5 agosto, ore 21
Stamattina mi sono svegliata alle 6. Non avevo messo nessuna sveglia, ho solo sentito Enea giocare con la sua pallina da tennis. Ha già distrutto la tartaruga di peluche! Oggi gli ho comprato la cuccia, e finalmente di pomeriggio si è un po' riposato! Quando ho aperto gli occhi, alle 6, l'ansia mi attanagliava. Ho fatto colazione e poi mi sono messa a studiare latino. Poi sono andata un po' in giro per delle commissioni, ma avevo la netta impressione di non riuscire a respirare... e ad un certo punto mi sarei messa ad urlare per strada... del tipo: "ehi, fermi tutti... ho bisogno che voi tutti vi fermiate un attimo... così posso ricominciare a respirare, a riprendere la mia vita!"
Ecco, vorrei che qualcuno mi restituisse la mia vita del liceo, fatta di interrogazioni, compiti, amici e vacanze lunghe tre mesi. Potevo andare ogni giorno al mare, in piscina e potevo leggere tutti i romanzi che più mi piacevano, per il puro piacere di leggere. E le nottate trascorse a parlare con il mio migliore amico, MR.A...
Invece, adesso, mi sento come in prigione a casa mia. Mi sento prigioniera della mia vita e delle mie responsabilità.
Oggi pomeriggio, però, dopo aver portato Enea a fare una bella passeggiata, mi sono fermata a riflettere sugli ultimi ostacoli, soprattutto su quelli superati durante l'ultimo anno di università. È stato uno degli anni più intensi della mia vita finora, ma se ci penso bene... anche il più bello!
Quindi, da domani, cercherò di pensare questo, anche in preda alla mia ansia.
MadameS
STAI LEGGENDO
Caos (non) calmo
Short StoryAvete anche voi dei pensieri che non sapete come ordinare? Si, conosco questa sensazione! Fin troppo bene, in realtà... Io vorrei condividere con voi i miei, perché non so con chi parlare, e mi sento come se nessuno potesse capirmi. Ma chi può ca...
