Scream (successivamente commercializzato con il titolo Scream - Chi urla muore) è il primo film della saga, originario del 1996 e diretto da Wes Craven e scritto da Kevin Williamson.
Il film riprende le caratteristiche dei vecchi film horror (come Nightmare o Halloween - La notte delle streghe), ed unisce agli elementi tipici dell'orrore anche la satira. Il film fa parte di una quadrilogia: ad esso seguirono infatti Scream 2, Scream 3 e Scream 4 che però non raggiunsero mai la notorietà del primo capitolo.
Scream fu un grande successo al botteghino e realizzò uno dei più alti incassi del 1996.
Il film ha come protagonista Sidney Prescott(Neve Campbell), che viene sconvolta (come tutto il resto della cittadina in cui vive) da alcuni brutali e misteriosi omicidi. Sembra che dietro tutto ci sia una persona che indossa una maschera di Halloween (Ghostface), il cui personaggio è ispirato al vero serial killer Danny Rolling. Altri protagonisti del film sono: il vicesceriffo Lenny "Linus" Riley (David Arquette), la giornalista Gale Weathers (Courteney Cox) e l'amica di Sidney e sorella di Linus, Tatum Riley (Rose McGowan).
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oodsboro, California. La diciassettenne Casey Becker è sola in casa e riceve una telefonata nel cuore della notte. Inizia a parlare con il misterioso interlocutore che le pone delle domande innocue. Quando la ragazza decide di riattaccare viene minacciata dall'uomo. Casey terrorizzata lo avverte che chiamerà la polizia e che, inoltre, il suo fidanzato, Steven Hort, sta per arrivare. Il ragazzo, però, è stato aggredito e legato ad una sedia nel patio. L'interlocutore, che si rivelerà un folle assassino, propone un gioco a Casey: lui le porrà delle domande sui film horror e se lei risponderà correttamente li lascerà vivere. Casey sbaglia la seconda risposta e Steven viene ucciso; la ragazza ha un'altra possibilità di salvarsi, rispondendo all'ultima domanda del killer, che le chiede dove lui si trovi nella casa, terrorizzata Casey tenta di fuggire ma viene brutalmente assassinata dal killer, che indossa un costume di Halloween e una maschera che ricorda L'urlo di Edvard Munch, proprio mentre i genitori di lei stanno rientrando a casa; sarà la madre a scoprire poco dopo il cadavere della figlia appeso ad un albero nel giardino.
La notte seguente il killer aggredisce Sidney Prescott, sola in casa. Vorrebbe ucciderla ma non riesce a raggiungere il suo scopo. Non appena sparisce, appare il ragazzo della giovane, Billy Loomis, che fa cadere un telefono cellulare dalla tasca. Sidney sospetta immediatamente di lui, così come la polizia, che infatti lo arresta. Sidney si stabilisce a casa della sua amica Tatum Riley, sorella del vicesceriffo Dwight "Linus" Riley. È proprio qui che riceve un'altra telefonata dall'assassino. Billy viene scarcerato perché dai tabulati telefonici non risulta che abbia chiamato a casa di Sidney e, inoltre, al momento della seconda chiamata si trovava in prigione. Sidney deve subire le continue domande della giornalista Gale Weathers, che sostiene che il killer in circolazione sia la stessa persona che ha ucciso sua madre quasi un anno prima.
La scuola di Woodsboro viene chiusa per sicurezza e viene istituito il coprifuoco. Rimasto solo nell'istituto, il preside Arthur Himbry viene ucciso dal killer nel suo ufficio con 4 pugnalate. Ignari dell'accaduto, i ragazzi del liceo organizzano una festa a casa di Stuart Macher, dato che i suoi genitori sono fuori. Partecipa al party anche un fanatico di film horror, Randy Meeks, innamorato di Sidney. La prima vittima della serata è Tatum: andata in garage per prendere delle birre, si imbatte nell'assassino credendo che fosse uno scherzo di Randy ma il killer la ferisce al braccio con un pugnale. Tatum lotta, ma viene sopraffatta ed uccisa. Nel frattempo Gale, alla ricerca di scoop, arriva alla festa, insieme al cameraman Kenny Jones ed entra in casa con lui nascondendo una microcamera, che trasmette il segnale in leggera differita al suo furgoncino, posizionato nel giardino. Anche Billy arriva al party: si appartano in camera da letto con Sydney e i due hanno un rapporto sessuale. Intanto, Gale e il vicesceriffo trovano l'auto del padre di Sidney, che è sparito da diversi giorni: le telefonate del killer sono arrivate proprio dal suo cellulare.
