One Short |Ruber x Shanks|

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Shanks approdò sull'isola delle donne per cercare di chiarire cosa era successo, da come gli aveva spiegato Hancock Doflamingo aveva mandato un flotta della Marina a catturare Zoro il fidanzato di Mihawk, o così aveva capito lui ma non se ne capacitava.
Arrivato nel villaggio la sua ciurma incominciò a impazzire vedendo le donne mezze nude, mentre su di lui non facevano alcun effetto, nella sua mente c'era solo un ragazzino capriccioso e coraggioso, <<Shanks che bello vederti>> disse Boa Hancock facendolo accomodare nella sua casa, parlarono del più e del meno, su come era possibile che Doflamingo si era rigirato contro di loro, li aveva traditi; <<parlando d'altro, puoi rimanere qui quanto vuoi, abbiamo delle abitazioni libere per te e la tua ciurma>> disse Hankock alza dosi dal suo trono seguita dal serpente, <<se vuoi puoi andare a trovare cappello di paglia, penso si stia allenando in questo momento>> disse la donna uscendo.
Sentendo quel nome il cuore di Shanks perse un battito, quel ragazzino il suo ragazzino stava lì a pochi passi da lui, non sapeva cosa fare, lo voleva riabbracciare, annusare di nuovo il suo odore; dopo un po' di tempo si decise, si alzò e si diresse nella giungla.
Ci volle un po' ma alla fine riuscì a trovare Rubber che si allenava duramente, aveva messo su più muscoli ed era cresciuto di qualche centimetro, Shanks lo trovò veramente attraente, <<Rubber, ti trovo bene>> disse il rosso uscendo dal suo nascondiglio, il ragazzo si girò e lo vide, Shanks il rosso, colui che aveva perso un braccio per salvarlo, era così felice di rivederlo che gli si buttò tra le braccia facendo cadere sia lui che il rosso.
Rimasero così, stesi per terra uno tra le braccia dell'altro godendosi quel momento tanto atteso da tutti e due, <<piccolo perché piangi?>> Chiese Shanks sentendo la sua maglia bagnarsi e Rubber singhiozzare, <<non sono riuscito a salvarlo, lui si è sacrificato ed è stato ucciso al posto mio...... Non sono riuscito a fare niente>> scoppiò Rubber in un impeto di tristezza e desolazione, <<non è colpa tua Rubber, lui si è voluto sacrificare per te e lo so che non ti vuole vedere così..... Dai piccolo lo sai benissimo che lui non ti ha abbandonato ma sta vegliando su di te>> disse Shanks stringendolo a sé, gli faceva male vederlo così ma non poteva fare altro.
Passarono il pomeriggio a parlare del più e del meno, parlarono della ciurma del ragazzo, dei suoi amici, del fatto che Zoro e Sanji litigavano un giorno sì e l'altro pure, e tutto questo fece tornare il sorriso al giovane, <<che ne pensi di venire a casa mia , si sta facendo buio, continuiamo a parlare lì>> disse Shanks alzandosi, <<mha come Hankock ti ha dato una casa?>> Chiese Rubber seguendo l'uomo, <<sì ci sono stati dei problemi con la flotta dei sette e ne dobbiamo parlare>> fece spallucce il rosso arrivando davanti alla propria casa, la più distante dalle altre, <<okay, fai come se fosse casa tua, io mi vado a fare una doccia>> disse Shanks buttando il suo giacchetto sul divanetto, Rubber scosse la testa in segno positivo e il rosso entrò nel bagno, aveva intenzione di dirgli tutto, confessargli che lo amava da molto tempo e che avrebbe fatto di tutto per averlo, come queste convinzioni aprì l'acqua e si mise sotto il getto iniziando a lavarsi.
Quando uscì si asciugò velocemente e incominciò a vestirsi ma non trovò la maglia quindi uscì dal bagno, non poteva andare in giro a petto nudo, ma difronte a sé trovò Rubber con la sua maglietta in mano e quando il ragazzo alzò lo sguardo e incontrò i muscoli del rosso divenne rosso dall'imbarazzo, <<ehm.... Shanks/Rubber ti devo dire una cosa>> dissero i due all'unisono finendo per guardarsi negli occhi, spinti da una forza misteriosa si avvicinarono e fecero scontrare le loro labbra in un bacio a stampo che in breve tempo divenne un bacio umido, le loro lingue si unirono in un esplosione di puro sentimento causando dei gemiti da parte dei due amanti. Dopo qualche minuto Shanks si staccò dal ragazzo, <<Rubber non voglio che tu faccia cose che non sei disposto a fare, io ti amo e sarei disposto a morire per te>> disse Shanks accarezzando la guancia del giovane che spostò la testa verso la mano del rosso, <<peccato>> fu l'unica cosa che disse Rubber iniziando a sbottanare i pantaloni dell'uomo liberando la sua erezione e iniziando a masturbarlo, Shanks inclinò la testa indietro ringhiando dal piacere sotto il leggero tocco di Rubber, ringhio che divenne gemito quando il ragazzo dal cappello di paglia inglobò la sua erezione all'interno della sua bocca, iniziando un gioco di lingua che fece impazzire Shanks. Quando Rubber indietreggiò, l'aria fresca della stanza colpì la pelle bagnata dell'erezione causando dei brividi su tutto il corpo di Shanks, il quale portò una mano dietro la testa del ragazzo spingendola in avanti accompagnandolo con i movimenti del bacino, non avrebbe mai pensato che la prima cosa che avrebbero fatto era un bocchino da parte di Rubber, ma era proprio così.
Stava per venire e non voleva venirgli in bocca, quindi lo sollevò di peso, gli diete un bacio e lo fece piegare sul letto, con rapido movimento Shanks tolse i pantaloni al ragazzo e si inchinò davanti alla sua fessura iniziando a passargli la lingua per poi penetrarlo sempre con la lingua, gesto che fece gemere Rubber che portò una mano alla testa di Shanks invitandolo a continuare. Dopo uno po' Shanks fece adagiare Rubber sul letto facendogli aprire le gambe e iniziandolo a penetrare, sul volto del ragazzo comparve una smorfia di dolore ma quando l'uomo fu completamente dentro di lui un gemito di piacere lasciò la gola di Rubber, preso da una voglia delle sue labbra, Shanks infilò la sua lingua fino alla gola del ragazzo in un bacio che di casto non aveva niente ed iniziò a muoversi.
Dopo alcune dolci stoccate per fare abituare cappello di paglia, il rosso incominciò a penetrarlo con più violenza e velocità colpendo più volte la sua prostata; quando venne colpito Rubber incurvò la schiena e allacciò le gambe intorno alla vita del rosso.
<<Shanks sto....sto per venireee>> urlò Rubber venendo colpito un altra volta, Shanks sorrise e aumentò la velocità delle stoccate e iniziò a masturbare il ragazzo, che dopo qualche altra stoccata venne sporcando la mano di Shanks e il suo ventre; il rosso si portò la mano sporca alla bocca leccandosi le dita sporche del seme di Rubber e venendo subito dopo dentro al ragazzo che gemette sentendo il seme caldo del rosso dentro di lui, <<sei caldo capitano>> disse Rubber sollevandosi e baciando il rosso, <<e tu sei buono>> disse Shanks ricambiando il bacio.
I due rimasero nella baracca fino alla sera, coccolandosi e facendo l'amore più volte, godendosi l'uno dell'altro, assaporando dopo tanto tempo e finalmente liberi da quella paura di non essere ricambiati che tanto li attanagliava.
Erano stesi sul letto entrambi stremati e con il cuore più leggero, Shanks Stava steso sul letto mentre passava una mano sulla schiena del ragazzo steso su di lui, <<mi dispiace>> disse Rubber d'un tratto rompendo il silenzio, <<di cosa piccolo?>> Chiese dolcemente Shanks portando la mano sui suoi capelli neri, <<per tutto, per il tutto il tempo che siamo stati separati ed innamorati segretamente, ma soprattutto per il tuo braccio, mi hai salvato la vita e per colpa mia hai perso un braccio>> disse il ragazzo con le lacrime che gli rigavano le guance, il rosso scoppiò a ridere per poi baciare Rubber, <<ti amo Rubber e anche a me dispiace per il tempo che abbiamo passato separati, ma quando ti ho salvato l'ho fatto perché volevo eravamo amici e col passare del tempo ci siamo innamorati l'uno dell'altro e questo è la cosa importante>> confessò Shanks asciugando le lacrime del giovane che si alzò e lo baciò con tutto l'amore che aveva nel corpo, <<ora però andiamo a cena>> rise Rubber seguito da Shanks.....

