Capitolo 6

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Mi sveglio perché ho un mal di testa assurdo.
Mi metto a sedere sul letto ma non è una buona idea visto che ripiombo giù sul cuscino per il troppo male. Mi guardo attorno e noto che non sono nella mia camera, neanche in casa mia e neppure a casa di Rose. Dove sono?
La stanza è molto grande, davanti al letto c'è una parete e c'è una porta aperta che mi fa intravedere il bagno, alla mia sinistra c'è una porta e al lato del letto a destra c'è un'altra porta, mi sporgo per vedere meglio e noto una bellissima cabina armadio, anche io ne voglio una, mi alzo piano e mi reggo in piedi, vado verso l'ultima porta e cerco di aprirla, ma è chiusa a chiave. Fantastico sono rinchiusa. Vado verso la parete di destra, dove c'è una finestra ma vedo solo alberi, sono nel bosco.
Così mi rimetto a letto, che tra l'altro è comodissimo e mi guardo, non ho più il vestito di ieri, ma la biancheria con sopra una maglietta gigante blu che mi arriva a metà coscia. Di chi è questa maglia? Sono assorta nei miei pensieri, che vengono interrotti da qualcuno che gira la chiave della porta e entra dentro la stanza. Mi siedo sul letto e riconosco la figura di Cam. Che cavolo ci fa lui qui? O dovrei dire che ci faccio a casa sua? Se è casa sua.
-Oh Ciao, non pensavo che ti fossi già svegliata- dice sorridendomi.
-Dove sono?- dico alzandomi
-A casa mia- dice tranquillo squadrandomi
-E perché?- chiedo
-Perché ieri eri ubriaca fradicia e ti ho portata a casa mia- dice avvicinandosi
-E Rose dov'è?-
-È qui a casa mia- dice
-In che senso scusa?-
-Devo dirti la verità, siediti- dice indicandomi il letto
-Verità?- 
-Si, allora io sono un licantropo- dice
-Si e io sono la fata turchina- dico ridendo -Ma vai avanti ti prego- dico ridendo, lui mi lancia uno sguardo di fuoco che mi fa tacere e continua -Allora come dicevo, io sono un licantropo, l'Alfa del branco, cioè il capo-
-Si so cos'è un Alfa, leggo i libri- dico
-Oh perfetto, allora sai che ci sono i mate- dice e io annuisco -Bene, tu sei la mia mate- dice tranquillo, rimango a bocca aperta, lui cosa? Io cosa?
-Sam, ci sei?- chiede
-S Si- balbetto fissando il vuoto
-Ma adesso dove siamo realmente?- chiedo ancora un po' scioccata
-Nella casa branco, Ryan e Rose sono a fare colazione, ti ci porto se prometti di fare la brava- io annuisco convinta e ci alziamo, mi incammino verso la porta ma lui mi ferma subito -Hey dove credi di andare?- dice prendendomi il polso
-A fare colazione?- dico confusa
-Non vestita così di sicuro- dice guardandomi
-Non ho altri vestiti e questa fa da vestito, credo che vada bene- dico
-Credi male, si vede tutto- dice dandomi un paio di pantaloncini che mi arrivano sotto il ginocchio
-Ma così sembro, sembro....-
-Sembri una che si mette i vestiti del suo mate- dice e apre la porta facendomi passare. Usciamo dalla stanza e ci troviamo in un lungo corridoio, lui gira a destra e arriviamo a delle scalinate bellissime, alla fine di esse ci sono Rose e Ryan che ci aspettano.
Vado ad abbracciare la mia migliore amica e poi i ragazzi ci portano nella sala per mangiare incamminandosi per primi, vicino alla scalinata c'è una porta, che sembra quella per uscire, faccio un cenno a Rose che però scuote la testa. D'altronde lei è fidanzata con il suo mate, io non voglio stare rinchiusa.
-Io cerco di arrivare a casa mia- sussurro e poi apro la porta e mi ritrovo nel bosco. Cammino per un po' di tempo e poi sento un ululato, cavolo adesso sanno che sono scappata, aumento il passo e mi ritrovo nella mia pianura, così visto che so la strada corro fino a casa.
Salgo i gradini per fortuna le chiavi di riserva sono sempre sotto il tappetino, le prendo e apro casa. Fortunatamente non c'è nessuno anche perché miei genitori sono al lavoro e James sarà dai nonni. Vado in camera mia e mi cambio, vedo dalla finestra un lupo nero trasformarsi in Cam e capisco che non ho più via di scampo. Dietro di lui si trasformano Ryan e un altro ragazzo che riconosco essere Jack Williams, perfetto adesso non posso scappare.
Ma loro non possono entrare, così mi tranquillizzo e mi stendo sul letto, mi fa ancora male la testa ma meno di stamattina, mi curo le ferite che ho sui piedi a causa della corsa ma sento bussare insistentemente alla porta.
-Samantha facci entrare- grida Ryan insieme a Jack, dov'è Cam?
-Te la sei cercata- gridano in coro e appena finiscono di dirlo il vetro della finestra di camera mia si rompe e noto che Cam è saltato dentro la finestra, così mi accuccio al letto, l'ho fatto arrabbiare, adesso ha gli occhi rossi.
-Non dovevi farlo Sam- dice avvicinandosi
-Io non voglio essere la tua compagna- dico scendendo dal letto e aggirandolo per poi uscire velocemente dalla stanza e andare al piano di sotto, però non mi sono resa conto che adesso sono in trappola, Ryan e Jack sono riusciti ad entrare, trovando la chiave di scorta e si sono messi davanti alla porta, nessun tentativo di fuga, mi ricordo che c'è la porta sul retro, così giro a sinistra subito dopo le scale, supero il bagno e apro la porta uscendo di corsa, non mi giro indietro, non voglio sapere quanto sono vicini. Entro nel bosco ma sono subito placcata, adesso sono sdraiata a terra con un lupo dagli occhi rossi sopra di me che mi ringhia guardandomi negli occhi. Cavolo l'ho fatta grossa.
Cam si ritrasforma e mi tiene sempre ferma.
-Non dovevi scappare- dice
-E tu non dovevi rinchiudermi- dico
-Non ti ho rinchiuso, stavi dormendo ed eri ubriaca- dice ringhiando
-Allora perché mi hai portato a casa tua?- dico arrabbiata
-Perché sei la mia compagna e devi stare con me- dice anche lui arrabbiato
-Non mi interessa, io non vengo con te, scollati- dico alzandomi e incamminandosi verso casa.
-Tu non vai da nessuna parte- dice ringhiando e mettendomi sulla sua spalla come un sacco di patate
-Io invece ritorno a casa- grido
-No- dice ringhiando e mi fa venire i brividi, così non mi muovo più.
Gli altri due arrivano poco dopo
-Un aiutino?- chiedo a Ryan
-No, lui è l'Alfa- dice ridendo
-Williams?- chiedo speranzosa, lui scuote la testa e arriviamo alla casa branco, ci sono un po' di persone che ci vedono e ridono e poi vedo una testa famigliare che abbraccia Ryan
-Roseee!!!- grido muovendomi per liberarmi
-Sam te l'avevo detto che era una pessima idea- dice
-Tu lo sapevi?- chiede girandosi Cam
-Emm no- dice guardando da un'altra parte
-Emmm scusate, io sono a testa in giù da mezz'ora e mi fa male la testa per ieri, mi puoi mettere giù?- chiedo
-No, adesso ti rinchiudo davvero nella mia camera- dice salendo le scale
-Non ci provare- dico dimenandomi
-Oh si, te la sei cercata- dice entrando nella camera per poi chiuderla a chiave e buttarmi sul letto.
-Se cerchi di scappare di incateno al letto- dice e poi se ne va sbattendo la porta e chiudendola a chiave.

Io e il mio Alfa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora