"un'anima distrutta"

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Era il mio primo giorno di scuola alla UA, non sapevo come comportarmi, ma chi prendo in giro, mi basterà rimanere nell'ombra, come sempre, a chi importa di (T/N) una ragazzina neanche esistente, iniziai a piangere e per sbaglio presi dentro un ragazzo
- OI, STA ATTENTA A DOVE METTI I PIEDI -

- mi dispiace, non ti avevo visto, strano, sei molto alto -

- quella è un uniforme della UA? -

- si è il mio primo giorno -

- anche per me -

- come ti chiami? -

- che cazzo te ne importa?, a nessuno importa di me! -

- ok... beh... buona fortuna per il primo giorno -

io mi allontanai senza dare nell'occhio, con il mio solito sguardo rivolto verso il basso, arrivata a scuola cercai la mia classe, la 1^A, trovai immediatamente l'aula, a quanto pare la tranquillità non è il loro forte, entrai e tutti gli occhi rimasero dove erano, solo un ragazzo mi guardò, era il ragazzo che ho incontrato nel vicolo, ad un certo punto entrò un bozzolo giallo gigante, ha no, era mio zio, si sono la nipote di Aizaua, lui guardò ogni singolo alunno e fermò il suo sguardo si di me

- signorina (T/C) verrebbe alla cattedra un momento -

iniziò un fruscio di voci "chi è la ragazza di cui sta parlando?" "boh, non lo so" mi decisi ad avviarmi per la cattedra, ad ogni mio movimento i miei compagni si accorgevano sempre meno di me, avrei voluto scappare, l'unico che mi guardava era il ragazzo che avevo incontrato nel vicolo.

ANGOLO MORTO

questo è l'inizio della storia,

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