Pt. 1 "La Lettera"

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Mi sveglio come tutte le mattine, mi stiracchio e metto una maglietta per scendere in cucina, saluto mia madre che sta pulendo la cucina << Buongiorno figliolo >> mi saluta << Buongiorno mamma >> le dico, faccio una colazione leggera, un caffellatte ed una fetta di pane tostato. Esco dalla villetta per guardare la buca delle lettere, ce n'è una strana, la busta di carta scura, come se fosse vecchia, la guardo

A: Izuku Midoriya: lettera d'Ammissione alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

CO CO COSA???!!! La lettera di Hogwarts! Corro in casa e vado verso mia madre << Mamma mamma!!! Mi hanno mandato la lettera, sono ammesso a Hogwarts! >> le dico tutto felice << Cosa? La lettera di Hogwarts?! Com'è possibile?! >> dice lei sconvolta, << Mamma, non ne sei felice? È la miglior scuola di magia al mondo! >> le dico contento << Si, l'ha frequentata anche tuo padre...>> dice lei << Papà?! Non me lo avevi mai detto! Quindi anche lui era un mago! Mi avevi detto che eri l'unica maga nella famiglia! >> le dico arrabbiato, come ha potuto mentirmi su una cosa così << I-Izuku senti... la famiglia di tuo padre non è ben vista nel mondo dei maghi... molti sono diventati cattivi! >> mi dice lei preoccupata <<Tu di che casa eri? >> le chiedo << Eh... Tassorosso... >> in effetti lo è gentile, ha molta pazienza, lavora duro ed è sempre onesta... << E papà? >> le chiedo, lei si blocca << Sepppepeep>> dice << Non ho capito...>> le dico << Era un serpeverde... ma non lo sembrava, era sempre gentile e disponibile... >> dice lei, si sta commuovendo << Tranquilla mamma, non sarò mai un serpeverde se è questo che ti preoccupa...>> le dico cercando di rassicurarla, << Ora dobbiamo andare a comprare il materiale per la suola...>> dice lei << Si, c'è allegata una lista... >> dico io guardando cosa c'è dentro, ci sono le indicazioni per come raggiungere la scuola in treno... binario nove e tre quarti... non lo avevo mai sentito...

Sono a Londra con mia madre, lei si è messa una giacca con il cappuccio << Mamma, perché ti copri? >> le chiedo curioso << Perché... >> non finisce la frase che << Inko?! Sei tu? Quanto tempo che non ti vedo! Beh, da quando ti sei licenziata... e lui deve essere Izuku! Ti ricordi chi sono? >> dice una signora alta, bionda con gli occhi rossi, dietro di lei c'è un ragazzo, un mio vecchio amico: Katsuki Bakugo << S-si signora Bakugo...>> dico io salutando il ragazzo con la mano, lui abbassa lo sguardo con un TSK secco, un po' arrossisce però... << Ma, dove lo mandi? >> chiede la signora << Ah? ehm... Hogwarts...>> dice lei un po' timida << Veramente?! Beh, con due genitori che l'hanno frequentata era abbastanza ovvio che lo chiamassero, anche Katsuki va li... >> dice lei << ... beh, vi lascio alle compere, ci si sente Inko! >> dice con un sorriso, << Certo Mitsuki...>> dice mia madre, riprendiamo a camminare << Anche Kacchan è un mago?! >> le chiedo << Si, conoscevo suo padre, mi aiutava a pozioni ed eravamo allo stesso anno, sua madre si faceva... come dire, notare per la sua bravura...>> mi dice << E sua madre cos'è? Come casata? >> le chiedo << Serpeverde, come tuo padre, si conoscevano...>> dice un po' triste, io annuisco. Entriamo in un un vicolo stretto e un po' sporco << Mamma, che ci facciamo qui? >> le chiedo << Andiamo a Diagon Alley, dove compreremo le varie cose...>> mi dice, camminando mi sembra di sfondare un muro di fumo, apro gli occhi e vedo una strada piena di negozi ai lati << Bene, prima cosa: bacchetta! >> mi dice entrando in un negozio, esce un signore di una certa età, << Buon giorno, vi serve una bacchetta, allora... per me questa... >> dice passandomi una bacchetta di legno chiaro, ha una forma molto elegante e semplice... la guardo un po' << Dai ragazzo, muovila! >> mi dice il signore, io disegno un cerchi nell'aria puntando un vaso con dei fiori, iniziano a vibrare e poi prendono fuoco << Meglio di no...>> mi dice prendendola, << Questa? >> mi dice passandone un'altra: marrone scuro, con un nodo del lego un fondo, man mano si restringe e diventa sempre più bitorzoluta, la agito verso un libro, inizia a fluttuare, - BOOM- ed esplode in fine << No no e poi no...>> dice prendendola << S-signore, mio marito usava questa... >> dice prendendo una bacchetta dalla borsa, gliela porge << Uh... allora ho sbagliato tipo di bacchetta... >> dice andando dietro un mobile << Questa... dovrebbe funzionare >> mi dice dandomene una nera lucida, non troppo fina ne troppo spessa, con l'impugnatura incisa con dei dettagli più chiari, la uso e il libro si ricompone dalla polvere, e i fiori tornano come prima... << Perfetta! >> dice lui dando a mia madre la bacchetta di papà... << Ma... è come quella del padre? M-mio figlio è come il padre? >> chiede << Si, ricordo suo padre, so la sua famiglia di cosa è capace, e si, suo figlio è molto potente...>> dice con un ghigno strano << Ok, dai andiamo...>> dice uscendo << Arrivederci e grazie...>> dico al signore. Finiamo di comprare le cose << Che animale vorresti? >> mi chiede << mh? Posso portarmi dietro un animale? Un gatto>> dico, adoro i gatti << U-un gatto?! >> mi chiede << Si, non posso? >> << Sarebbe meglio un gufo, così ci scambiamo delle lettere >> mi dice << Mh... ok, vada per il gufo >> dico un po' triste, mia madre annuisce e andiamo in un negozio di animali. Guardo le gabbie dove ci sono i gatti, è il mio animale preferito << Ti piaccio i gatti? >> mi chiede una ragazza, mi giro e la vedo carina, un viso dolce e i capelli castani << S-si...>> le dico alzandomi << Sembra che piaci a quello lì...>> mi dice indicando un gatto rosso che era con le zampe anteriori sul vetro, sembrava che mi chiamasse << Già, è carino...>> dico << Lo vuoi? >> mi chiede mia madre << Il gufo lo tengo io a casa e te lo mando io... tu ti porti il gatto...>> mi dice io annuisco felice, << Come ti chiami? >> chiedo alla ragazza, ha in mano la lettera di Hogwarts, ho riconosciuto lo stampo in ceralacca, << Ochaco Uraraka... e tu? >> dice lei dolce << Izuku Midoriya >> dico timido << Q-quei M-miodriya?! >> dice lei << Non conosco bene la famiglia di mio padre... è morto che ero piccolo...>> dico io timido << Non hai conosciuto tuo padre? >> mi chiede lei << Non molto >> le dico prendendo in braccio il gattino, gli accarezzo la testa e lui inizia a fare le fusa, mia madre arriva con una gabbia, dentro c'è un gufo: con le ali marroni e il petto chiaro, gli occhi gialli; mi guarda e sgrana gli occhi, come se fosse sorpreso << Bene, andiamo figliolo >> mi dice mia madre, saluto la ragazza ed andiamo.

MHA ad HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora