"Allenatore Sharp. Quindi è così che devo chiamarti adesso?" stava in piedi di spalle, le mani nelle tasche, - mentre osservava estasiato, l'imponente Palazzo d'Inverno illuminato da luci color oro che davano la sensazione di essere tornati indietro nel tempo, all'epoca degli zar, nella Russia in cui avrebbe vissuto volentieri. La piazza sembrava avvolta da un'aura magica. Il gelido freddo locale gli scompigliava la cascata di mossi capelli biondi sciolti sulle spalle, ma neanche quello parve convincerlo a distogliere il suo sguardo e la sua attenzione, tranne forse il suono di una mezza risata, come uno scherno - e nel sentire quelle parole Jude non potè fare a meno di sorridere, avrebbe sempre riconosciuto quella voce.
"Dovresti" rispose senza voltarsi, ma immaginando già l'espressione del castano, con quel suo solito sorriso, o meglio, ghigno strafottente che più di una volta gli aveva fatto perdere le staffe.
"Ne è passato di tempo, eh Jude?"
"Forse qualche anno" il rasta allora si voltò, non lo avrebbe mai ammesso ma il suo cuore nel rivedere quel viso, per lui troppo, familiare perse un battito.Caleb Stonewall, non sembrava affatto cambiato, tranne i capelli che adesso erano mossi, lunghi fino alle spalle e totalmente castani, l'aria da gangster che prima emanava sembrava averlo abbandonato anche se non del tutto, il suo modo di vestire però era rimasto scialbo e rozzo come sempre, niente a che vedere con Sharp naturalmente, che con l'avanzare del tempo era riuscito a mantenere la stessa eleganza e regalità, che da sempre lo contraddistinguevano, anzi, se possibile li aveva aumentati e adesso quel completo grigio scuro adornato da una cravatta rossa con la giacca lunga fino a metà coscia rendeva la sua figura oltre che piena di classe, davvero mozzafiato o almeno è quello che il ragazzo davanti a lui pensava adesso.
Stonewall aveva cambiato alcune cose del suo aspetto durante gli anni ma il suo sguardo era rimasto lo stesso: gli occhi verdi, folgoranti e caparbi; di un colore così acceso da sembrare smeraldi, nettamente in contrasto con quelli fiammeggianti del biondo - adesso nascosti da quelle spesse lenti verdi- : uno spettacolo raro tanto quanto scottante.
"Come sapevi di trovarmi qui?" il castano avanzò verso Jude senza però interrompere il loro contatto visivo, le braccia incrociate, scrollò appena le spalle sfoderando l'ennesimo dei suoi famosi ghigni.
"Ho avuto una soffiata da un caro vecchio amico, che abbiamo in comune, mi ha rivelato che il comandante assoluto del campo stava portando la Royal in una sede speciale di allenamento. Così, dal momento che avevo alcuni affari da sbrigare, guarda caso, qui, ho pensato di passare per un saluto veloce. "
"Poi, hai sempre amato la Russia e la storia degli zar, in particolare; dove altro saresti potuto essere se non ad ammirare il palazzo d'Inverno?" Jude non si era mosso di un millimetro, la precedente affermazione di Caleb lo aveva spiazzato, mai avrebbe immaginato che potesse ricordare una cosa simile, ma nonostante l'altro stesse dilungando la sua risposta per distrarlo, aveva già capito le sue intenzioni, lo faceva sempre; d'altronde il suo epiteto era Comandante Assoluto del campo.Come da programma, dopo essersi a sufficienza avvicinato, Caleb allungò una mano afferrando con delicatezza una delle ciocche non aggrovigliate nei dread. Un tocco che un qualsiasi comune mortale non avrebbe mai associato a Stonewall, riservato solo a Jude.
"Mi sei davvero mancato" mormorò l'ex capitano dell'Absolute Royal, era sempre stato sfrontato e diretto, specialmente con Jude - che aveva sempre apprezzato e ammirato questa sua qualità - , ormai lo conosceva fin troppo bene, ma d'altro canto sapeva anche quanto fosse bravo a nascondere le emozioni, conosceva ogni suo più recondito segreto o almeno così credeva. Non si aspettava perciò una risposta o un incoraggiamento a continuare, sapeva che Jude non gli avrebbe mai dato alcuna soddisfazione; un tratto comune di entrambi: caparbi, testardi, superbi e arroganti fino alla fine.
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Demons || Fudou x Kidou
Fanfiction"[...] La verità è che ti sei insinuato nella mia vita, dentro di me, in una maniera tale da tenermi incatenato a questo assurdo sentimento che provavo, provo, nei tuoi confronti. Anche quando sei sparito. Quando ci siamo addormentati insieme, dopo...