Prologo

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Sono sulla mia bellissima moto kawasaki 125 nera e dopo 8 anni sto per tornare a casa.
Mi chiamo Valentina Scott ho 17 anni sono alta circa 1,60 ho i capelli ricci lunghi marroni con delle ciocche rosse, gli occhi azzurri come l'oceano e di corporatura sono normale, non sono troppo in carne ma nemmeno troppo magra.
Ora vi starete chiedendo perché io non torno a casa mia da ben 8 anni, bene la risposta é semplice i miei genitori (se si possono ancora definire tali) mi hanno mandata in un collegio all'età di 9 anni perché, a detta loro, volevano che io crescessi con sani valori ma io so che non é così ma mi hanno mandata lì solo perché avevano già Liam e Edward (i miei fratelloni) da accudire io sarei stata solo un peso per loro, si esatto sono nata per sbaglio, non ero nei programmi.
Bene sono arrivata davanti casa mia, é proprio come me la ricordavo: una villa a 3 piani con un giardino immenso e ovviamente nel vialetto c'è parcheggiata una limousine ovvio. Ho appena parcheggiato la mia bellissima moto e sto avanzando verso  quell'enorme casa, alla porta d'ingresso ad aspettarmi ci sono "i miei genitori", mio fratello Liam, mio fratello Edward, Mirko il ragazzo di Liam e due ragazze mai viste prima, entrambe molto carine ma una di loro colpisce particolarme la mia attenzione: é bellissima, capelli corti neri con piccole ciocche rosse, alta ma non troppo ed ha gli occhi neri come la pece, è davvero bella ma da quello che posso notare dal suo sorrisetto capisco che sa di essere bella. Ad interrompere i miei pensieri su quella misteriosa ragazza é il Signor Scott (mio padre) <<ciao Valentina, sono felice di rivederti dopo 8 anni, ci sei mancata, fai come se fossi a casa tua.. Ah già questa é casa tua, ora io e tua madre dobbiamo andare in ufficio ci vediamo presto>> si avete capito bene in questi 8 anni loro non mi hanno mai scritto o telefonato figuratevi se venivano fino in Spagna per venirmi a trovare, ed ovviamente non lo hanno permesso neanche ai miei fratelli fino ad un anno fa quando finalmente sono riusciti ad rintracciarmi e da quel giorno io e loro parlavamo ogni giorno per un ora al telefono. <<va bene, arrivederci>> rispondo con un sorriso palesemente finto.

A pesar de todo te amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora