introduzioni (da non fare)

69 6 12
                                    

Giorgia: Bonjour, mi chiamo Giorgia aka hi_giofillie, sono la regina di questo sito e oggi sono qui a sprecare i miei gigabyte per lanciare un messaggio importante.
Carlotta: sono Carlotta, meglio conosciuta come "le tette di Katya" (finte come le mia voglia di proseguire il cammino della vita e concludere il cerchio), scrivo questa storia insieme a Giorgia per cercare di distrarmi dalla potenziale morte di Olivia Newton John.

Oggi in onore della pubblicazione di questa storia di merda, volevamo insegnare a voi scrittori amatoriali come NON scrivere un'introduzione e come scrivere un libro dove sputtanate le fan fiction non servirà assolutamente a nulla e vi renderà solo ridicoli, ma noi, intrepide studentesse di liceo, abbiamo deciso di ritenere questo dettaglio irrilevante e di proseguire verso la strada per la Fama.

Solitamente le fan fiction super stereotipate scritte con i peli del culo hanno come protagonisti:

1) il figo della situazione, generalmente cantanti o attori che rientrano pienamente nei canoni di bellezza stabiliti dalla società, quelli che piacciono tanto alle 13enni coi primi pruriti, insomma.
2)La OC, ovvero il personaggio immaginario creato dall'autore, solitamente egli stesso.

Ma partiamo da un esempio di introduzione cancerogena.

Era una giornata un po' strana, mia mamma mi disse: "coraggio Ingrid!! È ora di andare al tuo primo giorno di liceo!".
Mi recai verso la mia nuova scuola, era bellissima: una scuola strabella in centro a Indianapolis con le vetrate e i muri color pistacchio di Bronte (come la scrittrice Emily).
In quel momento entrai a scuola, e...boom! Vado a sbattere contro qualcosa...o meglio...qualcuno! LUI!! Shawn Mendes!!
"Omg scusa scusa scusa...sono una disagiata!"
Dissi tremando timidamente nella mio top bianco con un pandacorno con scritto "#disagioh" e quasi urinando nei miei skinny jeans neri.
Comunque non mi sono ancora presentata: Sono Ingrid, 14 anni, sono bionda, alta occhi color verde, magra come un calippo, mia sorella è Beyoncé, mia mamma è Orietta Berti, mia nonna Latoya Jackson.
Mi incamminai verso la classe e partì la mia canzone del cuore: Jolene di Dolly Parton.
Mi fa piangere perché Dolly era la mia nonna bis.
In quel momento penso a Shawn: bello, alto, muscoloso e SINGLE.
Poi Shawn arriva.

POV SHAWN
Era bellissima, i suoi capelli armoniosi come una canzone di Dolly Parton e gli zigomi di Cher, era proprio una regina.
I suoi occhi verde pistacchio di Bronte come i muri della scuola (e la scrittrice Emily), magra quanto un levriero Afgano, nobile quanto la figlia di un coltivatore di papavero da oppio: perfetta per me.
Però dovevo farmi rispettare, dopotutto io sono Shawn the sheep (yeee haaa) e sono un bad boy.

POV INGRID
"Guarda dove vai sgualdrina!!"
Piansi lacrime amare, perché Shawn mi odia?
Corro a casa, mi taglio, e mi metto una felpa oversized per coprire i tagli.
Poi vado in cucina e mi mangio un frutto vegano e senza glutine.

----------

Ecco, la salma di Alessandro Manzoni ha probabilmente le fitte intercostali.
A noi le storie così fanno venire il volto color pistacchio di Bronte (come la scrittrice Emily).

In this house we stan Dolly Parton.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Aug 11, 2019 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

fan fiction che danno l'asma (w/Katyastits)Where stories live. Discover now