Durante tutti questi anni ho sempre tentato di non soffermarmi troppo su ciò che è accaduto durante quel periodo, ovvero quando il demone prese il sopravvento su di me, ma non è così facile come sembra. Ogni volta mi sentivo dire da mio padre, da Scott, da Lydia e da tutti gli altri "non è colpa tua, tu non hai fatto niente di male. Non volevi ferire nessuno!", ma non faccio altro che pensare e rimurginare su quanto dolore ho provocato, anche se non di mia volontà, a tutti quelli sguardi terrorizzati e alle mie mani sporche di sangue. Ogni giorno mi sento un mostro e temo continuamente il ritorno di quel demone, del Nogitsune. Non riesco ad essere me stesso, nascondo i miei veri sentimenti con una misera maschera e spero con tutto il cuore che nessuno si accorga di niente, non voglio farli preoccupare per le mie stupide paranoie. Subito dopo essermi liberato dal Nogitsune, grazie a tutti i miei amici, ho tentato di riprendere in mano le redini della mia vita in tutti i modi, ma ormai tutto era cambiato radicalmente e di certo non in meglio. La loro mancanza si sentiva, eccome se si sentiva, per quanto Scott tentasse di non farmelo notare e pesare, il suo sguardo, anche se messo in secondo piano da un grande sorriso, non mentiva. Lui sentiva la sua mancanza, la mancanza di Allison, anche se non stavano più insieme e lei si frequentava con Isaac, Scott non poteva non volerle bene sopratutto tenendo conto delle ultime parole di Allison rivolte a Scott, il suo primo amore. Ho tentato di ritornare il vecchio Stiles, il logorroico e mingherlino ragazzo che tutti conoscevano e avevano imparato a sopportare, ma spesso la realtà è deludente. Mio padre tentava ogni giorno di farmi star bene, di farmi ridere in tutti i modi possibili e immaginabili e probabilmente lui era l'unico ad essersi reso conto di quanto io stessi male e di quanto io volessi dimenticare tutto ed andare avanti. Dopo svariati mesi, dopo numerosi attacchi di panico e dopo molteplici tentatativi di rimonta, decisi che forse era arrivato il momento di svoltare pagina, di cambiare aria e di allontanarmi da Beacon Hills. A malincuore, decisi di andare via senza avvisare nessuno, nemmeno mio padre e il mio migliore amico, tutti sarebbero stati meglio senza di me, e di viaggiare in lungo e in largo. Non avevo una meta ben precisa, volevo solo allontanarmi e capire alcune cose. Decisi di andarmene, di fuggire nel cuore della notte, qualche ora dopo aver augurato con affetto a mio padre la buona notte per l'ultima volta. Sembrerà strano, ma decisi anche di non viaggiare con la mia amata Jeep, mio padre mi avrebbe rintracciato in men che non si dica, e di viaggiare invece in treno. Spesso per stare bene con se stessi bisogna solo allontanarsi da tutto quello che ci turba e ci fa stare male. Bisogna farsi coraggio e diventare forti per poi combattere con grinta quello che ci fa star male. Proprio per questo motivo io faccio questo, non posso vivere per sempre così, ho bisogno di capire, di capire come poter vivere.
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I restart by myself
RandomNon sono molto brava con le descrizioni, non vorrei rovinarvi la lettura. E' la prima storia che scrivo, spero che vi piaccia, siate clementi con una novellina.