Quel giorno Haley si trovava in sala d'attesa e aspettava il suo turno per essere visitata, erano molti i ragazzi prima di lei quindi si mise a leggere un libro senza rivolgere sguardi a nessuno;era sempre stata così, timida e riservata poi da quando aveva scoperto di essere diversa non parlava quasi mai con nessuno (in particolare ragazzi) per paura di affezionarsi. Lì però era tutto diverso, se tutto fosse andato bene non avrebbe assolutamente dovuto affezionarsi a nessuno. - Haley Lindsay...- staccò gli occhi dal libro - si?- - è il tuo turno-. Haley prese tutte le sue cose ed entrò in ambulatorio, non era molto grande, aveva solo un lettino, la scrivania del dottore, uno scaffale e un muro pieno di fotografie dei supereroi deceduti durante l'ultima battaglia. - Okk, prima di cominciare la visita devo farti delle domande. Intanto puoi sederti- Haley si accomodó sulla sedia - allora, hai qualche malattia?- -no- - hai delle cicatrici?- - si- -che superpoteri hai?- - pensavo che non fosse di sua competenza- -e invece lo è- - posso controllare le cose con la mente e ho un'urlo più alto del normale, a scuola mi chiamavano "La Banshee"- -I suoi compagni quindi lo sanno- -si- -perfetto, ora togliti la felpa e mettiti il camice- Haley obbedì e si sedette sul lettino, il dottore prese una siringa e le fece un'iniezione poi la analizzó e si soffermó sulle piccole cicatrici che aveva sulle braccia -come te le sei fatte?- - vetro- Haley non aveva intenzione di andare più avanti quindi sperò che il dottore avesse capito. - grazie, puoi andare, la tua camera è la 145- - grazie mille- Haley prese le sue cose e andò a cercare la sua stanza, per chi non avesse capito, lei stava partecipando alle selezioni per i nuovi Avengers,per quelli più giovani, per quelli in cui il mondo poteva credere. Passare la visita era già tanto, per entrare in gioco dovevi avere tutto quanto in ordine e dei superpoteri utili in battaglia. Lei era passata, quella era la prima prova, ora le aspettavano solo le sfide ma lei fu lo stesso grata di essere lì.
Raggiunse la camera 145 dopo circa mezz'ora di ricerca, gli Avengers attuali stavano in una parte della struttura separata da loro. Entrò in camera e appoggiò le sue cose sul letto poi mise i vestiti nell'armadio. La camera era molto lussuosa, i letti avevano morbidi lenzuoli e calde coperte, i cassetti era perfettamente contati, 1 per ogni ragazza, c'era un letto per ognuna e un grande bagno molto pulito. Haley decise di dare una sbirciata in corridoio e vide che le camere dei ragazzi e delle ragazze non erano separate, anzi, erano tutti nello stesso lungo corridoio. La ragazza decise di mettersi a disegnare un pochino, disegnò quella meravigliosa stanza. Dopo un po' entrarono due ragazze -Wow, che bella stanza! Oh ciao, io sono Clarisse e lei è Cleo, tu invece?- Haley rimase un po' sbigottita ma rispose comunque -io sono Haley, piacere- disse con un sorriso. Le due ragazze non potevano essere più diverse, Clarisse aveva lunghi capelli rossi e ricci, praticamente aveva un nido in testa, i suoi abiti erano miseri, indossava una semplice tuta e converse che probabilmente una volta erano state bianche;Cleo invece aveva dei capelli mossi, corti e castani, indossava un paio di jeans e una maglietta, ai piedi aveva delle ballerine nere. Le due ragazze si misero subito a parlare con lei, Haley le trovava davvero simpatiche, Clarisse era una che non si stancava mai di parlare mentre Cleo parlava solo qualche volta. - Ehi ragazze, quali sono i vostri poteri?- chiese Haley -Io sparo raggi laser dagli occhi- disse Cleo -Io so leggere nel pensiero- disse Clarisse - tranquilla, lo pensano tutti che io sia una chiacchierona, solo che la maggior parte delle volte dicono solo che rompo le palle, tu invece hai pensato che sono molto estroversa a differenza tua e di Cleo- - tu invece?- chiese Cleo - che poteri hai?- Haley non rispose, invece si concentrò sul libro di Cleo, lo sollevò con il pensiero e lo mandò a sbattere contro il muro, le ragazze capirono subito e così cambiarono discorso cominciando a parlare dei ragazzi più carini e dei supereroi che avrebbero voluto incontrare;il loro discorso fu interrotto dall'entrata di un'altra ragazza, lei era diversa da tutte loro, aveva corti capelli marroni tirati indietro da un cerchietto argentato,indossava un'abito nero con dei collant sotto (dato che era inverno), ai piedi aveva delle graziose ballerine argentate, per coprirsi usava solo un giubbotto di pelle e un foulard,aveva gli occhi e la bocca truccati in modo molto semplice e naturale. -Ciao a tutte, io sono Emily, voi?- - io sono Clarisse- - Cleo- -Haley, piacere- - bei nomi. Questa stanza non è male, voi sembrate davvero simpatiche. Quali sono i vostri superpoteri? Il mio è che posso dare ghiaccio o fuoco solo soffiando- Clarisse rispose per tutte, come al solito -Io leggo nel pensiero, (grazie mille per il complimento sui capelli) , Cleo spara raggi laser dagli occhi e Haley sposta gli oggetti con il pensiero- -ok, ora sistemo le mie cose poi prendo i soldi e se volete andiamo a farci uno spuntino, la mensa è qui vicino però per avere i tesserini bisogna pagare, non costano tanto, solo 1$- - allora dopo andiamo- disse Haley. A molti Emily sembrava una di quelle classiche ragazze che pensa solo alla moda e ai ragazzi ma lei non era così, insomma, adorava la moda e adorava vestirsi bene ma era anche molto brava a scuola e, diciamo che dei ragazzi non è che le importasse molto.
La sala da pranzo non era molto lontana, la raggiunsero dopo poco e acquistarono le loro tessere; si sedettero a un tavolo con altri 3 ragazzi di nome James,Steve e Paul, tutti e tre tanto carini quanto stupidi;James era alto con gli occhi castani e i capelli biondi e lisci, Steve aveva un ciuffo castano messo tutto in tiro con chissà quanti litri di lacca e due splendidi occhi color nocciola, Paul invece aveva I capelli neri e gli occhi verdi. Haley, Clarisse, Cleo ed Emily non avevano faticato ad entrare nel loro gruppo contando che ragionavano con gli ormoni e tutte e tre erano molto carine, in più erano i loro vicini di camera. Stavano facendo un'interessantissimo discorso su Spiderman (si stavano chiedendo tutti che tipo di mutante indossasse dato che la tuta era molto attillata e non si vedeva il segno delle mutande) quando un vassoio sbattè sul tavolo facendo sobbalzare tutti i 7 -non ci posso credere, 1 dollaro per pagarmi una fottuta tesserina? Sono seriamente basito- Haley alzò lo sguardo dal suo piatto e studiò il ragazzo, era alto e magro, i capelli erano castani e ricci, aveva gli occhi di un verde molto chiaro;Haley avrebbe voluto disegnarlo. -Oh eddai Fred, non è così tanto!- disse James alzando gli occhi al cielo -hai ragione, forse sono un po' esagerato. Chi sono loro?- - allora, la bionda è Emily, la rossa è Clarisse, quella con i capelli neri è Cleo e la mora è Haley- disse Steve - ragazze, lui è Fred- - Ciao Fred- dissero in coro le 4 - chi è la moretta pure?- - mi chiamo Haley, e il prossimo che mi chiama "la moretta" lo faccio andare a sbattere contro al muro- sbottó Haley - OK, moretta- disse Fred per provocarla ma non sapeva che Haley prima diceva sul serio, insomma, non lo sbattè al muro però gli fece esplodere il cartone di latte sui vestiti. Fred e tutti gli altri seduti con lei capirono che con Haley Lindsay non si scherzava
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The new Avengers
ActionDopo il ritiro degli Avengers, coloro che sono rimasti cercano di formare una nuova squadra. Solo 10 tra i partecipanti riusciranno ad entrare.