Nothing like us

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Mia non vedeva l'ora di iniziare l'accademia di spettacolo a Milano solo che per lei lasciare Napoli era difficile.

<sono stata qui tutta la mia vita,non voglio andare via,ma ho un sogno da realizzare>

Aveva il treno alle 5 del mattino perché alle 10 aveva l'orientamento all'accademia.
Il cielo era ancora scuro e faceva freschetto.
uscì di casa con una felpa super larga,un leggings nero e delle scarpe da ginnastica bianche leggermente rovinate.
Arrivata alla stazione con le sue 5 valigie iniziò a salutare la sua famiglia
"Ciao mamma..." disse abbracciandola forte

"Mi raccomando l'università di giurisprudenza di Milano è la migliore,fatti valere come sempre" disse il padre

(Esatto nessuno della sua famiglia sapeva che sarebbe andata in realtà all"Accademia di spettacolo,i suoi genitori erano molto contrari,così ha deciso di mentire anche se sapeva che era sbagliato)

<visto che sto andando via devo dirgli la verità? E se poi mi bloccano e non mi fanno andare>

"E tu che volevi andare a perdere tempo in quella stupida Accademia e ora guardati ammessa a giurisprudenza" disse la mamma mettendole i capelli dietro le orecchie.

Mia a quelle parole abbassó lo sguardo e passò a salutare i suoi 2 fratelli che erano più piccoli di un anno.
Salutati tutti salì sul treno,trovò il suo posto è salutò Napoli.

<perché sembra che sto facendo la cosa sbagliata>

Finalmente dopo 4 ore di treno arrivó a Milano ma non aveva considerato i valigioni,infatti per uscire a prendere il taxi non era per nulla facile.

<Milano è così bella,qui potrebbe avverarsi il mio sogno>

L'accademia si trovava a mezz'ora dal centro di Milano.

<eccola lì>

Quando uscì dal taxi rimase a bocca aperta:
Il campus era enorme e pieno di studenti,chi aveva la chitarra,libri di teoria,microfoni..!
Mia aveva già tutto quello che le occorreva per andare nella sua stanza e fortunatamente trovò una ragazza che la aiutó

"Grazie mille davvero"

"Ma figurati mi hai ricordato me appena sono arrivata,nessuno mi ha aiutato e avevo 7 valigie,comunque piacere Asia"

"Mia,tanto piacere,da quanto tempo sei qui?"

"Questo e il mio secondo anno,cosa fai?
canto,recitazione ballo?

"Principalmente canto ma mi sono iscritta anche a ballo perché voglio imparare,voglio essere un'artista completa!"

"Che determinazione! Spero di essere in classe con te allora..! Ecco la tua camera"

Poggió le valigie davanti la porta

"Grazie mille Asia,senti visto che sono nuova ti va di pranzare assieme,non conosco nessuno e mi farebbe piacere stringere amicizia"
disse un po' imbarazzata

"Ma certo ci vediamo dopo" disse Asia con un grandissimo sorriso mentre si allontanò

Mia entrò in camera e vide che non era
piccola,anzi era molto grande:
C'erano due letti,uno vicino alla finestra è un altro vicino a uno dei due armadi a muro e poi c'erano due scrivanie.
Vedendo che sul letto vicino la finestra c'erano dei vestiti sopra mise la sua roba sull'altro letto.
Poco dopo uscì la sua compagna di stanza dal bagno,Mia si presentò ma la ragazza non ricambió girando la faccia e iniziando a pulire la sua parte di camera,ma si girò di scatto per dirle:

" parte tua,parte mia,non toccare le mie cose,dopo scrivo i turni per il bagno,non voglio luci accese oltre le 21,e non voglio roba in giro! Ci tengo a chiarire che io e te non saremo mai amiche!"

Don't leave meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora