Capitolo 2: There is a First time for everything right?

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Capitolo 2: There is a First time for everything right?

Faith osservava meravigliata il palazzo e Alexander non poteva non sorridere a vederla così perduta nell'osservare i vari dettagli del suo castello. C'era qualcosa di meraviglioso nel vederla così meravigliata da tutto. Era tremendamente bella quando sorrideva.

-Alexander? –chiese lei di nuovo

-Ero perso nella mia testa, scusami. Dimmi tutto- disse lui

-Non importa, a volte essere persi nella propria testa è la miglior cosa che si può fare...- sorrise lei, la voglia di baciarla aumentò, anche perché non aveva ancora avuto occasione di testarle quelle labbra- dicevo...c'è una libreria qui?

Lui sorrise e le cinse la vita con un movimento fluido e veloce- seguimi

Quando le aprì le porte della libreria a tre piani che poteva, come non, aver fatto costruire appositamente per lei, la vide illuminarsi. Aveva ottenuto l'effetto che voleva. Si poggiò alla porta e la vide girare tra gli scaffali e guardare i libri. Aveva avuto un'interessante conversazione con il suocero con la lista di ogni singolo libro che la ragazza aveva letto nei suoi diciotto anni e aveva provveduto a ottenerne una copia. Dire che erano molti i libri era dir poco, la sua adorata mogliettina aveva letto abbastanza libri da riempire un intero piano della biblioteca e metà del piano superiore. La conoscenza della donna andava dalla botanica alla medicina, dalla politica alla guerra, dalla magia alla scienza...non vi era campo che lei non avesse esplorato o letto. Tra i libri trovò vari libri di legge e parecchi sul suo regno, confermando la teoria che si era fatto su di lei. Eramthgin era un impero che aveva un sistema più pacifico per le donne, nel regno molte di esse erano acculturate o almeno avevano un livello base di conoscenza e veniva loro permesso di lavorare indipendentemente dal marito o dalla famiglia. Il suo era anche l'unico regno che aveva quasi un potere pari tra uomo e donna, cosa che in molti altri regni veniva vista come eresia pura ma chi avrebbe osato dire qualcosa? Il suo impero era per l'appunto un impero, un impero con estrema forza militare e che aveva distrutto in pochissimi mesi otto regni. Dove pensate fosse nei due mesi precedenti? Era a distruggere le armate di tre diversi regni che avevano provato ad usare le nozze di Alexander come punto debole, purtroppo per loro l'imperatore era sempre stato un amante della guerra e anche se il desiderio della moglie era forte, quello di creare un luogo pacifico per farla ambientare lo era di più. Due mesi erano ciò che aveva dovuto usare per chiarire a tutti il suo punto: nessuno mi può battere. Alexander era un uomo di cultura, credeteci o meno, e aveva una passione per il lato della guerra del governare, cosa che aveva portato il piccolo regno lasciatogli dal padre a diventare l'impero temuto che era ora. Non era stupido e aveva una basica conoscenza medica, più specificatamente sui metodi che potevano salvargli la vita in campo di battaglia e sul riconoscere filtri vari che potevano impedirgli un ragionamento chiaro. Quante donne avevano provato a usare filtri di amore su di lui? Quante avevano usato afrodisiaci per avere il suo erede? Aveva centinaia di memorie negative su dame e lady varie, abbastanza da dargli motivi per essere severo o duro sulla popolazione femminile del suo regno ma non lo fece. Sapeva meglio di chiunque altro quanti sovrani usassero le proprie figlie come merce di scambio, che cambiava se lui le sposava e aveva figli con loro o se le uccideva? Nel primo caso avrebbero dovuto solo aspettare la morte di Alexander per prendere il regno per "proteggere" l'erede, nel secondo avrebbero fatto una guerra per "vendicare" la figlia. Per Alexander era anche ovvio che alcune di loro erano state cresciute con la conoscenza che per vivere avevano bisogno di un uomo con potere, per questo sapeva e sperava che educando le donne ad essere indipendenti queste cose sarebbero state fermate. Vi era un programma di protezione per giovani donne nel regno in cui potevano chiedere aiuto se il marito era violento, se il padre voleva usarle o se avevano subito abusi, non era perfetto ma erano centinaia i casi che avevano potuto risolvere grazie a ciò. Era ancora lontano dall'essere un regno equo ma comparato agli altri era il migliore dei regni. Non solo quello, ma alcune donne del regno si rivelarono talenti naturali in alcuni mestieri, aiutando a migliorare il regno e quindi mostrando che una collaborazione tra uomo e donna poteva dar maggiori risultati. Per questo sapeva che sua moglie era stata propensa al sì. Il suo regno le offriva ciò che suo padre le aveva dato, libertà. Non sarebbe stata forzata a nulla che non voleva e avrebbe dovuto solo convivere con poche cose in cambio di poter continuare ciò che più lei voleva, un'istruzione. Non aveva molti interessi, era ciò che il suocero gli aveva detto, ma quanto si sbagliava? Faith aveva interesse in politica, in guerra, in medicina, magia, botanica, scienza, astrologia, storia...aveva così tanto interesse che lui stesso doveva ammettere di essere completamente privo di conoscenza su ciò che lei sapeva. Per questo aveva speso il tempo a ricercare i libri letti dalla moglie, non li aveva letti solo perché non aveva tempo ed erano troppi ma i titoli? Era abbastanza per capire l'argomento. Alcuni di essi erano anche libri su cui suo padre aveva basato la conoscenza per le guerre e che Alexander aveva usato da giovane. Come poteva scordare il tomo di novemila pagine sull'arte della guerra che il padre gli aveva imposto a undici anni? Beh sorpresa delle sorprese, quel libro Faith lo lesse a quattro anni perché annoiata. A parole del suocero, la figlia non aveva mai realmente voluto altro che leggere fin da piccola, aveva imparato da lui le basi della lettura verso i due anni e aveva arricchito la sua conoscenza da sola, studiato da sola e, a parte la zia che l'aveva istruita per magia, non aveva avuto altri tutori se non se stessa. Lezioni di etichetta? Di danza? Di canto? Nulla di tutto ciò era servito con lei. Lorraine e Juliette erano impossibili da gestire al punto che i tutori erano terrorizzati da loro e le lezioni non potevano continuare. Quando messi di fronte a Faith, pronti al terzo inferno, non ebbero nulla da insegnarle. Faith era autodidatta. Aveva letto libri di etichetta, praticato da sola danza e fatto le altre noiose mansioni da lady da sola prima dell'età in cui avrebbe dovuto ricevere l'istruzione a ciò per evitare di sprecarci sopra tempo. Appena ricevuta la valutazione positiva, i tutori tornarono alle due bestie in corpo di donna delle sorelle e lasciarono Faith a studiare ciò che più le pareva, offrendosi come istruttori ma realizzando presto che non avevano nulla da insegnarle. Faith era un genio che aveva una ampia visuale del mondo e con una sete di ricerca e conoscenza enorme. Alexander scoprì anche che il giorno in cui lui era andato a trovarla per chiedere la sua mano era uno dei pochi giorni in cui lei non aveva nulla da leggere. Aveva finito da tempo i libri di Cigam e ci voleva tempo per importarne altri ogni volta, inoltre la velocità di lettura di Faith era di tre libri al giorno, specie se era intrigata dal contenuto. Non vi era libro che non avesse finito o riletto almeno una volta. Per questo Alexander si era occupato di riprendere una copia di ogni libro letto dalla moglie, se voleva rileggerli avrebbe potuto farlo. Poi si era occupato di arricchire quella libreria con ogni singolo libro che potesse trovare che lei non avesse letto. Non era difficile procurarsi libri nuovi, alcuni erano per lui complicati per la differenza di lingua ma per la moglie che conosceva parecchie lingue non lo sarebbero stati, questo era anche un eccelso potere politico di Faith, togliere l'intermediario permetteva ad Alexander di fidarsi di più di ciò che altri regni avrebbero detto/scritto, infondo un traduttore lo potevi corrompere ma se il traduttore era tua moglie e lei stava dal tuo lato? Era dura venir imbrogliati. Aveva fatto sistemare i libri negli scaffali per genere e titolo. Ma aveva la sensazione che la ragazza avrebbe risistemato tutto a suo piacimento e se questo l'avrebbe resa felice lungi da lui dal fermarla.

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