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... Quando i due uscirono dalla baracca vennero colpiti dal vento freddo della sera, Rubber rabbrividì, era stato tutto il giorno contro il corpo caldo dell'amante e ora aveva freddo; Shanks si tolse il giubbotto di pelle nera e glielo mise intorno alle spalle e stringendolo a sé. I due si diressero verso il centro del villaggio dove c'era un enorme banchetto con tanta roba da mangiare, Shanks e Rubber si misero seduti vicino ed iniziarono ad abbuffarsi, avevano consumato tutte le loro energie quel giorno.
Tutti notarono che cappello di paglia portava il giubbotto di uno dei quattro imperatori, ma solo Hankock capì i loro sguardi, la scintilla che nasceva nei loro occhi quando si sfioravano e la giacca che Rubber ogni tanto si portava davanti al volto.
[...]

Quando tutti se n'erano andati, Hankock, Shanks e Rubber si misero davanti ad un piccolo falò, cappello di paglia era steso sulle gambe del rosso mentre quest'ultimo passava una mano sul suo petto, <<Sono felice per voi ragazzi— disse Hankock accavallando le gambe— però adesso dobbiamo parlare di Doflamingo>> disse Hankock tornando seria e vedendo Rubber che si alzava dalla sua posizione con uno Shanks che ci rimase male, <<io vado, così vi lascio parlare in pace>> disse il ragazzo incominciando ad andarsene, <<No Rubber rimani, sono questioni che riguardano anche te>> disse Hankock allungando la mano e vedendo cappello di paglia fare spallucce e tornare nella posizione di prima con il rosso più felice, <<Allora, Doflamingo ha deciso di andare contro la flotta dei sette ed uccidere Rubber e tutta la sua ciurma per intascare la taglia che pende sulle loro teste— Rubber e Shanks sbiancarono dopo quell'affermazione— per ora sa solo dove si trova Zoro, degli altri non sa niente,per fortuna, ma non so per quanto tempo rimarrà segreta questa cosa; bisogna che vi radunate al più presto e ce ne andiate al più presto>> terminò Hankock guardando i due posti davanti a lei, Shanks fissava il ragazzo con uno sguardo preoccupato, mentre Rubber si era portato il cappello sul viso, <<Okay, tra una settimana a partire da adesso io e la mia ciurma ci rivedremo sull'isola delle bolle d'ansanti per poi andarcene..... Ma non so dove si trovano?>> Ammise Rubber sorridendo sotto al cappello per poi guardare Hankock con gli occhi lucidi, la donna capì tutto, "si era messo il cappello davanti agli occhi per nascondere le lacrime, che al solo pensiero di lasciare Shanks un altra volta lo ferisce" pensò Hankock sorridendo, <<ci penso io, manderò un messaggio a Orso Bartholomew e lui saprà dove mandarle. Voi intanto passate più tempo che potete insieme, che una settimana passa subito>> disse Hankock alzandosi e dirigendosi nel suo palazzo lasciando i due da soli.
Per un po' rimasero in silenzio ascoltando lo scoppiettio del fuoco ma ad un certo punto un singhiozzo ruppe il silenzio, Rubber stava piangendo in silenzio ma non ci riuscì, <<piccolo perché ora piangi?>> Chiese Shanks preoccupato, <<niente, so...sono solo fe.felice, perché tra una se.settimana rivedo i miei co.compagni>> disse Rubber singhiozzando, <<non è vero, Rubber cos'hai?>> Chiese Shanks facendo alzare cappello di paglia e costringerlo a guardarlo negli occhi, il ragazzo si gettò tra le braccia dell'uomo e si sfogò, <<non voglio lasciarti un'altra volta, finalmente ci siamo trovati, ci amiamo e non voglio che finisca così il nostro rapporto>> pianse Rubber stringendo l'uomo a sé, <<amore mio non accadrà mai, stai sicuro che farò in modo che non accadrà>> disse Shanks solleva dosi e prendendo in braccio Rubber che legò le sue gambe intorno alla vita del rosso, <<ora però andiamo a letto che Hankock ha ragione una settimana passa in fretta>> disse il rosso incamminandosi verso la sua casa, che ora era diventata la loro casa, Shanks avrebbe fatto di tutto anche farli salire a bordo della sua nave.....

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