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Una volta arrivato nell'area relax Yoongi litigò per un po' con la macchinetta del caffè, borbottando tra se e se.

"Hei Min Yoongi, cos'è quella faccia di prima mattina?" Gli chiese un Taehyung sorridente per poi dargli una pacca sulla spalla.

"Jeon Jungkook" sussurrò tra i denti Yoongi.

"Ah, il capo? Cos'è ha il ciclo oggi?" Gli sorrise.

"Yoongi, non preoccuparti. Portagli il caffè e vedi che poi gli passa" quasi urlò Seokjin passando velocemente per la stanza.

Taehyung e Seokjin erano gli unici che conoscevano bene Jungkook. Il primo era un suo amico di infanzia ed era praticamente cresciuto con il suo capo; il secondo lavorava in azienda da prima che il padre di Jungkook morisse ed essendo figlio di amici di famiglia aveva svolto il compito di fratello maggiore per il più piccolo.

Yoongi aspettò che la macchinetta finisse di preparare il caffe, poi prese un grosso respiro ad occhi chiusi. Provó un paio di sorrisi e con quello che gli sembrava meno finto si diresse ancora una volta verso lo studio del suo capo.

Passò tra le scrivanie del personale e Taehyung alzò il pugno in aria per dargli forza. Yoongi gli sorrise di rimando e si sentì un po' meglio.

Bussò ancora una volta alla porta di Jungkook e la aprì lentamente.

"Mi scusi signor Jeon..." provò timidamente senza alzare lo sguardo, dopotutto l'altro restava sempre il suo capo.

Ma Jungkook stava praticamente urlando a telefono, litigando con qualcuno. Yoongi si avvicinò alla scrivania e poggiò il caffè. Era pronto per andarsene quando Jungkook lo fermò toccandogli il braccio. I due si guardarono negli occhi, il borbottio di colui che parlava dall'alto capo del telefono era l'unico suono nella stanza, poi Jungkook scrisse qualcosa su un post it.

Prepara tutto abbiamo un meeting urgente.
Fatti aiutare da Seokjin.

Yoongi lesse ed annuì, in risposta Jungkook gli sorrise per poi continuare a gridare a telefono. "SENTA SO DI AVERE SOLO VENTIDUE ANNI MA NON LE DARÒ ALUN RISPETTO SE CONTINUA A TRATTARE LA MIA AZIENDA IN QUESTO MODO"

Yoongi approfittò della situazione per scappare letteralmente via dalla stanza, quella giornata sarebbe stata più stressante di quello che si aspettava.

Sistemò tutta la documentazione che riteneva essere importante ed andò da Jin per farsi aiutare.

"Un meeting urgente? Ma Jungkook non mi ha detto niente"

"Non so, urlava a telefono quando sono entrato in studio." Gli disse Yoongi confuso.

"Se questa è una giornata no di Jungkook siamo fregati, potremmo essere licenziati tutti  a caso" si disperò teatralmente Jin. Yoongi spalancò gli occhi. "In che senso...?"

"Nel senso che quando Jungkook si incazza realmente ė tutto perduto se compi il minimo errore" Oh cazzo.

"Ti prego... dimmi che vieni anche tu a questo meeting" si lamentò il più piccolo dei due.

"No Yoongi, mi sa che dovrai vedertela da solo".

Una volta sistemato tutto Yoongi prese la sua valigetta, si rimise la giacca del completo che indossava e si avviò verso l'ascensore per raggiungere Jungkook nei parcheggi, ma Namjoon lo fermò.

"Hey Yoongi, se sopravvivi, sei invitato ad uscire con noi domani sera" gli disse indicando gli altri ragazzi al computer.

"Pregate per me"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26, 2019 ⏰

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Am I fired?  -yoonkook-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora