il coglione dei coglioni

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Si vive una volta sola.
Se non vivi per te stesso che vita sarebbe?
Sii libero di fare le tue scelte, è anche grazie a quelle sbagliate che impari a vivere.

(Damiana.L)

Vado sempre più veloce, sempre di più.
L'adrelanina si fa spazio in me ed io sento solo lo sfrusciare del vento. Mai sentito suono più suave.
Sgommo all'arrivo.

È bellissimo il cielo,sembra che pianga.

"Hey precy tu sai quale strada dobbiamo prendere per andare alla villa?" Mi chiese Alex sbadigliando, è il mio migliore amico. L'unico.
Dobbiamo andare alla villa che ho vinto ad una gara.

"Non lo so, secondo te perchè mi sono fermata davanti ad un'hotel?" Risposi alzando un sopracciglio.

"Non lo so,credevo avessi bisogno di pisciare o cose così" alzai le spalle e scossi la testa.

Sempre il solito.

"Dai andiamo, domani chiederemo informazioni" annuì e mi seguì parcheggiando la sua moto.

Entrammo dentro. Era un hotel a 5 stelle, se fosse stato per me non avrei mai speso tanti soldi per una sola notte, ma in questo momento ho sonno...quindi.

"Salve, vorremmo una camera singola. Grazie." Non mi vergogno a dormire con Alex. Ci conosciamo da molto e so che non mi farebbe niente. Anche perchè è gay.

"Certamente. Letti singoli o uno matrimoniale?" Sbadigliai assonnata. Prima che potessi rispondere ci pensò Alex.

"Matrimoniale. Grazie" poi si rivolse a me.

"Questo posto è fighissimo, c'è anche una piscina" disse tutto emozionato.

"No, staremo qui solo questa notte" lo precedetti sapendo già a cosa voleva andar a parare.
Emise uno sbuffo e mise un finto broncio sulle labbra.

Certo che assomiglia ad un bambino.
Pensai scuotendo la testa.

"Ecco la chiave, stanza 207. Grazie e buonanotte"

"Notte" senti dire dal Tizio col broncio dietro di me



"Ai!" Sentì dire vicino a me.
Emisi un piccolo lamento e mi girai dall'altra part..

"Aaaa" sono col culo per terra. Che dolore .
Alzai il mio viso assonnato e vidi Alex contener le risate. Sembra stia per soffocare in realtà.

"Ma..che cazzo ti è saltato in mente? Ti sembra il caso?" Mi alzai da terra e me ne andai in bagno. Tanto ero già sveglia quindi una doccia non me la toglieva nessuno.



"Hai finito? Dobbiamo andare!" È da un'ora che Alex è in bagno ed io sono stanca di aspettare. In realtà sono sempre stanca.

"Eccomi, fresco come una rosa, bello come un re e raggiante com.."

"Come un coglione" fini io la frase per lui.
"Perchè cazzo sei nudo?" Il fatto che fosse nudo non mi sconvolse più di tanto. Ma il fatto che non fosse già vestito si.

"Per asciugarmi al vento. Sai, l'asciugamano ormai è passato di moda" lo guardai alzando un sopracciglio.
"Va bene va bene..ora mi vesto"

Io e Alex non ci vergogniamo a far vedere il nostro corpo. Se Dio ci ha creati così una ragione ci dovrà pur essere.

"Sono pronto andiamo" mi alzai dal letto e uscimmo dalla camera.

Il vento tra i capelli. Il cuore che batte all'impazzata. Gli alberi sfocati. Il mio sorriso sulle labbra.
Io amo correre, come amo picchiare.

Una cosa che dovete sapere di me è che al mattino non faccio mai colazione, mi verrebbe da picchiare qualcuno. Non so..è una sensazione.

Frenai al semaforo. Continuai a picchiettare le dita sul manubrio. La pazienza non è il mio forte.

"Che culo ragazzi!" Sentì dire dietro di me. Sicuramente era uno a cui la mamma non dava sculacciate quando era piccolo.

"Hei dolcezza, perchè non lasci quella moto e vieni a fare un giro su di me" quanto ci mette questo semaforo a diventare verde. Dannazione.
Alex è proprio vicino a me e sicuramente ha sentito ciò che hanno detto, di solito non si impiccia negli affari degli altri ma con me è diverso, mi definisce la sua sorellina.

"Se non chiudi quella fogna te la faccio chiudere io a suon di pugni coglione" come non detto. Verde

Finalmente il semaforo si è deciso. È così bello sfrecciare tra la gente, guidare come se non ci fosse un domani. È così bello non aver più paura di morire quando si ha desiderato per una vita intera di andare all'altro mondo. Magari potrei nascere come un gabbiano o un cigno, non preoccupandomi di niente e nessuno.

Morire non mi spaventa, l'ho desiderato per una vita intera. Ma c'è una cosa che mi ferma dal farmi ammazzare o farlo con le mie stesse mani. La mia missione. Quella per cui io vivo.

Finalmente arrivata

"Hey ale.." dissi guardandomi intorno. L'ho perso...dannazione.
Sbuffando tirai fuori il mio cellulare dalla tasca e lo chiamai..

Daii rispondii
Pensai sbuffando

"Pronto prec.."
"Dove cazzo sei?"dissi frustrata
"Allora...vediamo un po'... qui c'è solo un letto e due pasti al giorno, dove ci sono camere singole e persone verament.."
"Come cazzo sei finito in prigione?" Dissi alzando leggermente il tono di voce.
Mi guardai in torno ed intravidi una figura affacciata alla vinestra della villa affianco la mia.
Lo continuai a guardare come lui continuava a fissare me. Sicuramente non sarei stata io ad abbassare lo sguardo.

"Pronto? Pronto. Ci sei? Oooo, ci seeeii?
"Eh?..ah si si, scusa. Allora vuoi dirmi perchè sei finito in prigione?"
"Diciamo che ho fatto a botte col coglione di prima"
"Cosa? Hai fatto a botte in mezzo alla strada?"
"No es mi cuelpa, es cuelpa di cuel cojone,lui provoca io picchio"
"Arrivo...Coglione dei coglioni."

E in tutto questo non ho mai abbassato lo sguardo dal suo

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Spazio autrice

Ciao a tuuttiii.. questo è il secondo capitolo o dovrei dire il primo? Boohh

Comunque spero che vi sia piaciuto

Se vi piace potreste mettere una Stella...solo se vi piace.
Mi farebbe molto felice😝

Più avanti controllerò gli errori

Detto questo...
Grazie prego ciauuu❤



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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 06, 2021 ⏰

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