killer au
Al ragazzo nuovo piacciono le mani del rappresentante di classe,
ma è solo un innocente fetish
giusto?
La storia non è mia, l'autore mi ha gentilmente dato il permesso di tradurla.
WARNING: La storia contiene delle scene molto esplicit...
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Non odiavi essere il ragazzo nuovo?
Eri al centro dell'attenzione per nessuna ragione apparente -se non l'essere il nuovo scenario provvisorio, è questo. Diventerai un ragazzo con la solita immagine da 'ragazzo delle scuole superiori' in poco tempo. Quindi, niente stress, no?
Comunque, Taehyung non si fa prendere dall'ansia normalmente. Appariva timido, sì, ma era soltanto per un effetto 'aesthetic'. Abbracciava la sua pila di libri e molto spesso indossava occhiali finti, era un contenuto di qualità di tumblr per eccellenza.
Il 'primo giorno di scuola' era sempre rinominato come il peggiore, ma Taehyung lo vedeva come un'opportunità. Come una specie di hunger games sociale, se preferisci. Era il giorno in cui decidevi il tuo giocatore e il suo potere, e rendevi te stesso il più sicuro possibile nell'ambito sociale. A Taehyung non importava affatto di socializzare, ma non era del tutto inerme alla situazione.
Tuttavia la teoria democratica di Taehyung smise di funzionzare quel giorno. O meglio dire, hasbagliatoadapplicarla. Un nuovo obiettivo, un particolare, fece spiccare la sua immagine tra la folla.
Vedi, Taehyung era strano. Bhe, internet insegnava che 'strano' significa 'unico', per questo strano era la parola sbagliata da usare. Ripensando agli affetti di Taehyung, lo si poteva definire 'non ordinario'. Perché, se ordinario significava raffigurare l'idea della bellezza della morte attraverso specifiche forme d'arte e, sopratutto, avere un'ossessione per le mani, allora taehyung era tutt'altro.
❝Taehyung❞
tutto, tutt'altro.
❝Kim Taehyung?❞
Taehyung si risvegliò dai suoi pensieri e guardò in alto. ❝Sì?❞ Rispose, non sapendo chiaramente a chi stava rispondendo in particolare.
Era la professoressa, che chiamava l'appello. ❝Sei presente?❞
Taehyung si fermò. In un altro contesto, quella domanda sembrava strana. ❝Certo?❞
Gli studenti fecero una risatina di gruppo, cercando di contenersi vedendo l'espressione rossa di rabbia della loro professoressa.
❝Te la lascerò passare, Kim Taehyung, perché sei il nuovo arrivato, per oggi❞ La professoressa parlò con la lingua nel palato, con delle palle infuocate che si trovavano dietro i suoi occhiali da vista turchesi. ❝Ma la prossima volta, gradirei che tu rispondessi all'appello in modo appropiato, sono stata chiara?❞
❝Abbastanza chiara❞ Taehyung rispose, indifferente dal finto potere che armeggiava la professoressa coi suoi occhi e le sue parole.
❝Sarai accompagnato alle tue lezioni dal presidente di classe per il resto della settimana❞ Disse, gesticolando verso il ragazzo seduto di fronte alla classe. Taehyung non riusciva a vederlo dietro così tante teste, ma aveva dei capelli color ebano(*) e una postura diritta. ❝Il suo nome è Jeon Jeongguk.❞
Taehyung annuì, sperando di non doverlo fare ancora ripetutamente. Era troppo concentrato nel aggiungere dettagli al suo disturbante disegnino nel suo notebook.
La professoressa annuì anche lei, non indifferente all'indifferenza e al disinteresse dello studente, continuando successivamente a leggere i nomi del registro.