Mentre Sidney e Billy si rivestono, irrompe nella stanza l'assassino il quale colpisce ripetutamente il ragazzo, che si accascia sul letto. Sidney riesce a fuggire e trova il cadavere di Tatum. A quel punto vede il furgone della giornalista. All'interno c'è solo il cameraman. Sidney gli chiede aiuto e insieme vedono sullo schermo il killer che sta per colpire Randy alle spalle, ma poi rinuncia. Le immagini però vengono trasmesse in differita, ed infatti l'assassino è già nei pressi del furgone. Kenny viene colpito alla gola e muore, mentre Sidney scappa di nuovo.
Sidney ritorna indietro verso casa di Stuart e qui, sulla porta, trova Linus, che la chiama e dopo pochi istanti si accascia al suolo con un coltello conficcato nella schiena. La ragazza vede un furgoncino della Polizia e ci sale dentro; cerca le chiavi, che però sono nelle mani dell'assassino, che tenta di nuovo di aggredirla. Sidney fugge verso la casa, mentre Stuart e Randy la chiamano e si avvicinano a lei, litigando e accusandosi a vicenda di essere il killer. Sid, indecisa e spaventata, entra in casa, lasciando fuori entrambi.
Con grande stupore di Sidney, Billy esce fuori dalla stanza dove si trovava e cade giù dalle scale, ancora vivo. Sid gli dà la pistola di Linus per sicurezza. Billy apre la porta e Randy si precipita dentro casa, dicendo che Stuart è impazzito e che ha ammesso di essere il killer, ma Billy gli spara. Leccandosi il dito, Billy rivela a Sid che il suo sangue è in realtà sciroppo e si avvicina per aggredirla. Sid comincia a correre ma viene bloccata da Stuart che si rivolge a lei con un simulatore vocale. Si scopre quindi la verità: gli assassini sono in realtà due, Billy e Stuart, ed è per questo che nonostante Billy fosse in galera il killer era in circolazione. Loro, un anno prima, incastrando Cotton, avevano ucciso la madre di Sid perché il padre di Billy era il suo amante, e per questo i genitori di Billy si erano separati. La madre del ragazzo, scoperta la relazione, se n'era andata via di casa, abbandonandolo. Allora Billy aveva deciso di vendicarsi, con la complicità dell'amico Stu, e poi di arrivare a Sid, la figlia della sua rivale, uccidendo i suoi amici intimi. Vogliono che sia il padre di Sid ad essere incolpato di tutti gli omicidi, commessi in un raptus di follia alla vigilia dell'anniversario della morte della moglie.
I due decidono di colpirsi a vicenda con il coltello, in modo da apparire entrambi come vittime. La loro prossima mossa sarà quella di uccidere Sidney e simulare il suicidio di suo padre, che loro avevano rapito e di cui avevano clonato il cellulare con l'intento di farlo passare per il killer. L'intervento di Gale, che non è morta, però, li distrae. La giornalista li minaccia con la pistola di Linus rubata mentre si colpivano, ma non riesce a sparare per via della sicura e, così, Billy la stordisce calciandola al petto. Intanto, Sid si è nascosta e chiama a casa di Stuart con un cellulare. Billy inizia a cercarla per tutta la casa mentre Stuart le parla. Sid mascherata da Ghostface esce quindi allo scoperto e colpisce Billy con un ombrello: Stuart le salta addosso, ma lei riesce a liberarsi della sua presa e lo uccide. Sid, Gale e Randy guardano Billy steso per terra: Sidney gli spara e lo uccide. I tre sopravvissuti liberano, infine, il padre di Sidney.
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HorrorQuesto libro, proprio come gli altri volumi di "Story of...", parlerà della storia di Ghostface!! Buona lettura!! Enjoy!!