"io sono..." la voce venne interrotta da una porta che si apriva...
"prendete la principessa Hannah, e portatela dal capo..." disse chi era appena entrato nella stanza
"Aspetta... Sei davvero Hannah?! Mia sorella?!" dissi sconvolta mentre i miei occhi si bagnavano
"Amelie ascolta" disse velocemente mentre aprivano la sua cella "scappa, di alla mamma che sono viva e..." una mano le tappo la bocca
"ora basta parlare" disse chi l'aveva tra le braccia, ma lei riuscì a dire un ultima cosa...
"non fidarti di nostro padre" poi scomparve nel buio oltre la porta
***
"Non fidarti di nostro padre"
"prendete la principessa Hannah"
"scappa e di a mamma che sono viva"Continuavo a pensare a queste parole mentre le lacrime mi rigavano il viso, non capivo neanche il perché... Non avevo mai conosciuto davvero mia sorella, e ora piangevo per lei... Si è vero, abbiamo lo stesso sangue, la stessa storia, ma perché arrivavo al punto di piangere... Non capivo nulla, volevo solo andarmene, tornare da mia madre, da Luis; e poi perché non dovevo fidarmi di mio padre... Lui era sempre stato gentile con me...
Continuavo a non capire, ma una porte si aprì...
"Hannah" urlai "stai bene?" sembrava scossa
"si tranquilla Amelie..." rispose, poi non disse più nulla.
***
Il mattino seguente mi svegliai di soprassalto, una mano mi aveva afferrato e mi stava trascinando al di fuori della stanza che condividevo, anche se in due celle diverse, con mia sorella...
"oh, Amelie cara... Buongiorno, vedo che hai conosciuto tua sorella" disse l'uomo sotto il cappuccio indicando il mio viso ancora rigato dalle lacrime
"ora basta giochetti... Chi cazzo sei, e perché tieni me e mia sorella rinchiuse!! Ma soprattutto che fine ha fatto mio padre?!" dissi incazzata
"davvero non hai capito nulla?! Che ragazza ingenua che ho messo al mondo..."
"come scusa?! Ingenua io! Ma ti sei visto allo specchio?! Magari togliendo ti anche il cappuccio!"
"zitta! Non voglio sentire altro, portatela via, questa ragazza non merita nulla, ne il mio trono, ne altro!"
"il tuo trono?"
Non mi rispose e poco dopo mi ritrovai nella cella, ma questa volta con mia sorella, quindi la vidi in tutto il suo splendore... Aveva i capelli boccolosi come i miei, ma mentre io ero bionda cenere, lei aveva i capelli di un castano chiaro luminoso, lo stesso colore dei capelli di nostra madre, aveva il mio stesso naso e la mia stessa bocca, aveva una forma del viso leggermente più allungata del mio, assomigliava in tutto a nostra madre, perfino il colore degli occhi era uguale... Io invece somigliavo a mio padre, stessi capelli, stessa forma del viso, occhi azzurro-grigi e forse anche il carattere, mia madre era calma e pacata, mentre io come mio padre ero sempre euforica e incazzata, tranne con chi amavo davvero...
Poi con il pensiero ritornai ai miei genitori adottivi, come avevo fatto a non accorgermi per 18 anni di non essere figlia loro... Non assomigliavo per nulla a loro, ma gli volevo comunque bene, alla fine, mi avevano cresciuto e sfamato loro..."Amelie, ti senti bene" mi chiese Hannah
"si, sto bene... Quella è una foto dei miei 13anni?" chiesi ad Hanna indicando il piccolo specchio attaccato alla parete
"si, ma non cambiare argomento, ti incanti ogni secondo, sicura che non c'è niente che non va?"
" è sole che... Non capisco, perché il suo trono?"
"Amelie, lui è nostro padre... Il re"
Ora tutto era più chiaro... Ma perché...
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Amelie: L'ultima erede al trono
FantasyAmelie Roots è una ragazza che vive in Inghilterra, appena compiuti i 18 anni i suoi genitori le rivelano di essere stata adottata e che in realtà la sua vera famiglia erano il re e la regina d'Inghilterra e che a breve sarebbe andata a vivere a pal...