E così dopo sei ore di viaggio mi fermo finalmente davanti a quel che chiamerò casa per i prossimi 6 anni. Questa è una scuola speciale per così dire, dove da cui escono gli eroi del futuro. Mi guardo attorno e vedo tanti ragazzi vestiti per bene e sorridenti, parcheggio la mia moto e decido di entrare per confermare l'iscrizione e prendere la stanza. Entro e sul muro dell'entrata principale c'è una grande mappa del college, mi dirigo verso la segreteria, una volta lì mi fanno firmare e mettere alcuni dati personali tra cui il mio potere, prendo le chiavi della mia stanza D56. Mi dirigo alla mia stanza insieme a tutte le mie cose,una volta dentro lascio tutto nelle scatole e decido di farmi un giro nella foresta che si trova vicino al plesso, che ci crediate o meno anche quel bosco fa parte del college, una zona dedicata all'addestramento.
Mi accendo una sigaretta e mi accorgo di aver dimenticato l'accendino nella stanza, in quel momento vedo una ragazza camminare per la zona, aveva i capelli castani e gli occhi verdi, labbra sottili e aveva un vestito giallo con dei fiorellini rossi sopra.
<<Hey tu, ti sei persa per caso>>
<<Guarda che ho un nome e no....n-non mi sono persa>> risponde leggermente infastidita
<<Hai per caso un accendino? >>
<<Ti sembro la tipa che fuma? >> mi risponde con un tono altezzoso
<<L'apparenza a volte inganna, mi chiamo Daniel comunque >>
<<Io Samantha>>Pov Samantha
Era la prima volta che mi allontanavo da casa, non mi piace molto stare fra la gente ma per seguire il sogno dei miei genitori devo farmi coraggio perciò mi trovo in questo college. Dopo aver messo ordine alle mie cose nella mia stanza decido di andare in un luogo dove stare in pace, nella mappa noto che c'è una foresta e così decido di dirigermi li però dopo un po' inizio a perdere il senso dell'orientamento e mi perdo. In lontananza noto un ragazzo che subito mi rivolge la parola, ero inpanicata e decido di rispondere, però più mi avvicinavo a lui più vedevo quando era bello, quella sua carnagione, quei suoi occhi scuri e profondi e quelle labbra carnose. Mi chiede il mio nome e mi chiede se può farmi compagnia ed io inizio ad arrossire un po'
Povs Daniel
Sembrava proprio che si era persa quindi gli chiedo se mi può far compagnia anche per instaurare qualche rapporto di amicizia, non potrò stare tutti questi anni solo io, pensando a questo mi scappa una risata che cerco di trattenere. Una volta arrivati di nuovo alla struttura mi saluta velocemente. Mi dirigo nella mia stanza in cui trovo il mio concquilino che con un grande sorriso si avvicina a me e mi stringe la mano.
<<Piacere sono Marcus il tuo nuovo compagno di stanza>>
<<Io sono Daniel>>.
Sembra un tipo a posto, forse troppo socievole ma basta che non mi dia fastidio. Fortunatamente il letto non era a castello ma due opposti, la stanza aveva anche due scrivanie divise ma un armadio comune.Spero piaccia, chiedo scusa per tutti gli errori grammaticali ma una volta finito il libro correggerò tutto.
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the school of hero
RandomStoria di come Daniel in questa scuola conoscerà se stesso e imparerà a controllare i suoi poteri