Chapter 6

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Betty

Inizio a pensare a come tutto ciò mi sembri un dejavù,di quando Toni aveva rapito me.
Per quanto andrà avanti questa storia con questa pazza psicopatica?
E pensare che mi aveva chiuso in una specie di sgabuzzino a Greendale.
Spalanco gli occhi e mi alzo di scatto con la schiena. E se avesse portato Lili nello stesso posto in cui aveva portato me?
Devo andare da Jughead.
Mi vesto in fretta,salgo in macchina e vado a casa sua.
Suono il campanello più volte,e alla settima volta la porta si apre.
«Betty sono le quattro del mattino»
Mi dice strofinandosi gli occhi e con la voce impastata dal sonno.
Ha i capelli disordinati e porta solo dei boxer neri. Diciamo che questa vista non mi dispiace affatto.
«Forse so dov'è Lili»
«Ok aspetta,dammi il tempo di vestirmi»
In meno di cinque minuti ci ritroviamo nella sua macchina,diretti a Greendale.
«Ti ricordi la strada?»
Mi chiede Jughead tenendo le mani sul volante
«Si. Non potrei mai dimenticarla»
Faccio strada a Jughead,e dopo circa mezz'ora,ci ritroviamo davanti a una porta rovinata.
«Non ho bei ricordi di questo posto,spero che Lili stia bene. Non me lo perdonerei mai se le dovesse accadere qualcosa»
Affermo guardando in basso. Jughead mi mette un dito sotto al mento e mi alza delicatamente il viso.
«Betty. Andrà tutto bene»
Sorrido e ci avviciniamo ancora di più alla porta.
«Sei pronta?»
Annuisco. Jughead da un calcio alla porta,così forte che la sfonda.
Entriamo e troviamo Toni e Lili sedute in un piccolo tavolino rosa,circondate da bambole.
Toni sta versando del tè a Lili.
Corro verso mia figlia e la prendo in braccio prima che possa bere. Non si sa mai con quella pazza,può averle anche messo del veleno.
Do Lili a Jughead e mi avvicino a Toni.
La guardo e le do un pugno sul naso.
«Che cazzo hai fatto con mia figlia eh?»
Lei sta zitta.
«Cos'è ti hanno tagliato la lingua?»
Chiedo.
Mi guarda male e mi sputa sul naso.
«Stronza puttana»
Affermo togliendomi lo sputo dal naso.
Prendo il telefono per chiamare la polizia ma Jughead mi ferma:
«Ci ho già pensato io»
È come se mi avesse letto nel pensiero.
La polizia arriva e prende Toni,questa volta spero sia l'ultima che io debba vedere quella pazza.
«Principessa è tutto apposto?»
Chiede Jughead accarezzando i capelli di nostra figlia.
«Si papà,certo»
Afferma sorridente.
«Torniamo a casa?»
Chiedo. Jughead annuisce,così ci dirigiamo verso la macchina.
——-
Entriamo in casa e noto che Veronica non c'è nella mia stanza,così la chiamo.
Ormai sono le 07:00 del mattino,non so perché,ma non ho per niente sonno.
«V dove sei?»
«B sono tornata a casa con Archie, hai notizie di Lili?»
«È qui con noi,ti racconto tutto stasera»
Saluto Veronica e chiudo la chiamata.
«Mamma io ho tanto sonno»
Dice Lili strofinandosi gli occhi.
«Vieni ti porto a letto»
La prendo per mano e ci dirigiamo verso la sua stanza.
Le rimbocco le coperte e le do un bacio sulla guancia.
«Sogni d'oro»
«Grazie mamma»
Scendo e trovo Jughead seduto sul divano.
Mi siedo accanto a lui e appoggio la mia testa sulla sua spalla.
«Mi sento sollevata ora che abbiamo ritrovato Lili»
Affermo.
«Anche io»
Dice accarezzandomi la spalla e stringendomi a se. Stacco la testa dalla sua spalla e lo guardo negli occhi.
«Jug io-»
Non mi fa finire e mi bacia. È un bacio passionale e lento.
Mi metto a cavalcioni sopra di lui.
Stringo le mani nei suoi capelli cercando di non farli male.
Inizia a baciarmi il collo,e questo mi fa scappare un gemito.
«Dio quanto mi sei mancato»
Riesco a dire fra un gemito e l'altro.
Inizia a sfilarmi la maglietta,ma io lo fermo.
Mi guarda stranito.
«Non qui,saliamo in camera mia»
Saliamo,chiudiamo la porta a chiave e mi prende in braccio.
D'istinto avvolgo la sua vita con le mie gambe. Mi appoggia sul letto e mi sfila la maglietta con i pantaloni.
Mi bacia il petto lasciando baci umidi e lenti.
Gli sfilo la maglietta e accarezzo il suo petto.
Mi toglie il reggiseno e lo lancia da qualche parte per terra.
Inizia a palpare i miei seni e baciarli delicatamente.
Raddrizzo la schiena d'istinto.
«Hai il preservativo?»
Chiedo fra un gemito e l'altro.
«Certo. Sapevo che sarebbe finita così»
Afferma. Rido e lui si stacca da me.
Si sfila i pantaloni e i boxer,si mette il preservativo e si avvicina nuovamente a me.
Lentamente inizia a penetrarmi e io mi lascio cullare dall'immenso piacere che provo.
Più aumentano le spinte,e più aumenta il mio piacere.
Assieme raggiungiamo l'apice del piacere.
Si abbassa e mi bacia il ventre,fino a scendere alla mia intimità.
La stanza si riempie di gemiti.
Vorrei vivere questo momento in eterno.
Si corica vicino a me,siamo completamente sudati. Appoggio la testa al suo petto e lui mi accarezza i capelli,poi lentamente ci addormentiamo.

Old Loves |Sequel of "New Loves"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora