, ma questo non conta..Rimaneva il fatto che odiavo educazione fisica.

Entrò la bidella Dolly a dirci che dovevamo dividerci: Come trasformare una giornata qualcunque in una giornata che aveva un tocco più bello.

Capitai nella 3E, aula accanto alla mia (2F).

Entrai.

<<Siete alunni divisi?>>

'Assomiglio così serio a uno zoombie da non capire esattamente che sono un alunna?' volevo chiederle, ma poi le ho detto

<<A quanto pare..>> feci un mezzo sorrisetto pietoso e avanzai per andarmi a sedermi.

<<C'è posto vicino a John, vicino a Stephania e .. Sophia.>>

A me toccò John.

Saltiamo tutta la prima parte della lezione a dir poco monotona e noiosa e andiamo alla parte, veramente importante della giornata.

<<E voi..Cosa credete che possiamo fare per cambiare il mondo>> chiese la professoressa.

John alzò la mano e disse

<<Professoressa questo mondo fa schifo ma cosa vuoi farci? Tanto poi muori e non devi tornarci>>

Era a dir poco scemo quello che aveva detto, e così, d'istinto dissi

<<Non ha alcun senso>>

<<Ha un senso fidati ragazzina>> disse lui.

Lasciando perdere la parte ragazzina lui mi stava dando ai nervi.

<<Una cosa per cambiare il mondo, caro mio,non ha detto COSA FARESTE SE DOVRESTE FREGARTENE DEL MONDO>>

Lui mi riguardò con quel mezzo sorriso a dir poco fastidioso.

<<Mi scusi>> e poi scoppiarono in una risata, lui e i suoi tre amici.

Ero imbarazzata.

Le ore successive passarono in fretta e la campanella finale arrivò presto.

Wok è in ritardo.

<<Ei signorina amiamo il mondo vuoi un passaggio>>

Era il ragazzo freghiamocene del mondo

<<No grazie, sto apettando il mio maggiordomo>> stavo facendo la superiore.

<<Maggiordomo? ah..Ora ho capito perché ami il mondo>>

<<Spiegati meglio..>>

<<La moneta cara.... >> con quel accenno come per chiedermi il nome.

<<Keyli.

E, non ho mai detto di amare il mondo ti ho solo coretto una risposta non adatta alla domanda data>>

<<Piacere io sono John e tu sei una ragazza che parla troppo strano>>

<<Mi dispiace se non sono al suo livello John>>

Lui cambiò veduta e sorrise

<<Lo vuoi un passaggio?>>

Erano le tre meno dieci e Wok non arrivava.

<<Trentun'esima strada>>

<<Monta su.>>

Dopo essere salita sul motorino e essermi messa il suo casco partì alla velocità di un razzo, stavo avendo paura.

<<Sei pronta a correre il rischio?>>

<<No grazie>> Urlai.

Ma lui, non mi diede retta ovviamente e aumentò la velocità di scatto.

Pochi secondi dopo ci fu l'impatto, quel impatto.

...

#Primocapitolo >>>>>>> Fine.

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