l'appuntamento

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Scusate l'assenza, ecco la seconda parte dello scorso capitolo

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La sera dell'appuntamento mi chiedo più volte se non sia meglio tornare a casa, mentre cammino sul marciapiede illuminato dai lampioni che mi porterà fino al ristorante vicino al mare.

Scalcio via nervosa le foglie che hanno iniziato a cadere dato che è autunno, e stringo a me la borsa abbinata con i vestiti che mi sono portata dietro.

È ottobre ma non fa così tanto freddo.
Vedo in lontananza il ristorante, illuminato da lucine decorative ,che creano una bella atmosfera.
Il mare è calmo e lo riesco a vedere fino da qui.
Non appena mi avvicino noto sul mio telefono che sono già le 8
Allora entro pensando che Luca si trovi gia lì e una cameriera si avvicina:

-Lei è Emma ,signorina?

Io: Sì

Cameriera: Bene la stavamo aspettando, mi segua.
È proprio fortunata ,il suo ragazzo ha prenotato uno dei nostri tavoli migliori

Io: Veramente noi non siamo fidanzati...
Lei non mi sente

Usciamo sulla terrazza, e subito resto incantata dalla bellezza di quel posto.
Le finestre sono coperte da vetrate per non far entrare il freddo in inverno.
La decorazione è simile a quella dell esterno, con le lucine, e si vede il mare.

La decorazione è simile a quella dell esterno, con le lucine, e si vede il mare

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Su uno dei tavoli vedo lui ad aspettarmi...è vestito elegante e ha una rosa in mano.
Non mi stupisco che la cameriera ha pensato che siamo fidanzati.
Quando mi avvicino mi porge la rosa.
-Sei bellissima- mi dice

Ok, io non sono la tipa da cose sdolcinate ,ma devo dire che questo mi ha letteralmente fatto sciogliere.
Mi sono seduta sentendomi andare la faccia in fiamme e spero vivamente che lui non se ne sia accorto ,anche se è probabile perché mi sta fissando. Per qualsiasi altra persona penserei che sia un po fastidioso ma per lui è diverso, è quasi come se mi stesse ammirando.

Ordiniamo da mangiare e tra un piatto e l'altro parliamo ,e devo dire che non mi sono mai sentita così a mio agio a parlare con qualcuno che conoscevo poco visto che solitamente sono timida.

Scopro che nonostante sembra sempre in giro a divertirsi con i suoi amici in realtà va molto bene a scuola, e parlando mi rendo conto che è molto diverso da quando ci sono altre persone intorno.
Scopro perfino che sua madre è morta quando lui era ancora piccolo...
Mentre lo racconta gli scivola qualche lacrima dagli occhi, che subito asciuga.
Non credo di averlo visto ancora piangere.

Quando parlo io mi ascolta come se fossi la cosa più importante del mondo, come quando parlo con Sam... no, con lei è diverso, è solo una mia amica mentre con lui è come se ci fosse qualcosa di più.
Alla fine paga lui il conto come se fosse un vecchio film romantico, e usciamo per andare in riva al mare.
L'aria è un po' fredda e io mi stringo nella mia giacca, e sussulto quando mi mette un braccio intorno alle spalle.

Fingo che il mio sussulto sia stato per il freddo e ringrazio che ci sia così buio, così non si vede quanto sono arrossita.
Poi, mentre camminiamo parlando, come risvegliandomi da uno stato di trance mi ricordo chi ho accanto.
Questo ragazzo è Luca Cobelli, quello che ha fatto soffrire la mia nuova amica, quello che non mi ha parlato per settimane... ma anche quello per cui forse inizio a provare qualcosa.
E allora, nonostante il racconto di Vanessa, inizio a pensare che forse stasera ho conosciuto il vero Luca, senza maschere.

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Spero che vi sia piaciuto, mettete una stella se vi va ☆
Stavo pensando di cambiare il titolo della storia, ma non sono sicura.

Al prossimo capitolo!

𝕄𝕖𝕞𝕒💖

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