Prologo

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Quando si è ancora bambini non si ha paura di niente: il dolore è attenuato dall'incoscienza e dalla voglia di imparare cose nuove

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Quando si è ancora bambini non si ha paura di niente: il dolore è attenuato dall'incoscienza e dalla voglia di imparare cose nuove.
La scuola, entità tanto ostile per gli adolescenti, è un'amica che ti permette di conoscere persone con cui divertirsi e condividere i propri segreti.
Le giornate scorrono piacevolmente davanti al televisore, con un libro in mano o facendo qualsiasi cosa ti aggradi. La gioia gonfia i cuori e sono innumerevoli le ore spensieratamente  trascorse a sognare l'avvenire, a elaborare desideri.

Poi arriva l'adolescenza e porta con sé ventate di cambiamenti. La scuola diventa un peso che non ti permette più di perseguire i tuoi volubili desideri, le persone intorno a te si "evolvono" e tu con loro, senza nemmeno accorgertene.
Vengono compiuti i primi passi in amore, le prime cotte (accompagnate da dichiarazioni di amore eterno) e le prime delusioni, che ti sembrano talmente dolorose da risultare insuperabili. Le prime insufficienze, i primi scontri con i genitori troppo esigenti...
Ma anche i primi dubbi sul proprio aspetto fisico, le prime bugie e i primi incontri con l'alcool.
Insomma, l'adolescenza è un periodo complicato e ciò nonostante ha un'importanza vitale nel processo di formazione di un individuo.
"Impariamo dal fallimento, non dal successo". Siamo il prodotto delle nostre azioni e degli insegnamenti che la nostra famiglia ci ha trasmesso.

E infine finisce il liceo e finalmente si è accolti al "tavolo dei grandi". Si diventa indipendenti e possiamo finalmente decidere come utilizzare la nostra vita. Acquisendo la capacità d'agire assumiamo anche tutte le conseguenze delle nostre azioni. Ed è una cosa bellissima.

La vita, per quanto possa sembrare dura e difficile, è un'avventura meravigliosa, degna di essere vissuta fino in fondo. Non dev'essere perfetta, perché in tal caso non potresti sperimentare il dolore e dunque apprezzare maggiormente la calma e la felicità. Non dev'essere volta alla sola sopravvivenza, perché in tal caso non potrebbe essere definita vita.
Deve semplicemente essere qualcosa che, quando sarai anziano, potrai trasmettere alle nuove generazioni con il cuore pieno di soddisfazione.
Questo significa vivere.

Spazio autriceBuongiorno (o buonasera) a tutti! Per prima cosa vorrei ringraziarvi per aver deciso di leggere questa storia, dunque grazie di cuore❤️Mi piacerebbe anche avere una vostra opinione su questi capitolo e qualsiasi consiglio o critica v...

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Spazio autrice
Buongiorno (o buonasera) a tutti!
Per prima cosa vorrei ringraziarvi per aver deciso di leggere questa storia, dunque grazie di cuore❤️
Mi piacerebbe anche avere una vostra opinione su questi capitolo e qualsiasi consiglio o critica vogliate condividere con me.
Non so quando riuscirò ad aggiornare ma sappiate che appena un nuovo capitolo sarà pronto (e si spera anche leggibile) sarete le prime persone a saperlo!
Byeee

Christine

Connection// Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora