London, 11/07/2015||Larry Stylinson

London, 11/07/2015

Londra, 11.07.2015

 
 

Caro Harry,
so che questa lettera non la potrai mai leggere, ma è giusto che te la scriva, mi sento in dovere di farlo perché tu per quattro lunghi anni sei stato il mio tutto ed io lo sono stato  per te.
Quel 19 giugno del 2010, ci conoscemmo in quel bagno di Xfactor, l'incontro coi tuoi smeraldi fu devastante per il mio cuore; ricordo che smise di battere per attimi, secondi o forse minuti interi: so solo che da quel giorno non ti lasciai mai più andare. Devo ringraziare Nicole per la brillante idea che ebbe di farci diventare un gruppo, senza di lei la nostra storia d'amore non sarebbe potuta iniziare.
Eravamo sempre insieme, interviste, foto, concerti, fino a che la Modest non arrivò a romperci i coglioni. Avevano sentito in giro presunte voci sui "Larry Stylinson", che poi tanto voci non erano dato che stavamo assieme davvero, ma le uniche persone che sapevano della nostra relazione erano i ragazzi e i nostri genitori.
Da quando la casa discografica nel 2011 infierì nella nostra vita, facendomi "fidanzare" con Eleanor, la nostra vita andò letteralmente a pezzi! Non potemmo più stare assieme come prima, niente più cenette assieme, niente più serate passate a coccolarci sotto le coperte con in mano una tazza di the caldo e il nostro film preferito in televisione, niente più baci o abbracci nel backstage: qualcuno avrebbe potuto vedere.
Dovetti portare con me Eleanor ovunque, almeno tutti avrebbero smesso di parlare dei Larry, ma non fu così: le voci aumentarono a dismisura e i manager dovettero ricorrere a metodi più invasivi. Tu ed io non dovevamo neanche più guardarci, niente sguardi, abbracci, commenti tra le righe, niente di niente. Ti obbligarono a fidanzarti; ma tu non sopportasti nessuna di quelle che ti scelsero e dopo un po' le mollasti tutte. Anche per questo, iniziarono a considerarti a tutti gli effetti un Don Giovanni. Ma non ti conoscevano, nessuno oltre a me e a tua madre sapeva chi era il vero Harry Styles.
La cosa più brutta di tutta questa situazione era fingere che fra di noi non c'era stato nulla di nulla, come se i due anni più belli della nostra vita (si lo erano nonostante tutto) fossero stati cancellati con un getto di spugna. E fu così che io e te iniziammo ad allontanarci, sempre distanti ovunque, senza mai contatto fisico e ad un certo punto tu iniziasti a mancarmi, anche se eravamo vicini, mi mancavi perché eri la mia aria, il mio respiro, ogni singolo battito del mio cuore era per te e quando tu prendesti la decisione di lasciarmi, perché non sopportavi le troppe pressioni della Modest qualcosa si ruppe dentro di me.
Sentii un crack al cuore. Tu, la persona che più al mondo avevo amato, mi lasciasti.
Che senso aveva continuare a vivere senza di te?
Che senso aveva andare avanti senza la ragione dei miei sorrisi?
Ma fortunatamente Liam, Zayn e Niall mi stettero accanto, mi aiutarono a superare, per quanto possibile, la rottura. Ma le nostre fan, soprattutto, mi aiutarono con il loro affetto.
Io, come ben sai non sono uno che fa' trasparire i suoi sentimenti, anzi sono un tipo abbastanza acido; solo con te, coi ragazzi e con la mia famiglia riesco ad aprirmi completamente, ma nonostante tutto le fan mi hanno aiutato nel momento peggiore della mia vita e per giunta l'hanno fatto senza saperlo.
 
E oggi mi trovo qui, inerme, davanti alla tua tomba senza un briciolo di forza al solo pensiero che tu sia morto in quel modo.
Eri così distrutto dalla vita, da quello che ci aveva fatto la Modest.
I ragazzi mi raccontarono tutto di quella sera, di quel 11 luglio 2014, di come stavi male perché non potevi stare con me e di quanto soffrissi per questa cosa. Decidesti che la soluzione migliore era quella di ubriacarsi, di bere come non avevi fatto mai prima, per scappare e fuggire da tutti i problemi. Ti venne in mente di farti un giro in macchina, così rubasti le chiavi della macchina di Niall. Non l'avessi mai fatto. Stavi andando a zig zag in mezzo alla strada quando ad un tratto arrivò un camion ad alta velocità tentasti di frenare ma fu tutto inutile. L'impatto fu immediato e tu moristi sul colpo. Una morte veloce.
 
Mi viene ancora da piangere se ripenso al tuo funerale Haz, ti giuro. Tutti avevano il cuore straziato, il mio era solo vuoto perché aveva perso il suo fulcro, il suo centro orbitale. Mi ricordo appena vidi tua madre in lacrime a terra accanto alla tua bara, urlando. Non potei fare a meno di abbracciarla, la strinsi a me, cercando di togliergli un po' di dolore. Mi sussurrò un "Lui ti amava Lou, non dimenticarlo mai!" e in quel momento iniziai a piangere; non avevo ancora pianto dall'incidente e in quel momento stretto tra le braccia di tua madre, sfogai tutto il mio dolore.
 
Tua madre prima di andarsene mi diede il tuo diario, riteneva che dovessi averlo io. Solo dopo qualche settimana lo lessi, dentro trovai tutto quello che non mi hai mai detto! Perché non mi hai detto del ricatto che la Modest ti fece? Perché? Eri spaventato ti capisco, lo sarei stato anch'io. Scorrendo le pagine mi soffermai su un tuo desiderio, sul nostro desiderio di cui ne abbiamo parlato spesso, quando dopo una notte d'amore i nostri pensieri furono rivolti al futuro. Decisi che quel desiderio dovevo realizzarlo anche se tu non c'eri più sapevo che tu eri sempre al mio fianco ovunque andassi.
 
Ed eccomi qui esattamente un'anno dopo la tua morte e come vedi non sono solo, ti ho portato il tuo desiderio. È bellissimo e mi ricorda molto te. Il piccolo Harry J. , mi riempie le giornate amore mio, senza di lui non so come avrei fatto. Liam, Zayn e Niall mi stanno vicino ed anche se non siamo più un gruppo, siamo una famiglia e questo non potrà cambiare. A proposito non ti ho chiesto se ti piace la frase che ho fatto incidere sulla tua lastra di pietra; ho pensato molto a cosa scrivere e la frase: "Always in My heart, Your sincerely. Louis" mi pareva la più adatta.
 
Sai, finalmente oggi è diventato mio, nostro. Ho dovuto combattere per lui, un uomo solo occuparsi di un bambino dissero, non stava ne in cielo ne in terra. Ma io ho combattuto e finalmente dopo mesi dal suo arrivo in casa, ora finalmente posso dire che è davvero nostro Hazza.
 
Ora ti lascio amore mio, ho portato qui il piccolino perché voglio fargli vedere il suo secondo padre.
L'uomo che ha il suo stesso nome, l'uomo che ho amato di più nella vita e che nessuno potrà mai rimpiazzare. Grazie per avermi regalato la gioia più grande della mia vita, nostro figlio Harry J. e anche se non è nostro figlio di sangue, è come se lo fosse. Ora ti lasciamo amore mio, a domani. Ti amo.

                                                Tuo, Louis.