BKDK: Dance And Say I Love you

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Era un'afosa giornata estiva, ma ciò stranamente non irritava il giovane hero Katsuki Bakugo, ragazzino biondo dagli occhi scarlatti e con un carattere estremamente focoso. Quel giorno avrebbe confessato al suo compagno di classe Midoriya izuku i suoi sentimenti, seppur in tutti questi anni Katsu lo avesse picchiato, insultato e maltrattato, era convinto nella maniera più assoluta che lo avrebbe conquistato.
Aveva aspettato per troppo, troppo tempo quel fatidico giorno, un po' per l'imbarazzo è un po' per l'attesa del momento propizio, in fondo lui sarebbe diventato l'eroe numero, uno aveva bisogno di un occasione d'oro e quale occasione se non la festa di ferragosto che ogni anno si svolgeva per le piazze della loro città.

Tutto emozionato, si affacció allo specchio facendo delle prove per trovare un discorso decente.
Prese un cuscino e lo sollevò per la federa sprezzante con la faccia più cattiva e odiosa che potè:

" c**** pezzo di m**** s***** verde ti ordino di diventare il mio fottutissimo fidanzato".

si guardò allo specchio non molto soddisfatto:

"qui manca qualcosa c**** deve essere una dichiarazione da numero uno mica da pezzente del Bronx".

Sempre con gli occhi puntati sullo specchio, si portò i capelli all'indietro con una mano e con sguardo ammiccante riprovó:

"Nah deku vorresti diventare il mio ragazzo non capita tutti i giorni che una sciorda malcagata riceva una dichiarazione dall'eroe più potente è figo di sempre".

Fece una smorfia molto molto seccato:

"ancora non ci siamo senti crepa nerd dal c**** piccolo".

Guardó lo specchio soddisfatto e con aria rilassata si complimentó con sé stesso:

"questo mi piace assai di più Un momento... ma come si chiama? Mica posso chiamarlo m**** per il resto dei suoi giorni, e se ci mettessimo insieme con che faccia direi agli altri che si chiama m**** o Deku... o katsu fa davvero così tanto schifo che non mi ricordo nemmeno il suo nome?! "

Nell'ansia più totale, prese il cellulare e controllato nel registro di classe.
ma come avrebbe fatto a trovarlo Se non ricordava nemmeno il cognome una cosa era certa: lui era una m**** quindi il nome o il cognome Dovevano iniziare per m.
Dopo una decina di minuti trovò un nome che catturò la sua attenzione

Midoryia Izuku... hmm... questi kanji letteralmente indicano Valle Verde, deve essere lui per forza

continuó a riflettere su quel nome per tutto il giorno e verso le 5 del pomeriggio prese l'unico vestito elegante, che tra l'altro glielo aveva regalato Kirishima che si era beccato un bel vai a cagare come ringraziamento.

"Ma ti pare che io l'essere più forte debba indossare dei fottutissimi fiorellini".

Ringhió contrariato. Indossato il vestito uscì di casa pensieroso, fino a quando alzato lo sguardo noto il nerd camminare goffamente davanti a lui

"c**** Eccolo e e adesso cosa gli dico?!"

aveva le membra pesanti, così come il suo respiro, la bocca pastosa e così piena di saliva che non riusciva a cacciare alcun suono.
Deku anche lui vestito elegante si voltò leggermente cupo.
Come mai quella faccia da cavallo non sorride? Pensò il biondino che prese coraggio schiarendosi la voce:

"Oi DEKU!".

L'altro rispose mogio:

"ciao Kacchan".

"Che ti prende?".

"Niente niente davvero".

"come niente?! Non stai cacciando i denti!

" Uh? ".

"m**** perché non sorridi?".

"Ci possono essere momenti di serietà kacchan! "

"ma non per te c**** Illuminami gli occhi con quel lampione! ".

I due si guardarono, ma che cosa gli era passato in mente, non aveva mai detto una cosa così tanto stupida.
Deku piagnucolò:

"Kacchan io non so ballare".

" e tu non mi delizi con il tuo sorriso per una cosa così infantile".

"N non è infantile! dovevo fare una cosa... cos'hai appena detto?!"

Sentì quelle parole ed arrossì:

"niente Idiota Se può farti tornare il sorriso devi sentirti onorato di ricevere lezioni di danza dall'eroe numero 1!".

"C come sai ballare?!"

Poi pensò: "come fa un energumeno del genere a saper danzare? sarà un disastro!". Ma notando l'entusiasmo di Bakugo non potè dire di no, allora annui pronto sprofondare nel caos chiudendo gli occhi
"pezzo di m**** Se non mi guardi come pretendi di imparare!!".

"H hai Hai ragione!!"

lentamente li apri e si ritrovò lo sguardo profondo è penetrante dell'altro addosso, Bakugo manco fosse di vetro gli prese le mani e con eleganza sempre tenendolo d'occhio Inizio a contare mentre lo trascinava facendolo librare in aria leggero

" 123 Un due tre 123 1.."

Lo prese in braccio di forza e sempre guardandolo lo sollevò iniziando ruotare lentamente
123 123
Con dolcezza posò una mano sul fianco del compagno appoggiando con delicatezza le dita sul palmo della sua sua mano guidandolo nell'tenerlo morbido allontanandolo dal corpo

"Non guardare in basso guarda sempre e solo me, ci vuole fiducia l'un nell'altro se sbagli ci penserò io a correggerti... "

Lo tirò a sé facendogli posizionare il viso nell'incavo del suo collo:

"dai tu il tempo Deku"

"I io?! "

"Si"

"O okay..."

Appoggio la testa sul suo petto e ascoltando il battito del cuore di Bakugo contó timido

1..2 1...2..1...2...3

dopo qualche passo la luce del tramonto illuminò gli occhi rossi brillante come il sole del suo improvviso insagnante, il quale afferrandolo con un caschet abbozzato lo baciò dolcemente, Izuku non poteva crederci arrossì lasciandosi trasportare da quel caldo bacio.

Che buffo il destino e lui che voleva essere il primo ad invitarlo e dirgli Ti amo
.

Bakudeku FictionsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora