gli lanciavo qualche sguardo, ma sembrava non accorgersi a me, lo guardavo perché era spietato e crudele, mi incuriosiva, come faceva un'umano a essere così, freddo, simile a un demone. probabilmente avrà avuto un'infanzia difficile. pensavo a questa cosa, sospirai con la testa china...
-hi tu !
alzai lo sguardo, e lo visi, la di fronte a me.
- ti stai per caso lamentano?
io ....feci un sorrisetto......più o meno così
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-le sembra che mi stia lamentando, signor kenny akerman ....?
lui m in guardò, per tre secondi, la smorfia era finita e lo guardavo annoiata, poi sorrise ampiamente, allargò le braccia e me li mise ai lati del viso. un'pò lontane, e muoveva le dita come se cercasse di palpare qualcosa
-lei è veramente una ragazza molto spavalda....si merita una punizione....
lui mi prese il collo e mi sollevò, il mio respiro arrancava, e cercavo di liberarmi toccandole il braccio, ma cono riuscivo a fare nulla, allora mi aggrappai alla spalla con le gambe e con la gamba destra, gli premevo sulla spalla, lui sembrava piuttosto sorpreso, si spostò in avanti, entrando nell'edificio, mi spinse contro il muro, lasciò la presa, e scivolai per terra, era in piedi di fronte a me, era davvero molto alto, mi mise le mai sotto le spalle, e il ginocchio fra le mie gambe per sorreggermi, io respiravo affannosamente, mi levai con la mano delle ciocche di capelli dal viso sudato, alzai so sguardo, lui mi fissava, con un ghigno sul volto
stavo per parlare, quando mi mise mani sul seno, incominciava a palpare, non posso negare che fosse piacevole, ma cercavo di tenere i gemiti per me.
-neon tenere i gemiti per te, hai una voce così bella.....
a quel punto io arrossii, lui mi si avvicinò all' orecchio e mi me lo leccò, io gemetti rumorosamente, si stacco e mi fissò.
ero molto imbarazzata e distolsi lo sguardo. ma mi prese con forza la faccia e me la girò, avvicinò il suo viso l mio, le sua labbra si stavano avvicinando pericolosamente, mi morse il labbro inferiore e mise la sua lingua nella mia caverna umida, incominciammo una specie di danza, dopo circa due minuti si staccò e un filo di saliva univano le nostre due bocche, i nostri occhi si incontrarono e i nostri respiri affannosi cantavano.
incominciò un altro bacio molto frenetico, ci staccammo quasi subito e lui mi disse: " andiamo in camera da letto "
