Capitolo 1.

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Quella sera volevo solo addormentari lasciandomi il peso dei problemi alle spalle, mi rigiravo e rigiravo nel letto ma niente. Mi capitava spesso di non riuscire ad addormentarmi,  pensavo troppo la notte,  forse perché era l'unico momento per mettere apposto la mente. Mi strappai le lenzuola di dosso e mi stropicciai gli occhi per scacciare il sonno che non mi era nemmeno venuto, mi misi una semplice maglietta sotto una felpa di forse 2 taglie più grandi, e un paio di pantaloncini azzurri. Uscii dalla stanza richiudendo la porta e percorsi il corridoio a passi felpati, afferai la maniglia della porta di ingresso  abbastanza silenziosamente e uscii.

Camminai per 5 minuti lungo il marciapiede, nonostante l'una della notte la strada era animata da una decina di macchine e qualche pub ancora aperto per le persone che passavano il sabato sera ad ubriacarsi, intravidi tre ragazze sedute a un tavolino con i mani dei drink di sicuro alcolici, altre stavano ballando al centro della pista con dei vestiti altamente provocanti.

Non ero quel tipo di ragazza,  preferivo la tranquillità,  amavo leggere, quello mi faceva sentire veramente viva, adoravo sfogliare libri sempre nuovi, adoravo la sensazione che i libri mi davano.

Camminai ancora qualche metro prima di svoltare a sinistra.

La spiaggia era dietro l'angolo,  mi tolsi le ciabatte, la sabbia era fresca e faceva il solletico a contatto con i piedi, arrivai fino alla riva e mi sedetti a gambe incrociate, la luna era mezza piena, il riflesso si stendeva sul mare come una coperta bianco candido.

Il mare era calmo, silenzioso, l'unico rumore era quello delle onde che si infrangevano sulla spiaggia.Amavo andare sulla spiaggia alla sera, era un posto tranquillo, un posto per rifugiarmi.

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