Capitolo 1

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Driiin

Driiin

No, è già mattina! Mi sembra di non aver dormito per niente. Come al solito del resto. Dai ancora cinque minuti..

Qualcuno entra nella mia stanza.
"SVEGLIAAAAA ELEFANTEEE"
Ma perché non posso avere una famiglia normale!
Mio fratello mi sta dando il suo "risveglio personale".
"Va bene,va bene mi alzo però tu esci immediatamente dalla mia camera"rispondo con la voce ancora impastata dal sonno.
"Così mi ferisci nel profondo" mio fratello fa una faccia addolorata e io scoppio a ridere.
"Visto sono simpatico!"esclama compiaciuto. "Comunque ti avviso che mancano venti minuti".

Oh santa polenta dell'erba che cresce!

Si,lasciate perdere l'imprecazione è una cosa mia inventarmi delle robe a caso quando sono in ansia.

Prendo i primi vestiti che mi capitano e corro in bagno. Mi perdo a guardare il mio riflesso nello specchio. Sono una ragazza dai tratti ordinari: occhi scuri,capelli castani mossi, bocca lievemente carnosa,un naso un po' troppo grosso. Comunque in generale posso dire di essere abbastanza carina.
Inizio a fare delle smorfie allo specchio dimenticandomi di prepararmi. Lo so ho dei problemi.
Dopo un po' guardo l'orologio che è affisso sulla porta del bagno (si lo so è una cosa strana,ma vi ho già detto che non ho una famiglia normale) e mi accorgo che mancano cinque minuti. Mi lavo, pettino velocemente i capelli e li raccolgo in una coda. Non ho tempo per fare colazione per cui esco di casa senza mangiare nulla pensando che prenderò un caffè alle macchinette.
Casa mia dista pochi minuti dalla scuola ma comunque non riuscirò a non arrivare in ritardo. Fortunatamente alla prima ora c'è arte. È una materia che non sopporto.
Contrariamente a molte persone io non ho il senso artistico e quindi disegno malissimo. Inoltre il prof. Smith mi ha preso di mira per la mia incapacità di disegnare e per la mia incompetenza in storia dell'arte. Mi sono iscritta ad arte solo perché mia nonna vuole che impari a "conoscere i vari tipi di cultura" e io essendo troppo buona non ho saputo dirle di no.
Ma perché parlo così tanto? C'è sono passata al fatto che sono in ritardo a mia nonna. Ho dei seri problemi.

Ok sono arrivata.Entro velocemente nell' atrio della scuola,corro verso il mio armadietto, prendo l'occorrente e mi catapulto in classe.
"Di nuovo in ritardo signorina Stone"
"Mi scusi professore" borbotto sedendomi al posto vicino a quello di Francesca, una delle mie migliori amiche che è di origini italiane. Lei si che è brava in arte! Be in realtà è brava in tutte le materie.
"Per punizione oggi lei sarà interrogata sulle avanguardie"dice il prof. Smith con un sorrisetto malefico.
Che cavolo sono le avanguardie? Delle guardie che stanno avanti?
Guardo Francesca con sguardo implorante mentre mi avvio alla lavagna.
Alla fine ho preso un sei "regalato" come dice il prof. Torno al banco e sussurro a Fra: "Ti devo qualcosa"
Lei sorride e mi risponde: "Oggi pomeriggio mi offri un caffè da Starbucks" "Ci sto"sorrido a mia volta e cerco di stare attenta alla lezione.

Finalmente le lezioni della mattina sono finite!

Mi avvio verso l'armadietto per posare i libri e presto vengo raggiunta da Francesca e Allison, l'altra mia migliore amica. Le mie migliori amiche sono molto belle. Francesca è bassa,formosa e ha una grande chioma  mora che le arriva fino alla vita mentre Allison fisicamente assomiglia a me, è abbastanza alta,magra, con i capelli castano chiaro e ha però un bel nasino all'insú. La cosa strana è che hanno gli occhi identici: sono marroncino chiaro con delle scaglie verdi che tempestano l'iride.

