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Quella mattina Yoongi si diresse come suo solito, da ormai tre mesi, verso l'edificio dove avrebbe dovuto lavorare . Un americano stretto in una mano, e le dita dell'altra che si muovevano nel vuoto a ritmo della canzone che stava ascoltando dalle cuffiette.

Era venerdì, ciò significava che per i due giorni successivi avrebbe potuto dormire quanto voleva. L'amore di Yoongi per il suo letto non aveva fine.

L'azienda in cui era stato assunto qualche mese prima era formata principalmente da giovani, di cui a capo il 22enne Jeon Jungkook che aveva ereditato il tutto dalla famiglia del padre.

Il lavoro, Yoongi, lo aveva trovato per pura fortuna. Lui, disperatissimo e senza soldi e l'azienda ancora di più nel trovare un segretario con esperienza. La sua fortuna era stata appunto aver lavorato come segretario nella piccola impresa di un suo amico e conoscere l'inglese, poi la fretta che aveva l'azienda lo aveva finalmente fatto vincere la ruota della fortuna. La paga era ottima, tanto che Yoongi in poco tempo era riuscito a pagare i due mesi di arretrati sul suo appartamento.

Una volta arrivato nell'edificio tolse le cuffiette dal cellulare e si avviò all' ascensore. Una mano fermò le porte prima che queste si chiudessero e ansimando entró Jimin, il ragazzo delle pulizie. Con Jimin subito aveva fatto amicizia, studiava danza in accademia e per mantenersi svolgeva due lavori.

"Buongiorno, Yoongi" lo salutò aggiustandosi la divisa ed i capelli nello specchio dell'ascensore mentre questa li portava al loro piano. Una volta riaperte le porte i due si divisero.

"Buon lavoro Jimin" disse Yoongi per poi sorseggiare le ultime gocce del suo americano. Quella mattina si sentiva particolarmente felice, forse perché i suoi capelli si erano sistemati alla prima spazzolata.

Passò tra le varie scrivanie trovandoci già Namjoon e Hoseok al computer. Li salutò con un cenno della mano e si diresse alla sua postazione.

Qui iniziò a sistemare le sue varie cose per poi dirigersi allo studio del suo capo per avvisarlo del suo arrivo.

Bussò ed aspettò il permesso per entrare. La porta si aprì di scatto dall'interno e Yoongi saltò dalla paura.

"Min Yoongi, dovevi essere qui mezz'ora fa. Portami un macchiato  e sbrigati!" Gli ringhiò Jungkook per poi chiudergli la porta in faccia.

E la positività di Yoongi quella mattina andò a farsi fottere.










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Ciao sono io, sono tornata dopo una vita qui su wattpad con una yoonkook perché #bottomyoongi nel fandom italiano deve continuare ad espandersi😂. Penso che questa storia prenderà una piega molto più crack di quello che potrebbe sembrare. (Volevo troppo avere Yoongi sotto i comandi di uno Jungkook più giovane di lui.) fatemi sapere cosa ne pensate di questa introduzione💜

Am I fired?  -yoonkook-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora