Chi dice che i sogni non diventano realtà?

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Era un giorno come gli altri nella calda e caotica Roma. Mi ero trasferita lì da due anni quasi, anche se sapevo che era la terra sacra, un posto dove brulicavano i mostri. Ma non avrebbero mica attacato me no? Ero solo una ragazza super intelligente. Li vedevo. Credevo di essere pazza, ma mio padre diceva che un giorno avrò capito tutto. Me lo ripeteva sempre, ero stufa. Diceva pure che mamma era morta in un incidente quando ero piccola e non l'ho mai conosciuta. Forse é vero, non l'ho mai conosciuta. Ma mi mancava. Comunque, passeggiavo tranquilla per Roma quando ad un tratto scrutai un ragazzo, una faccia conosciuta, che mi stava guardando. Lo avevo visto molte volte, ma non riuscivo a collegare quel volto ad un luogo preciso. Eppure...no, non poteva essere lui. Ero pazza, quel ragazzo esisteva solo nei miei sogni. Ma era lui, ne ero certa. Mi avvicinai al ragazzo dai capelli ricci che conoscevo fin troppo bene per non averlo mai incontrato. Mi accorsi che vicino a lui c'erano gli altri due.

"Hey dolcezza, io sono.."

"Leo Valdez, lo so. Ti sogno di notte e ho visioni su di te"

Per un attimo mi guardò sbalordito. Mi maledissi per quello che avevo detto. Non esisteva nessun Leo Valdez.

La ragazza dai capelli folti e la pelle scura si avvicinò a me con la spada sguainata.

"E tu che razza di mostro sei?!"

"Hey hey hey, calmi tutti. Non sono un mostro. Sono solo una ragazza di Long Island che vive a Roma e ha sogni strani su dei, semidei, Gea e profezie...e questa cosa mi sta uccidendo"

"Non ti credo!" Ringhiò lei. So che non era facile credermi.

"Dovete credermi! Io ho delle visioni. Mi donano il sapere. Ma a volte sogno...voi. Dovete fidarvi. Forse so dove si nasconde Nico"

"Forse dovremmo crederle" disse Frank "Forse ci può portare da tuo fratello."

"Io mi fido della Dark Sapientona" aggiunse Leo. Non ero proprio una dark, mi piaceva vestirmi di nero.

"Mi dispiace, é che vi ho visti da lontano e non potevo crederci. Pensavo di essere pazza. Insomma...gli dei, la guerra contro Gea e ora quella fra Greci e Romani..é tutta una pazzia"

Notai che lo sguardo di Hazel si stava facendo meno duro.

"...Allora? Dove si trova Nico?"

In realtà? Non lo sapevo affatto. Sapevo che era rinchiuso in una giara di bronzo da qualche parte sotto terra, tutto qui. Dovevo inventarmi qualcosa.

"Bhe ecco...tu sai captare i metalli preziosi no? Potresti trovare la spada du ferro dello Stige di tuo fratello, visto che nelle mie visioni e in quelle di Percy era con lui nella giara.."

"Conosci Percy?" chiese sbalordito Leo Valdez.

"Credetemi, conosco molte cose e sono solo una mortale. Conosco tutti voi. Comunque non sprei dove andare...credo che ci sia un'entrata in un sotteraneo diretto ad una specie di bunker nel Partenone...ma non credo sia lì"

Hazel rimase in silenzio come per ascoltare qualcosa.

"Bene. Andremo nel Partenone. Mi fido ti te...emh.."

"Lana. Chiamatemi Lana."

Eroi dell'Olimpo: I Sette più unoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora