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il giorno del diciottesimo compleanno di donghyuck, mark era davvero felice. dopo un anno di attesa, finalmente avrebbe potuto restare fuori con il suo migliore amico fino a tardi senza nascondersi, senza che il manager si arrabbiasse con lui e, soprattutto, finalmente avrebbero potuto bere insieme.

donghyuck bussò alla porta, poi la aprì lentamente e si affacciò con la testa nella stanza. "mi hai chiamato?" gli sorrise, entrando e chiudendo la porta alle sue spalle. aveva i capelli disordinati, una grande felpa (mark realizzò dopo un po' che fosse sua), ed un pantalone largo. sembrava si fosse svegliato da poco. mark sorrise, guardandolo.
"sì, volevo chiederti una cosa" gli disse, facendogli segno di avvicinarsi. si trovavano nella sala prove, mark era seduto a terra, quindi donghyuck si sedette di fronte a lui.
"domani è il tuo compleanno" cominciò, guardandolo. donghyuck sorrise.
"davvero? non lo ricordavo! non sto per niente aspettando questo giorno da 17 anni e 364 giorni"
mark gli colpì scherzosamente una gamba, ridendo.
"dai, non avevo finito di parlare! volevo chiederti... ti va di uscire? con me, intendo. cioè, potremmo fare un giro e mangiare qualcosa. e non sei obbligato, ovviamente, ma potremmo anche... bere qualcosa? se ti va, ovviamente. cioè non voglio costringerti a bere se non ti va, ecco. ma mi piacerebbe. uscire con te, intendo. ed essere il primo con cui bevi qualcosa..." mark aveva le mani davvero sudate e calde, le sentiva tremare mentre balbettava quelle parole.
donghyuck lo guardò per tutto il tempo,
mark invece non era riuscito a guardarlo negli occhi per tutto il tempo e quindi aveva guardato altrove. lo sguardo di donghyuck bruciava sul suo viso.
"mi piacerebbe da morire" rispose. solo in quel momento mark riuscì a ricambiare lo sguardo. poi sorrise, arrossendo leggermente. "ce ne hai messo di tempo" continuò donghyuck, "sai che non mi hai mai chiesto di uscire?"
mark lo guardò confuso, inclinando la testa. "ma che dici? è impossibile, siamo usciti un sacco di volte."
"sì, ma ho sempre organizzato tutto io" rise donghyuck, poi venne chiamato da uno dei manager e quindi andò via.
in effetti ciò spiegava perché fosse così nervoso, mentre gliel'aveva chiesto.

i due si conoscevano da anni e mark aveva ammesso più volte che all'inizio non sopportasse donghyuck, lo vedeva come un bambino fastidioso, lo prendeva sempre in giro nonostante fosse più piccolo di lui, quindi mark credeva fosse un po' irrispettoso, però con il tempo aveva capito che bella persona si nascondesse dietro quel bimbo, una persona profonda, intelligente, divertente e premurosa. mark era amico di tutti nel suo gruppo, ma c'era qualcosa di speciale che lo legava a donghyuck. qualcosa di più forte di un'amicizia, però ogni volta che cominciava a pensarci, mark scuoteva la testa e lasciava perdere. sapeva che anche donghyuck la pensasse allo stesso modo; lui era meno timido di mark, e a volte aveva fatto delle battutine e si era autoproclamato la sua "anima gemella". mark non aveva mai contrastato quelle parole, perché in fondo anche lui pensava che lo fossero.
i due però non avevano mai parlato seriamente di quest'argomento, e a volte tra di loro si era creato un silenzio d'imbarazzo, che veniva poi riempito dalle loro risatine.

il giorno del compleanno di donghyuck arrivò. mark adorava i suoi compleanni, perché, parole sue, pareva che il minore splendesse più del solito. sorrideva di più, era ancora più affettuoso degli altri giorni, e nonostante mark rifiutasse molte volte il contatto fisico con donghyuck, quest'ultimo sapeva benissimo che in realtà gli piacesse essere coccolato.

quel pomeriggio, gli altri ragazzi tennero una piccola festa per lui, con tanto di torta, e alla fine, dopo aver ringraziato tutti per i regali, (mark gli disse che il suo gliel'avrebbe dato quella sera), donghyuck tornò nella sua stanza per prepararsi e mark fece lo stesso.

ci mise un po' a decidere cosa mettersi, non sapeva perché, ma era nervoso. erano usciti un milione di volte, ma quella sera sarebbe stato diverso.
si incontrarono fuori al dormitorio, mark dovette aspettare donghyuck per circa venti minuti, ma ormai era abituato ai suoi ritardi. lo vide uscire, sorridente, (e ancora più bello del solito).
indossava una camicetta nera a righe bianche ed un pantalone nero, aveva un orologio ad un polso ed un braccialetto dorato (che gli aveva regalato renjun) all'altro, il quale metteva la sua pelle scura in risalto.
"dove mi porti, mark lee?"
"solo perché è il tuo compleanno non significa che puoi chiamarmi in quel modo"
donghyuck rise, alzando le spalle.
mark cominciò a camminare e dopo quasi mezz'ora arrivarono nel suo bar preferito. era un posto tranquillo, non si pagava poi moltissimo ed il cibo era davvero buono. si sedettero ad un tavolo e dopo un po' ordinarono da mangiare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 24, 2019 ⏰

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drunk in love ♛ markhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora