Pov's Sophie
È un giorno di merda come sempre è quasi ora di cena sono nella mia camera come farebbe ogni 16 enne, sento la pioggia toccare sui vetri della finestra in un modo continuo come se non volesse mai smettere e sentivo che tra un momento all'altro sento la voce di mia madre chiamarmi per andare di sotto a fare cena e questo succedeMamma: Sophy è pronta la cena
Sophie: Arrivo
Scendo le scale e vado in cucina e non vedo niente in tavola
Sophie: Mamma fatti vedere da un oculista dove la vedi la cena
Mamma: Ti ho detto così solo per farti uscire dalla camera, ora vai a chiamare tua sorella e tuo fratello
Sophie: Ok, la prossima volta non vengo più
Salgo le scale e vado nella stanza di mio fratello
Sophie: Scendi che è pronta la cena
Max: Ok arrivo
Sophie: E uno è fatto ora tocca all'altra
Mio fratello è un ragazzo tranquillo per farlo incazzare c'è ne vuole
Arrivo nella stanza di mia sorella apro la portaSophie: Scendi che è pronta la cena
Eve: Sisi ora chiudi la porta
Sophie: Si ma cambia tono
Mia sorella invece risponde sempre con un tono che a me fa girare i coglioni. Chiudo la porta e torno sotto da mamma e vedo quattro piatti pieni di pasta al sugo
Mamma: Papà oggi non c'è è andato a mangiare con amici
Sophie: Oh ok io inizio a mangiare
Scendono max e eve intanto io finisco il mio piatto di pasta
Sophie: Io vado a dormire notte
Mamma: Sophy domani tutta la famiglia partiamo per qualche giorno non saremo a casa posso affidare a te la casa
Sophie: Certo come no ma adesso vado a dormire notte
Mamma: Notte Sophy
Vado in camera ma non andai a dormire mi sdraiai sul letto come un cadavere accendo il telefono è leggo le ultime notizie 10 omicidi nell'ultima settimana io avevo già in mente chi fosse a fare tutti questi omicidi il serial killer Jeff the killer però quando stavo leggendo le notizie mi sentivo osservata come se qualcuno mi stesse osservando all'interno della camera anche se ero sola per sicurezza andai a vedere alla finestra e non vidi nessuno ci fu un attimo di silenzio e di panico ma tagliare quel silenzio fu il mio telefono che squillo vado a controllare ed era Anna la mia migliore amica e unica amica ormai ho solo amici ragazzi ed esco sempre con loro. Rispondo al telefono
Sophie: Annuzza ciaoooo
Anna: ciaoo sophy
Sophie: Dimmi tutto
Anna: Beh ti chiamo a questa ora per chiederti se domani posso venire da te visto che i miei partono
Sophie: Certo anche i miei partono insieme ai miei fratelli quindi saremo solo noi e potremo fare tutto quello che vogliamo
Anna: Perfetto allora a domani
Sophie: A domani
Chiusi la telefonata e continuo a vedere le notizie dopo un po mi stanco chiusi il telefono e vado a dormire. Il mattino seguente sono le 7 scendo giù in cucina e vedo un cornetto con un bigliettino sopra con scritto
~inizio Biglietto~
Ciao Sophy ti ho comprato un cornetto per fare colazione ci vediamo la prossima settimana
Mamma
~fine biglietto~Sophy: È si va a comandareee no ok la smetto di fare la cogliona
Mangio il cornetto mi preparo per la scuola ma stavolta si va a piedi però passo prima da Anna suono il campanello e viene lei ad aprirmi
Anna: Sophy cosa ci fai a questa ora qui non me lo aspettavo che fossi in anticipo
Sophie: Sisi sono sempre una ritardataria ma oggi no ma vuoi lasciarmi qui o farmi entrare
Anna: Cosa ti faccio entrare che dobbiamo andare a scuola con la macchina 5 minuti ci voleva ma oggi siamo a piedi quindi ci metteremo ancora di più quindi inizia a correre
Chiude la porta di casa e iniziamo a correre verso scuola eravamo abbastanza veloci quindi è in 10 minuti siamo arrivati entriamo
Anna: Oh Gesù c'è l'abbiamo fatta
Sophie: Non mi dire che sei stanca
Anna: No guarda sono pronta a fare di nuovo una cosa del genere non lo farò mai più
Sophie: Madonna quanto sei pigra cazzo
Anna: Ma cammina in classe e non rompere i coglioni
Andiamo in classe e incontriamo altri amici e una delle ragazze che odiamo più di ogni altra cosa al mondo Carly la schiavetta di Giovanna. Si crede la ragazza più importante al mondo ma invece è solo un zoccola del cazzo. Mi siedo e arriva la prof di italiano strano ora abbiamo quella di matematica
Anna: Ma quando hanno cambiato l'orario oggi non abbiamo italiano
Sophie: Forse oggi non c'è è non abbiamo lezione
Prof: Attimo di silenzio grazie, vi devo informare che la vostra prof è stata ritrovata morta in un vialetto, la vostra compagna Giovanna è sparita da ormai 12 ore spero che la ritroveremo sana e salva e la scuola sarà chiusa fino al nuovo avviso quindi potete tornare a casa e state attenti
Sophie: Ma perché jeff non l'ammazza a quella zoccola
Anna: Forse perché si è innamorata di lei
Sophie: Che gusti che ha porca troia ma spero che la trovano morta
Anna: Sisi ora torniamo a casa
Rimettiamo le cose nello zaino e ci incamminiamo per tornare a casa Anna mi supplicava di andare da lei ma io le dicevo di no che so badare a me stessa arrivata davanti casa sua
Anna: Sicura che non vuoi venire?
Sophie: Più che sicura
Anna: Come vuoi ci vediamo stasera allora
La saluto e mi incammino per andare a casa. Non c'era nessuno in giro forse perché non volevano fare una fine orribile ma ad un tratto sento un urlo di una ragazza abbastanza familiare. Vado a vedere da dove arriva e vedo un ragazza con felpa e cappuccio che accoltella Giovanna al cuore senza pietà
Pov's Jeff
Ero in un vialetto ad uccidere la mia vittima ormai scomparsa da 12 ore ormai tutti pensavano che fosse morta perché chi sopravvive dal temibile Jeff the killer NESSUNO. Arrivo nel vialetto butto la troietta nell'angolo del vialetto
Jeff: Le tue ultime parole troietta
Giovanna: Ammazzati pezzo di mer-Non le feci neanche finire la frase perché mi ha già rotto i coglioni e l'accoltello al cuore e dico la mia frase di effetto
Jeff: Go to sleep
Finito il mio lavoro mi giro e trovo una ragazza a fissare tutto quello che è successo
Jeff: Oh abbiamo anche gli spettatori
Appena detto quelle parole inizia a scappare amo giocare ad acchiapparella le darò solo 5 secondi per scappare tanto prima o poi la prenderò
~~~~~
Ragazzi questo capitolo finisce qua ci ho messo anni a farlo ma ci sono riuscita e con questo al prossimo capitolo arrivederci
