Uno

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"Ragazzi... Mi dispiace dirvelo, ma... Non provo le stesse cose per voi due."

Questa era stata la risposta del cinese nella chat di gruppo di Taeil, Yuta e WinWin. Yuta aveva preso per primo il coraggio, inviando un audio di 7 minuti e 28 secondi in cui confessava tutto il suo amore, inizialmente ridendo per l'imbarazzo, per poi piangere verso la fine. Taeil invece aveva semplicemente mandato una risposta scritta all'audio che citava:'provo le stesse cose che prova Yuta per te, Dong Sicheng. Dicci cosa dobbiamo fare, ti prego.'

Poi decise di abbandonare la chat, senza aspettare di leggere le risposte dei due. Era molto confuso, aveva le farfalle nello stomaco, non per amore, ma perché non ci stava capendo nulla. Era la prima volta che qualcuno gli confessava qualcosa del genere. Per di più due persone in una sola volta. Per di più i suoi due amici più stretti. Non avrebbe mai voluto vederli soffrire. Per questo, essendo estate, decise di contattare YangYang.

'YangYang, devo sparire per un mesetto, mi faresti compagnia?'

La mattina dopo, in segreto, i due amici erano all'aeroporto di Pechino, destinati ad atterrare a Milano dopo 11 ore di viaggio. Come si erano procurati i biglietti in così poco tempo? Ci aveva pensato WinWin. Era un famoso ballerino e coreografo, richiesto da tanti grandi nomi dell'intrattenimento che offrivano somme decisamente poco modeste. Aveva anche avuto qualche ruolo secondario come attore in drama e film di un certo spessore; la sua carriera era in continua ascesa.

Tornando al viaggio, dopo 11 ore, entrambi postarono sui loro profili instagram una foto da abbracciati davanti al Duomo. Inutile dire che i loro telefoni stavano esplodendo di chiamate e messaggi, a cui, forse, avrebbero risposto solo quella sera.

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"E per oggi è tutto! Spero, anzi speriamo, di lavorare di nuovo con voi in futuro! Svolgete il vostro lavoro con passione e professionalità, è raro trovare modelli del vostro calibro di questi tempi."

Concluse il fotografo, parlando anche per il resto dello staff, che alla fine del discorso si congratulò con i due ragazzi con tanti applausi. Lucas e Yuqi sorrisero alle persone davanti a loro, per poi sorridersi anche l'un l'altra in modo timido e svelto, accompagnando il tutto con leggeri inchini di rispetto. Anche i manager dei due ragazzi, una certa Kang Seulgi e un certo Yan An, sembravano soddisfatti. Uscendo dallo studio fotografico, i due manager presero a chiacchierare tra di loro, e così fecero anche i due modelli.

"Lucas, sei stato davvero bravo, più dell'altra volta! Sarebbe bello fare qualche altro shooting insieme, vero?"

"Oh, concordo!"
Esclamò sorridendo un po' imbarazzato il ragazzo, che non riusciva a lasciarsi completamente andare con chi non conosceva così bene, nonostante fosse una persona estroversa e di natura scherzosa.

Yuqi invece sembrava decisamente più a suo agio, infatti era stata lei a chiedere a lui il numero, un paio di mesi prima, quando lavorarono per la prima volta insieme, dicendo che quella era una sua abitudine, e convinta al 100% che avrebbero di nuovo lavorato insieme. E la sua predizione si era avverata.

"Mhh... Per quanto ancora io ti conosca poco, sembri simpatico. Diventiamo amici. Hai ancora il mio numero, vero?"

"Uhhh... Sì, ovvio che lo ho! Anche tu mi stai simpatica, scusa se non riesco ad essere schietto come te ahah. Allora facciamo che-"

Il manager di Yuqi, Yan An, le disse che ormai era di andare perché a breve avrebbe avuto un altro shooting. Quindi salutarono Lucas e Seulgi, e la sua nuova amica gli ricordò di scriverle quando avrebbe avuto tempo. Lui fece di sì con la testa, e la guardò andare via a passo svelto, insieme all'altro ragazzo. Per un attimo si sentì come trasportato in un altro mondo. Sentiva che quella ragazza non sarebbe sparita dalla sua vita. Avrebbe voluto incontrarla di nuovo il prima possibile.

Seulgi lo riportò alla realtà, avvisandolo che il loro autista era arrivato. "Vedo che qualcuno qui si è preso una cotta...", lo prese dolcemente in giro la sua manager, che considerava una seconda mamma, nonostante avesse solo 5 anni in più di lui.
"Ahhhh cosa dici!" le rispose lui fintamente arrabbiato mentre entravano in macchina, lui dietro e lei di fianco all'autista.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2019 ⏰

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