Sono passate tre settimane da quando siamo tornati da Idris ed io non riesco a smettere di ricordare quello che è successo. Ogni volta che chiudevo gli occhi mi ritrovavo a fare terribili incubi su quella notte al lago Lyn, ogni volta le orribili emozioni che avevo provato bussano alla mia porta… ma questa volta è stata diversa. L’utima volta che aveva chiuso gli occhi avevo sognato l’ultima persona che in assoluto avrei voluto ricordare…quella notte ho sognato mio fratello, ho sognato Jonathan.
Ma torniamo alla mattina prima..ovviamente mi ero svegliata con delle orribili borse sotto agli occhi ridotte peggio del giorno precedente (assomigliavo sempre di più ad uno zombie ma tralasciamo) ma quella mattina mi sentivo stranamente determinata; finalmente avevo trovato il coraggio di andare da mia madre e dirgli che non avevo intenzione di starmene rinchiusa in casa sotto la sua protezione ( cosa che avevo fatto da quando ero tornata da Idris) quella mattina volevo andare all’istituto a incontrare Jace; ma sicuramente non mi avrebbe lasciato mettere un piede fuori casa se avesse saputo le mie intenzioni quindi avevo in mente un piano.
Mi feci una doccia rapida e cercai di sistemare al meglio quel cespuglio che avevo in testa..e dopo vari tentativi optai per una treccia. Mi misi anche un po’ di mascara, anche se non era da me, ma quel giorno volevo essere al meglio… scelsi dall’armadio un paio di jeans scuri e un maglioncino bordeaux e un paio di stivaletti in stile dark neri (solo perché sapevo che sarebbero piaciuti a Jace) e mentre prendevo la borsa e mi preparavo ad affrontare la mamma scrissi un messaggio: “ Vieni da me..SUBITO! Ho bisogno che tu mi faccia evadere da questa casa!”
Scesi le scale lentamente cercando di non fare rumore anche se sapevo benissimo cosa mi aspettava al piano di sotto, ma in qualche strano modo questo comportamento un po’ furtivo mi tranquillizzava. Entrai in cucina e vidi Luke seduto a tavola mentre sorseggiava una tazza di caffè e leggeva il giornale mentre mia madre era ai fornelli a preparargli la colazione. Appena mi vide fece una faccia preoccupata e al tempo stesso felice, sapeva cosa avevo intenzione di fare (non mi vestivo in modo decente da settimane ormai) ma lui non era mai stato troppo d'accordo sul comportamento iperprotettivo di mia mamma; scatto in piedi come se avesse percepito una catastrofe imminente e andò da mia mamma le diede un bacio sulla guancia e gli disse
“Vado ad aprire la libreria, questa mattina mi sa che è meglio se salto la colazione Jocy. Ci vediamo dopo”
“…ma come? avevo quasi finito di prepararti le uova!” disse Jocelyn e in quel momento si girò verso di me “ ah si forse è meglio così. A dopo Luke”
Luke ci mise un secondo ad allontanarsi dalla cucina, giusto un’attimo prima che mia madre mi urlasse contro.
“So cosa hai intenzione di fare signorina e non ho intenzione di lasciartelo fare. Non uscirai da questa casa, il discorso è chiuso” mi disse fissandomi in cagnesco.
“ Mamma so bene che mi impedirai di uscire..ma io non starò rinchiusa in casa per un’altro giorno mi spiace. Non puoi rinchiudermi qui dentro per sempre.”
“Oh si che posso e lo farò..non ho intenzione di metterti in pericolo un’altra volta. Hai rischiato troppo in quest’ultimo periodo e non sei pronta per il mondo degli Shadowhunters!”
“ Solo perché tu non vuoi che io mi alleni e..” in quel momento suono il campanello giusto in tempo per evitare che dicessi cose di cui mi sarei pentita.
ANGOLO AUTORE
So che non finisce nel migliore dei modi il capitolo, lascia un po' in sospeso lo so..però scusatemi ma ho dovuto dividerlo qua perchè seno sarebbe risultato un capitolo troppo lungo!
Domani pubblicherò il secondo capitolo :) spero di ricevere qualche commento...voglio sapere cosa ne pensate!! :)
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Shadowhunters - Città di Smeraldo
FanficDopo il ritorno da Idris Clary viene rinchiusa in casa da Jocelyn per paura che lei possa rischiare ancora la vita nel mondo degli Shadowhunters..ma questo non impedirà a Clary di rivedere i suoi amici e sopratutto il suo amato Jace. Ma il ritorno d...