Ci avviamo verso la mensa insieme ai tanti gruppi di studenti sorridenti e chiassosi e ci sediamo al solito tavolo. È la posizione migliore: è proprio accanto alla finestra e lontano dal tavolo dei popolari.
"Emily sai che mi avevi parlato di voler trovare un lavoro? Mi sono informata e ho trovato questo" mi dice Fra porgendomi un volantino. Non so perché ma mi è sempre piaciuta l'idea di fare un lavoro  da adolescente.La mia famiglia non ha problemi economici ma è per una mia soddisfazione personale. Sono strana. Comunque avevo chiesto a Fra di trovare qualcosa di diverso dai soliti lavori perché io non avevo intenzione di fare la barista o la babysitter. Mi serve qualcosa di più semplice.
"Grazie Fra sei sempre la migliore" le sorrido. Fra è sempre aggiornata su tutto e ti sa dare consigli su ogni cosa: moda,ragazzi, studio..
Invece Allison è più silenziosa ma è la più gentile e altruista del gruppo. Si preoccupa sempre per gli altri e non si arrabbia mai.
Lasciatemelo dire ho due migliori amiche fantastiche.
Ok forse sto parlando decisamente troppo.
Osservo il volantino. Stanno cercando un raccattapalle che lavori nel campo da tennis. Sembra buono come lavoro. Non è neanche troppo faticoso.
"Guarda che dovrai lavorare ogni Lunedì, Mercoledì e Venerdì a partire da oggi"mi avverte Allison.
"Non preoccuparti con un po' di organizzazione ce la farò" rispondo addentando il panino
"Emy guarda che ti sei sporcata tutta di ketchup" No no no no no. Che vergogna! Ho pure la maglietta bianca!
"Allison non è che hai una maglietta di ricambio?"
"Mi dispiace ma no. Però ho una felpa. Però penso che morirai di caldo"risponde mortificata.
"Fa niente andrà benissimo. Andiamo a prenderla" ci alziamo e ci avviamo verso l'armadietto di Allison.
Vi sembrerà un po' esagerato ma io sono fatta così: non devo avere mai nulla fuori posto. Forse non sembra ma io sono una di quelle persone a cui importa un sacco del giudizio degli altri.
"Grazie mille Ally"le sorrido grata e le schiocco un bacio sulla guancia. Ritorniamo in mensa.
Finiamo di mangiare parlando del più e del meno.
Ad un certo punto Allison e Francesca mi guardano con una faccia strana.
"Emily non girarti." E grazie  se mi dite così volete che non mi giri?
Mi giro e vedo James Anderson,il ragazzo che mi piace da tre anni,con in braccio Sharon Olsen che si stanno praticamente mangiando la faccia. Le mie migliori amiche sanno quanto ho sofferto per questa storia visto che una volta era il mio migliore amico e quando ho avuto finalmente il coraggio di dichiararmi lui mi ha deriso davanti a tutti e si è allontanato da me. Ma nonostante questo mi piace ancora. I miei occhi si fanno lucidi. Sapevo di non piacergli ma vedere che si bacia con un'altra ragazza è una cosa che non posso sopportare. Anche se in fondo è normale che stia con una ragazza.
Allison si alza: "Emy adesso c'è ne andiamo"
Io annuisco e mi lascio trascinare dalle mie migliori amiche fuori dalla mensa.
Ci sediamo su una delle panchine del cortile della scuola e rimaniamo lì in silenzio.
Perché il silenzio vale più di mille parole.

Spero che questa storia vi piaccia.
Scusate se questo capitolo è stato un po' noioso ma lo ritenevo necessario per fare capire un po' il carattere della protagonista.
Ho deciso di non mettere le schede personaggio per lasciarvi immaginare i personaggi come preferite perché magari gli attori che scelgo non vi piacciono.
Grazie
             Chiara❤





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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 19, 2019 ⏰

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