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Era la sera del concerto, eppure Michael non ne voleva sapere di uscire di casa. Adesso che il biondo era tornato aveva paura di incontrarlo dappertutto.
Ma perché aveva iniziato a parlare con uno sconosciuto su wattpad?! Era per caso impazzito? Avrebbe dovuto chiedergli una foto prima, insomma!

Si sentiva un idiota per non aver capito subito che si trattasse di Luke... C'erano stati così tanti segnali. Ma, forse, era stato lui stesso a decidere di ignorarli, a convincersi che non poteva essere possibile che fosse lui. La vita sarebbe stata davvero stronza a fargli una cosa del genere.

"Oh ma guarda un po', Michael? La vita è stronza".

Seduto sul divano, cercava di scacciare quei pensieri, concentrandosi solo sulla tv ma non sembrava funzionare.
Luke era tornato a popolare i suoi pensieri, come qualche tempo prima, ed era una cosa che trovava assolutamente ridicola.

Certo, non era colpa del biondo se non avevano capito prima chi fossero rispettivamente, ma rimaneva il fatto che se ne era andato senza una spiegazione, portandosi via il suo cuore.

Proprio quando pensava, poi, di aver trovato qualcuno in grado di riaggiustare i pezzi... Si scopriva che avrebbe potuto farlo solo perché il cuore del rosso era già nelle sue mani. Da tempo.

All'improvviso, il suono del campanello lo fece sobbalzare.
Non si prese nemmeno la briga di guardare dallo spioncino chi fosse. Errore.
Appena aprì la porta si ritrovò davanti Luke, in tutta la sua sfacciata bellezza.

«Vattene»
La sua voce era fredda ma il biondo si era accorto di come fossero vacillati i suoi occhi.
Aveva ancora un'occasione e non poteva sprecarla.

«Ti prego, concedimi dieci minuti. Non ti chiedo tanto... Voglio solo spiegarti tutto, dall'inizio»
«Potevi farlo mesi fa invece hai preferito non scrivermi più»
«Perché avevo dei motivi!»
«Non abbiamo nulla da dirci»
Stava per chiudere la porta ma una mano del biondo si posò proprio su quest'ultima, impedendoglielo.
«Se sono vere le cose che mi hai scritto per mesi su wattpad, lasciami dieci minuti. Ti prego»

✏️✏️✏️

«All'aereoporto mi hai chiesto perché fossi tornato qui per il ragazzo di wattpad e non per te... C'è un motivo, Michael»

Seduti sul letto, nella camera del rosso, Luke si sfregava nervosamente le mani sui jeans, non sapendo da dove partire.

«Durante il nostro ultimo anno di liceo, le cose per la mia famiglia non sono andate tanto bene. Sai già che i miei litigavano ogni tanto ma quel "ogni tanto" si è trasformato in un "ogni giorno". Non la smettevano mai e hanno detto cose che avrei davvero preferito non sentire...»

Il cuore di Michael iniziò a perdere dei battiti. Sapeva quanto quella situazione fosse distruttiva per il più piccolo e, per quanto potesse avercela con lui, non riuscì a trattenersi dal poggiare una mano sulla sua, almeno per fargli capire che era lì.

Luke sorrise leggermente, prima di continuare. «Sono arrivati al divorzio. In realtà, in quel momento mi sembrava la soluzione migliore: finalmente avrebbero smesso di litigare. Il problema era decidere con chi stare... La scelta ricadde su mia madre, perché volevo rimanere qui... Soprattutto per te» gli lanciò un'occhiata fugace «Ma non era così facile. Poco tempo dopo l'approvazione del divorzio, scoprii che tutti i litigi erano causati da una sola cosa: mia madre aveva sempre tradito mio padre»

Pronunciò quelle parole con rabbia.
Non poteva credere che una donna come lei, che aveva sempre visto come un angelo, potesse fare una cosa del genere.
Anche Michael, d'altra parte, era scioccato eppure iniziava a ricollegare tutti i pezzi, primo fra tutti l'aria spenta che aveva iniziato ad avere il biondo, durante gli ultimi mesi della loro relazione.
Era sempre stato convinto di essere lui il problema...

«Perché non me ne hai parlato prima?» mormorò.
«Perché non è finita qui... Nonostante quello che aveva fatto, sarei rimasto con lei comunque, per te. Per noi. Ma mio padre si è ammalato e le cure migliori per lui erano in Inghilterra... Non potevo lasciarlo da solo, Mikey. Non potevo.
Quando mi sono trasferito lì mi sentivo senza vita. Tutto mi si era sgretolato davanti gli occhi e l'unica cosa bella che mi restava eri tu, ma non avevo tempo per essere il fidanzato che meritavi. Non avevo più luce da darti... Ho preferito lasciarti andare, piuttosto che portarti giù con i miei problemi»

«T-tuo padre ora come sta?»
«Alla grande. Le cure hanno funzionato alla perfezione»
Accennò un piccolo sorriso, sollevato.

Michael era senza parole.
Era davvero successo tutto questo senza che lui lo sapesse? Luke aveva sopportato così tanto, pensando in più anche al suo bene?
Ora sì che si sentiva in colpa.

«Se non vorrai più vedermi nemmeno dopo questa spiegazione, va bene, ma dovevo dirtelo»

Non fece nemmeno in tempo ad alzare lo sguardo che il rosso si fiondò sulle sue labbra, baciandolo dolcemente.
Voleva fargli capire che non era mai cambiato niente. Che era ancora lì, innamorato perso di lui, con tutti i suoi problemi.
Non ci volle molto tempo prima che il minore ricambiasse il bacio, sentendo finalmente il nodo allo stomaco sciogliersi.

Fronte contro fronte, dopo essersi staccati, Luke gli sorrise.
Un sorriso che non vedeva da molto tempo.
«Andiamo a quel concerto, ti va?»


Che schifo questa storia raga

𝐖𝐚𝐭𝐭𝐩𝐚𝐝 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora