Capitolo 1- Primo bacio

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Pov's Richie
Sono a lezione di fisica: che palle, a cosa mi servirà nella vita? NIENTE! Non so come mai mi viene in mente il mio Eds, il mio-finalmente-ragazzo. Rammento il nostro primo bacio: casa di Stan 06 settembre. Ci eravamo io lui e gli altri perdenti per un pigiama party, erano quasi le 3 del mattino e io non riuscivo a dormire. Decisi di salire in terrazzo per guardare le stelle, magari mi sarei addormentato li. Arrivai alla mia meta e trovai lui: il ragazzo che amo da sempre, Eddie-spaghetti-Kaspbrak. <Hey Eds, che ci fai qui? non dormi?> <Non ho affatto sonno e sono venuto qui a vedere il cielo> <Anche io...vuoi un po' di compagnia?> <Certo boccaccia> <Ti prego! Se devi chiamarmi così chiamami TRASHMOUTH, è piu figo> ridacchiò. Dopodiché ci sedemmo vicini su un divanetto vicino al cornicione. Continuavo a fissarlo: era così dannatamente bello... avevo una gran voglia di baciarlo, ma lui non avrebbe mai ricambiato-o almeno così credevo-. Dopo pochi minuti appoggiò la testa sulla mia spalla, era carinissimo anche mentre dormiva! Poco dopo crollai anche io. Mi risvegliai con un piccolo raggio di sole che filtrava nei miei occhiali, vidi l' orologio: erano le 5:43. <Eds, Eds svegliati: l'alba> <Rich lasciami dormire...> disse impastando le parole per via del sonno. <Dai, che pigrone che sei!> <OK... ma dopo torno a dormire> <per me va bene, vieni> gli porsi la mano e lo aiutai ad alzarsi per poi sistemarci con i gomiti appoggiati al cornicione della terrazza per vedere meglio. Era spettacolare, in più c'era Eddie a condividere questo momento con me quindi... Alla sola vista del sole il piccoletto sgranó gli occhi-sembrava essersi svegliato definitivamente- gli misi il braccio attorno al collo e lui si lasciò andare appoggiando la testa al braccio. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo per poi ritrovarci con le nostre labbra sovrapposte e le nostre lingue che danzavano insieme. Quando ci staccammo mi venne spontaneo dire una sola parola: <scusami> girai la testa verso il panorama. Lui con due dita mi prese il mento e mi disse <Ti amo boccaccia>. NON CI POTEVO CREDERE! Non volevo altro! <Anche io, Eddie spaghetti>. La mattinata passò così: con noi due che contiuavamo a coccolarci. Ad un certo punto sentii una voce: <TOZIER, SMETTILA DI SOGNARE E PRESTA ATTENZIONE!> la voce del prof Minelli mi riportò alla realtà. Peccato, avrei voluto rivivere quel momento altre mille volte ancora.

Spazio autrice
Ciao belli! Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. Lasciate una stellina se sì. Comunque questa fanfiction è ispirata a fatti realmente accaduti sul mio gruppo whatsapp. Ma non tutto: il fatto principale (leggete la descrizione) ed e stato fatto tutto ironizzando in questo gruppo quindi non spaventatevi😅. Ci vediamo in un prossimo capitolo😘. Ah e l idea è mia e di m_caval a cui do i crediti, Grazie.

10 minutes-Reddie-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora