quatre

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Frollo fece circondare tutta la chiesa, in modo che il ragazzo non riuscisse a scappare. Lo voleva a tutti i costi per sé, la bellezza di Taehyung lo aveva stregato, come a tutti del resto. Tra poco sarebbe andato a fare visita a colui che considerava come suo servo, gli avrebbe inflitto la punizione che secondo lui meritava, per avergli disubbidito con cotanto menefreghismo. Quando arrivò nella parte della cattedrale dove alloggiava Jungkook, lo vide poggiato al davanzale del balcone, il corvino lo aveva sentito arrivare, e voleva poter guardare fuori prima di vedere la sua faccia. 

<Quasimodo.>lo chiamò con estrema freddezza; avrebbe voluto dirgli per l'ennesima volta che il suo nome non era Quasimodo, bensì Jungkook, e preferiva mille volte il suo nome a quel sottospecie di insulto. 

<Si padrone.> si voltò verso di lui, incontrando il suo viso rigato dalla vecchiaia. Frollo gli si avvicinò. Si passavano almeno una decina di centimetri di altezza, Jungkook troneggiava su di lui e questo faceva sentire Claude nettamente inferiore. 

<Penso che tu sia consapevole dello sbaglio che hai commesso oggi, credo che tu sappia altrettanto che ne derivi una punizione severa. mi hai disobbedito.> Jungkook odiava la sua voce, non voleva più sentirla o probabilmente sarebbe impazzito. A volte amava il silenzio.

<Si padrone.> tralasciò un sospiro. Jungkook era stato punito raramente, forse massimo 4 volte, ma Claude fece in modo che lo ricordasse abbastanza. 

<Bene, togiti la casacca.> Jungkook eseguì l'ordine, si sfilò la casacca mostrando il fisico muscoloso e slanciato che possedeva. Sapeva cosa stava per succedere. Frollo andò in un cassetto e silenziosamente ne prese un frustino in pelle. Jungkook già immaginava l'imminente dolore.

<Sai che sono addolorato nel farlo, ma lo hai voluto tu,Quasimodo.> il braccio di Frollo partì, andando a colpire la schiena del ragazzo che trattene un urlo, andò avanti così finchè perse il conto, ma furono più o meno una ventina. Sulla sua schiena si erano creati dei graffi non profondissimi, ma nemmeno in superficie, la schiena in qualche punto era ricoperta di rosso. Cercò di guardarsi la schiena allo specchio, non era messa bene ma nemmeno malissimo. Avrebbe dovuto usare un pò di alcol per medicarsi, ma è difficile farlo sulla schiena da solo. 

Frollo fortunatamente se ne era andato qualche minuto prima, ne approfittò per scendere dal punto in cui si trovava e andare a pregare.Purtroppo era l'unica cosa che poteva fare in quel momento, avrebbe tanto voluto rivedere quel ragazzo, gli avrebbe rallegrato la giornata. Quasi si mise a ridere quando lo vide davanti a sé con un'espressione spaesata, la mente gli stava giocando brutti scherzi. Forse era colpa del dolore che gli causava allucinazioni.

<Ehi.>sentì sussurrare dal ragazzo. Ecco ora sentiva anche le voci.

<Sto diventando pazzo.> disse Jungkook a se stesso. Taehyung gli si avvicinò ancora di più, poggiando con delicatezza la mano sulla sua spalla. Jungkook sentì un pò di dolore e il suo volto si contorse in una smorfia. Non stava sognando. Il ragazzo subito allontanò la mano, i suoi occhioni verdi si allargarono.

<Oh... scusami...non vole- Aspetta...per caso hai delle ferite?> Jungkook non riuscì a rispondere. Taehyung fece tutto da solo, avvicinandosi a Jungkook, e alzandogli la casacca sulla schiena. Taehyung spalancò gli occhi...

<Chi...Chi ti ha fatto questo?-si fermò pensandoci un attimo-...è stato lui, vero?> Taehyung ritornò davanti a lui, alzando lo sguardo e prendendogli il viso tra le mani accarezzandolo con i pollici. Jungkook non rispose, concentrandosi su ogni particolare del volto di Jungkook.

<Che ci fai qui?> Jungkook parlò per la prima volta. 

<Mi sono rinchiuso qui con le mie stesse mani, per sfuggire a lui. Voglio conoscerti ti prego...Magari mentre ti disinfetto?> Taehyung gli rivolse uno dei suoi sorrisi più belli, che Jungkook non tardò a ricambiare.

<Vieni, ti porto su.> lo condusse per le scale nella sua "dimora".

<Qui è dove vivi?>domandò guardandosi attorno, Notre-dame era pur sempre la loro prigione, ma era bellissima. Ogni statua sembrava che avesse gli occhi puntati su chi passava, metteva quasi paura.

<Si...> disse solamente, si creò un silenzio abbastanza imbarazzante tra i due.

<Comunque io mi chiamo Taehyung.> sussurrò il moro rompendo il silenzio creatosi.

<Jungkook.> il corvino gli porse una bottiglia di alcol e un pezzo di stoffa per permettere al ragazzo di pulire le ferite.

<Bel nome... E grazie.> disse prima di togliersi la casacca e buttarla a terra. Taehyung ingoiò a vuoto.

<Di niente.>

Jungkook si girò di spalle ma Taehyung gli domandò se potesse mettersi seduto, per via dell'altezza. Il campanaro annuì a si sedette sul suo modesto letto mentre l'altro si inginocchiò dietro a lui. Jungkook avvertì una sensazione di calore vicino a quel ragazzo. Taehyung bagnò il pezzo di stoffa di alcol e gentilmente lo passò sulle ferite.

<Cosa ti ha combinato...quell'uomo è un mostro...- Taehyung era vermante dispiaciuto. Claude gli faceva schifo. Passò la sua mano con dolcezza su una ferita.-...mi dispiace così tanto...>

<Non è colpa tua.> intervenne Jungkook, voltandosi per vedere il dolce viso di Taehyung che annuì a quella affermazioni, concentrandosi sulle sue ferite. 

<Dovrei aver finito.> 

<Grazie ancora.>

<Quindi...tu hai sempre vissuto qui dentro?> 

<Si.>

<Vorrei tanto portarti fuori...non meriti di stare qui dentro. Sei una persona buona.> Jungkook arrossì a ciò che disse il moro.

<Come fai a dirlo?>

<Lo so e basta.> Taehyung sorrise e poggiò le sue mani sulle spalle di Taehyung, con più delicatezza rispetto la prima volta. Si mise seduto affianco a lui.

<Neanche tu ti meriti di stare qui... Giuro che troverò un modo per farti uscire.> a Jungkook piaceva Taehyung. Era un angelo dai meravigliosi occhi verdi. 

<Solo se verrai con me anche tu.> si azzardò Taehyung. Voleva Jungkook con sè... non l'avrebbe lasciato sicuramente lì. Jungkook sorrise e gli posò una mano sulla guancia.

<Ci sto.>

Taehyung si azzardò a posare il capo sulla spalla di Jungkook.

<Posso stare con te?>

<Fino a quando vuoi.>

The Hunchback of Notre-Dame. KOOKV [ITA] Where stories live. Discover now