Capitolo 3.

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Avete presente quando vi sentite come se finalmente fosse successo qualcosa che aspettavate da tanto? Qualcosa che vi rende felici? Qualcosa che non sentivate da tempo? Be mi sentivo in quel modo con quei ragazzi. Si presentarono tutti, riuscì a ricordarmene qualcuno: Jennifer (la ragazza con i capelli rosso fuoco)

poi Malcolm, Rose, Zoe, Andy, Fred... erano una quindicina perciò mi perdonarono per non ricordarmi tutto.

-Non ci hai detto come ti chiami- mi disse Rose sedendosi accanto a me sulla sabbia. Rose era molto bella, capelli biondi, occhi verdi, e sorrideva sempre.

-Grace- risposi.

-Grace Wailand-

-Bè, Grace Wailand- iniziò Fred incoraggiandomi ad alzarmi.

-Sai ballare?-

-Io?-

-Si tu-

-Be... credo che qualcosa mi viene ancora- mugugnai.

In realtà non volevo ballare davanti a tutti gli altri, mi ricordava la mamma, e poi sono anche fuori allenamento....

-Allora facci vedere- mi spronò Fred.

-Malcom!- gridò lui.

-Si?-

-Attacca con la musica! -

-Algli ordini capo!- esclamò Malcom, e fece partire un pezzo pop a tutto volume dal cellulare.

Pensavo in fretta. Ora cosa faccio? E se faccio una figuraccia? E se dico di non essere pronta? Magari mi lasciano stare. Poi un un ricordo della mamma mi balenò nella testa come un dolore allucinante. Era quello che mi diceva ogni volta che mi sentivo nervosa prima di uno spettacolo, "Credi sempre nelle tue capacità Grace, sempre"

Fu quello a darmi la spinta a ballare. Inzia con dei brevi passi hip-hop e poi mi scatenai.

Passi, giravolte, salti e daccapo.

Ero diventata un tutt'uno con la musica come se sapessi quella coreografia da tempo.

Testa alta e altri 3 passi verso destra.

I ragazzi battevano le mani a tempo ed esultavano.

Mi sentivo alla grande, il cuore a mille e le gambe che bruciavano per non avever fatto riscaldamento.

Ma non mi importava.

Un'altra giravolta e la musica finì. Era un pezzo breve ma sembrava lunghissimo allo stesso tempo.

Gli altri ora battevano le mani con entusiasmo. Jennifer si alzò e mi prese per mano, e mi fece sedere. Oramai il fuoco mandava un bagliore caldo e riuscivo a vedere tutti in faccia.

-Dio mio Grace! Sei... wow!- Disse Jennifer con un sorriso stampato in faccia.

-Gia!- gridò Zoe

Se non fosse per la luce rossiccia del fuco che si rifletteva sul mio viso, tutti si sarebbero accorti che ero arrosita.

-Fantastica, davvero- continuò un ragazzo a cui non avevo fatto caso prima.

Per quello che vedevo aveva i capelli neri un po' scompigliati, che li ricadevano leggeri sulla fronte.

-State esagerando su... era solo qualche passo, mi sono solo lasciata trasportare- replicai in imbarazzo.

-Sará, ma hai talento- mi apostrofò Rose.

-Okay ma cambiamo discorso- Cercai di concludere io. -Piuttosto che ore sono?-

Era passato un po di tempo da quando ero uscita.

-Le due e un quarto- rispose il ragazzo con i capelli neri-

-Oh cavolo! Dio è tardissimo, scusate ragazzi ma devo andare-

-Aspetta Grace!- era la voce di Zoe.

-Ci rivedremo?- mormorò Rose.

Le rivolsi un sorriso.

-Mi trovate qui ogni sera- le sussurai.

Poi corsi verso casa con la consapevolezza che finalmente avevo dei veri amici.

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