trentatrè

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dat_eco: quando parte Lorenzo?

lookatsascha: grazie per il buongiorno

dat_eco: rispondi

dat_eco: e muoviti

lookatsascha: oggi

lookatsacha: e vedi di calmarti

dat_eco: lo so ma a che ora?

lookatsascha: ha il treno alle 10:30

lookatsascha: perchè?

Odio ignorare Sascha, ma in questo momento non ho tempo da perdere.
Devo farmi perdonare e devo trovare il modo migliore per farlo. Devo pensare a un modo che può accontentare sia Lorenzo che Sascha.
Ma il tempo di pensare non ce l'ho, quindi prendo le chiavi della macchina e mi affretto ad uscire di casa.
Il mio piano è abbastanza ovvio e anche se solo quello mi farebbe perdonare da entrambi, voglio aggiungerci qualcosa.
Un regalo, anche se piccolo, magari può rendere Lore felice.
Faccio appena due passi fuori dalla porta di casa e i miei occhi si posano su una tabaccheria dall'altra parte della strada.
Senza ragionare mi affretto a raggiungere l'edificio e ci entro nel giro di pochi secondi.
Non ho molto tempo da perdere, quindi mi guardo in giro velocemente.
Alla mia destra vedo un grosso scaffale dove sono esposti diversi tipi di carta. Da quella da ufficio a quella da lettere.
Un biglietto regalo colorato di qualche sfumatura di blu coglie la mia attenzione e in quel momento decido che scrivergli qualche parola su carta come si faceva una volta non sarebbe stata una brutta idea.
Decido di prenderne due, uno per esercitarmi e avere le idee chiare su cosa scrivere e l'altro che sarebbe stata la copia da dare a Lorenzo.
Andando verso la cassa noto caramelle di ogni gusto e marca e mi ricordo di quanto Lore ami la cioccolata, così prendo qualche cioccolatino di gusti diversi.
Pago in fretta e corro verso la macchina, e solo una volta entrato mi rendo conto che non ho una penna per scrivere, così mi lascio scappare un 'cazzo' ad alta voce e mi dirigo nuovamente verso la tabaccheria per comprare una penna.
Rientrato in macchina prendo uno dei biglietti e inizio a scrivere.
Cerco di non dare troppo peso a quello che voglio dirgli, non voglio che sembra forzato e le parole migliori escono se sono scritte con sincerità.
Quando sono soddisfatto di quello che ho scritto lo copio sull'altro biglietto, questa volta scrivendo con più calma perchè sia leggibile.
Appena finito sposto velocemente lo sguardo sull'orologio della mia auto che legge le ore 9:57.
Mi faccio prendere dal panico e parto per la stazione il più velocemente possibile.
Rischio di fare un numero esagerato di volte incidenti, ma per fortuna arrivo a destinazione in meno di venti minuti.
Entrato nella stazione controllo il tabellone delle partenze per sapere verso quale binario devo dirigermi. Il binario 7.
Seguo le indicazioni scritte sui dei cartelli in giro per la stazione e mi ritrovo in quel binario poco dopo.
E non ci vuole tanto prima che io veda Lorenzo. È lui, deve essere per forza lui.
È quasi la persona più alta del posto e ha i capelli ricci esattamente come quelli delle foto che ha sul suo profilo.
Sento le gambe iniziare a tremare e quasi non riesco a credere che lui è lì, a pochi metri da me.
Lorenzo è in piedi, impegnato a guardare il suo telefono e ovviamente tra tutta la gente io sono praticamente invisibile. Probabilmente non mi vedrebbe neanche se provasse a cercarmi.
Vengo colpito da un improvviso coraggio arrivato dal nulla e inizio a camminare a passo largo verso di lui.
Finchè Sascha non appare dal nulla e lo tocca su una spalla per attirare la sua attenzione.
Lorenzo sembra sorpreso, non credo che si aspettasse di vederlo lì.
Mi fermo per un attimo, giusto per vedere cosa succede.
Sascha sposta la mano che aveva dietro la schiena davanti a Lore, mostrando un mazzo ricco di diversi tipi di fiori.
Si guardano per pochi secondi prima di abbracciarsi fortemente.
Sascha porge i fiori a Lorenzo, che dice qualcosa che non riesco a sentire mentre li prende in mano.
Si abbracciano un'ultima volta prima che lui entri nel treno, e non ci vuole molto prima che questo parta.
Vedo Sascha andarsene lentamente, decido di non farmi vedere.
Rimango lì fermo a riflettere su quello che ho appena visto per un bel po' prima di decidere che è meglio tornare a casa.

dat_eco: buon viaggio

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