"JIMIN-SSI MUOVITI" urlò Taehyung dal piano di sotto.
"SE NON TI MUOVI, DOBBIAMO PAGARE. DAI SU" imprecò Jungkook, seduto accanto a lui.I ragazzi si trovavano in salotto, stravaccati sul divano, con i piedi sul piccolo tavolino di fronte a loro e la testa a contatto con lo schienale.
Erano ormai passati 20 minuti da quando il loro amico gli aveva avvisati che stava per scendere. E invece niente. Quella mattina Yoongi si era svegliato particolarmente bene rispetto agli altri giorni, e appena arrivata l'ora di pranzo aveva proposto di andare a mangiare il kimchi.
"pago io" furono quelle le parole che lasciarono a bocca aperta gli altri membri: Yoongi che pagava il cibo per tutti. Evento da scrivere sul calendario. La maggior parte delle volte era quello piú tirchio: non mangiava perché il cibo costava troppo o perché "non aveva fame".
Sta di fatto che quelle due parole avevano scioccato tutti.
"ma che sta facendo?" chiese il piú grande del gruppo.
Tutti insieme fecero spallucce.
"JIMIN TI MUOVI? È DA 20 MINUTI CHE TI STIAMO ASPETTANDO." gridò Taehyung.
Passarono altri 10 minuti e di Jimin neanche l'ombra.
Stanco di aspettare, Namjoon prese il cellulare e decise di chiamare il loro amico.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
Segreteria."non risponde" disse il ragazzo.
"qualcuno deve andare su per andare a controllare"I ragazzi si lanciarono degli sguardi di sfida.
"IO NO" urlarono tutti quanti insieme.
"ufff che palle... Vecchia maniera?" chiese namjoon.
"... SASSO CARTA FORBICI"Taehyung: sasso
Yoongi: sasso
Namjoon: sasso
Jungkook: forbice
Jin: sasso
Hoseok: forbiceUrla di gioia riempirono la stanza.
Con molta NON voglia, Hoseok e Jungkook si spinsero fino al piano di sopra e, strisciando, raggiunsero la stanza di Jimin.
Bussarono ripetutamente alla porta, aspettando la sua apertura immediata."RAGAZZI" disse il ragazzo dall'altra parte della porta.
"NON TROVO LA CHIAVE. NON LA. TROVO. NON RIESCO AD USCIRE."Hoseok e Jungkook si guardarono per un instante.
"Perché ti sei chiuso in camera?" chiese il piú piccolo.
"VOLEVO PRIVACY VA BENE? MA ADESSO AIUTATEMI, NON SO DOVE HO MESSO LA CHIAVE E E E E STO PER AVERE UN ATTACCO DI PANICO" urlò il ragazzo rinchiuso in camera.
"Stai tranquillo andiamo a chiamare gli altri" disse Hoseok e insieme a Jungkook, corsero al piano di sotto.
"Ragazzi Jimin è rimasto chiuso in camera, aiutateci a farlo uscire"
"Ma che- per quale motivo si é chiuso in camera quel cretino?" domandò Yoongi.
"Voleva privacy" rispose Jungkook, alzando gli occhi al cielo.
"Ragazzi tranquilli faccio io. Prendo la mia ascia preferita e vado a sfondare la porta." disse Namjoon con voce profonda.
"Basta che vi muovete, sennò io non pago piú niente" disse Yoongi, incrociando le braccia.
Gli altri si guardarono, spalancando gli occhi e in men che non si dica erano già al piano di sopra.
"TRANQUILLO JIMIN HO QUI LA MIA ASCIA PREFERITA. ALLONTANATI DALLA PORTA." urlò Namjoon, tenendo stretta la sua ascia color arcobaleno.
"Secondo me ora si spacca l'ascia" disse Yoongi, che con calma era arrivato pure lui.
"Probabile" fece spallucce Namjoon, e con un colpo secco, prese in pieno il muro.
"Bella mira" si complimentò Taehyung.
Namjoon imprecò.
"Bravo hai rotto il muro" cominciò ad applaudire Yoongi.
"Ho capito vado a prendere la sega" disse Taehyung, allontanandosi dal gruppo.
Namjoon cominciò a saltellare stile uomo che fa boxer pronto per uno scontro, con in mano la sua ascia.
"OK OK CI RIPROVO"
Si stava mettendo in posizione quando la porta si aprí.
Jimin uscí con in mano la chiave. Con movimenti lenti, girò la testa verso il muro, che aveva un buco enorme. Poi si rigirò verso gli altri ragazzi, facendo un sorriso innocente.
"Ragazzi, non trovo la sega, qualcuno ha un'altra id-" Taehyung si fermò di colpo appena vide Jimin.
"La chiave era sul davanzale, falso allarme" disse, facendo un sorrisino.
Rimesero tutti in silenzio.
"Ho rotto il muro per niente?" chiese Namjoon.
"Si... TI VOGLIO BENE NAM" urlò Jimin sorridendo.
"RAGAZZI SE AL MIO 3 NON SIETE QUI NON PAGO PIÚ NULLA" gridò Yoongi, che intanto se ne era andato al piano di sotto.
Jungkook e Hoseok furono i primi ad arrivare in salotto.
"1"
"NO NO NO ASPETTA DEVO APPOGGIARE L'ASCIA" urlò spaventato Namjoon.
"NO RAGAZZI NON HO FINITO DI TRUCCARMI" strillò Jimin.
Taehyung e Jin furono i secondi a scendere
"2"
Namjoon aprí il suo armadio in camera, appoggiò la sua ascia e lo richiuse.
Intanto Jimin si stava truccando il piú veloce possibile, facendo cadere pure il set di Sephora."2 e mezzo"
Namjoon corse giú in salotto.
"JIMIN IL TRE STA ARRIVANDO" urlò Yoongi.
Nessuna risposta. Jimin era troppo indaffarato. Non sapeva quale colore del rossetto gli si abbinasse di piú ao suoi capelli e alle sue scarpe.
"EEEEEE BYE BYE OFFERTA" disse Yoongi.
Ci furono dei sonori sbuffi e lamenti dagli altri ragazzi.
"Vado a prendere il portafoglio..." disse Taehyung, mentre si stava trascinando in camera sua.
"FRAAAAA pago io" lo tranquillizzò Yoongi
"oggi mi sento particolarmente gentile" rise di gusto."YAAAAAA GRAZIE HYUNG" e Taehyung abbracciò il suo amico.
Yoongi arrossí.
Jimin arrivò correndo e dopo delle grosse risate, si incamminarono verso la porta di casa.
"No ragazzi fermi. Devo pisciare" disse Jungkook mentre indietreggiava verso la porta del bagno.
"ARGHHHH PROPRIO ORA CHE SI STAVA ANDANDO A MANGIARE?" gli urlò addosso Taehyung.
"Faccio veloce" e cosí Jungkook corse in bagno.
Fortunatamente passarono solo 5 minuti e appena il piú piccolo tornò, poterono finalmente andare a mangiare il kimchi tutti insieme.
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𝗜 𝗕𝗔𝗡𝗚𝗧𝗔𝗚𝗡𝗘𝗭
Humor7 idol coreani, 6 animali, 2 bambini, 1 ragazza e tanta, tanta pazzia abitano un dormitorio di due piani a Seoul, in Sud Corea. Come saranno le loro giornate?