-Come mai questo gazebo in giardino?- domandò Niall mentre sorseggiava la sua spremuta di arancia. L'aria flebile dell'estate ci stava rinfrescando all'ombra di tutto quel legno impiantato da poco, così aveva detto Harry incurante di tutto.
Ci eravamo tutti trovati a casa Styles per poter star un po' tutti insieme. Idea di un Liam preoccupato che mi stava massaggiando una gamba mentre rispondevo ai messaggi sul telefono.
La sua preoccupazione era la partenza di Louis che aveva colpito tutti con una grande tristezza.
Niall faceva battute ma non riceveva più quegli insulti sul fatto che non fosse spiritoso, così usciva di continuo e cercava un rimpiazzo.
Liam non sapeva con cui parlare di argomenti seri o con cui andare a correre, così sfogava ogni frustrazione su di me.
Non che io ne fossi dispiaciuto ma..la situazione così non poteva andare avanti.
Inoltre Harry..non lo sappiamo per certo ma sembrava essere cambiato. Il suo sorriso era forzato e la sua mente era altrove, un po' meno scherzoso e spento. Quando Liam gli chiedeva di Louis lui rispondeva sgarbatamente perché 'Non ne voglio parlare'.E così..eccoci qua. In silenzio, ognuno immerso in un'attività diversa, per cercare di stare insieme ma per conto nostro.
Una contraddizione.Da: Louie
"Lui come sta, Zaynie?"
E i miei occhi furono diretti verso il ragazzo con una strana vestaglia mai vista addosso, con stampe floreali che con sguardo freddo leggeva un libro.
A: Louie
"Benone ma non ci giurerei..la tua partenza l'ha distrutto."
-Zay, verresti in bagno con me?-, la sua calda voce alludeva a qualcosa di malizioso mentre faceva scivolare la sua mano al mio interno coscia. Il mio dolce Liam, con i suoi occhi più dolci e caldi del miele fuso, mi stava supplicando.
Mi mordicchiai la pellicina del mio labbro inferiore prima di vedere un Niall sconcertato e ingenuo, -Fate come le ragazze, ora? Andate in bagno perché l'altra ha il ciclo?-. Harry alzò lo sguardo dal suo libro divertito prima di tornare alla sua lettura con un gesto sbarazzino, come per dire 'Andate pure' ma sentivo che Liam non era in sé.Liam non mi avrebbe mai richiesto un quarto round in un giorno e, per quanto fosse bello farlo con lui, sentivo che non era lui. Sfogava la sua tristezza con me, singhiozzava alla sera contro la mia spalla.
Però come non cedere a quel suo viso dolce e bello implorante?
Gli avrei parlato ma in quel momento lo volevo pure io.
-Ho paura di incontrare quella nuova cameriera..come si chiama?- sbuffò Liam alzandosi dal divanetto assieme a me per poi avvicinarci al proprietario di casa, con le spalle agli scalini di entrata.
-Kendall.- si intromise velocemente Harry posando il libro sul tavolo con aria stanca prima di massaggiarsi le tempie. Sembrava davvero esausto.
Quando avevamo suonato al suo campanello, dopo esserci rattristiti per l'immagine della ex casa Tomlinson, ci era venuta ad aprire una ragazza giovane quanto noi. Aveva i capelli lunghi, neri, spilungona e non dal sorriso facile. Ci aveva messo i brividi.
-Non è male come sembra, è carina.- sbuffò Niall sulla difensiva, palesemente cotto a prima vista di quell'affascinante cameriera, -Secondo voi è single?-.
Liam emise un sospiro di arresa mentre io mi spiaccicavo una mano in faccia. Harry lo guardò male ma con dolcezza dietro.-Nì, so quanto tu ti possa sentire solo ma non ti permetterò di corteggiare il mio personale. Non voglio drammi.- e la voce dura di Harry diede spazio a vari pensieri di lui e di Louis. Quando ti immaginavi uno dei due era naturale che la mente lo appaiasse all'altro, come un paio di calzini. Non c'era uno senza l'altro. Ed ora era tutto così difficile.
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Virgin Blood || l.s.
Fanfiction"E' sconsigliato uscire dalle proprie abitazioni per le successive ventiquattr'ore. Si raccomanda si stare al sicuro con le proprie famiglie e di non aprire la porta per nessun motivo. Il killer sta facendo gli ultimi colpi nel londinese ma la poliz...